6.02.2004
Movimento Università -Opinione muoge@fastwebnet.it L’etica della responsabilità pubblica, il valore della scienza e della coscienza.
Decennale del Partito Azienda e Piani della P 2 Dieci anni fa Berlusconi "scese in campo". Mentre lui e i suoi fanno festa, noi, al contrario, portiamo il lutto per quell’infausta decisione che ha stravolto l’Italia e ha minato alla base lo Stato di Diritto. Gravissima è la recente Legge Delega per la Riforma della Giustizia che anziché migliorare l'ordinamento giudiziario introduce una serie di misure peggiorative. Si fa molta fatica a orientarsi in queste nuove norme e a cogliere il filo logico che accomuna orientamenti e princìpi. È un provvedimento scritto male e in genere si dice che chi scrive male non pensa bene. Infatti prende corpo un intento persecutorio nei confronti dei magistrati che non potranno più parlare con i giornalisti (!) e che saranno chiamati a pagare per eventuali errori giudiziari. E' una follia! A chiunque è concesso l'errore in buona fede, e non si vede perché negarlo ai magistrati che non potranno più emettere con serenità i loro giudizi. Di Gherardo Colombo e Ilda Boccassini, Berlusconi è arrivato a dire che “saranno ricordati con orrore come giudici iniqui”. Allucinante! Si pensi che Ilda Boccassini riuscì a individuare e ad assicurare alla giustizia esecutori e mandanti dei delitti Falcone e Borsellino e fu grazie alle indagini di Gherardo Colombo che fu scoperta la loggia P2. Per i loro meriti dovrebbero ricevere una medaglia al valore, altro che invettive e continue denigrazioni. Ma tutto questo non è frutto del caso, bensì è da collegarsi al "Piano di rinascita democratica" della P2, che abbiamo rintracciato, dove leggiamo, testualmente, che è prevista l’introduzione di: - "taluni rapidi aggiustamenti legislativi che riconducano la giustizia alla sua tradizionale funzione di elemento di equilibrio della società e non già di evasione"; -"la responsabilità civile (per colpa) dei magistrati"; -"il divieto di nominare sulla stampa i magistrati comunque investiti di procedimenti giudiziari"; - la "riforma dell'ordinamento giudiziario per ristabilire criteri di selezione per merito delle promozioni dei magistrati, … separare le carriere requirente e giudicante". Quindi sbaglia chi ritiene che questa legge sia frutto dell'improvvisazione. Infatti è in linea con il sopramenzionato Piano, che ha già avuto attuazione in tanti altri settori. Il più clamoroso è quello dell'informazione. Infatti vi è scritto, ancora, che occorre: - "coordinare tutta la stampa provinciale e locale attraverso una agenzia centralizzata" ; - "dissolvere la RAI-TV in nome della libertà di antenna"; - "l'immediata costituzione di una agenzia per il coordinamento della stampa locale (da acquisire con operazioni successive nel tempo) e della TV… in modo da controllare la pubblica opinione media nel vivo del Paese" . Quindi oggi possiamo constatare che il suddetto Piano, con la recente riforma della magistratura, è quasi del tutto realizzato. Tanto che Licio Gelli, nell’intervista concessa a Repubblica il 28 settembre 2003, ha sostenuto che ”…ecco qua che tutto si realizza poco a poco, pezzo a pezzo. Forse sì, dovrei avere i diritti d’autore…”. Forse è a questo Piano che Berlusconi pensa quando dice con enfasi che è in largo anticipo sull'attuazione del programma, visto che delle sue mirabolanti promesse non una è stata realizzata. Quello che emerge è che non ci troviamo in presenza di improvvisazioni. Liberarci da questa oppressione non sarà facile, ma il metodo scientifico prevede che un fenomeno bisogna conoscerlo a fondo per poterlo combattere. Alessandro Morelli, Giorgio Diliberto Genova, 28 gennaio 2004
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I contributi che riceviamo sono sempre più numerosi e costituiscono un patrimonio straordinario d'idee, testimonianze e proposte. Desideriamo in particolare segnalare la prima lettera, che ci informa su un'importante iniziativa in difesa dei vincitori dei concorsi che da due anni non vengono assunti dalle università . E’ un atto gravissimo, contro il quale siamo tutti chiamati a lottare, che penalizza la cultura e i giovani. Vogliamo anche segnalarvi che continua a Genova la nostra opera di volantinaggio, che ci sembra dare soddisfacenti risultati. Infatti crediamo che la gente abbia un gran bisogno di testimonianza e di quelle conferme che sono loro negate dai mezzi di comunicazione. Ecco che un contatto con noi può risultare provvidenziale, per stabilizzare quel convincimento che risultava ancora dai contorni indefiniti. Riportiamo qui di seguito il conciso testo del volantino da noi distribuito, nell'ipotesi che possa risultarvi utile per i volantini che ciascuno di voi può stampare e distribuire. Facciamoci coraggio. Volantiniamo e scambiamoci le nostre esperienze.
Testo del volantino: Facciamoci del bene (n°2) Questa maggioranza di centro destra compie continui atti di forza contro le famiglie e contro il buon senso, come la riforma della scuola, che abolisce di fatto il tempo pieno, che è stato ridotto a sole 99 ore annuali. Questo governo non crea risorse, né riesce a distribuire equamente quelle esistenti. Arrivare alla fine del mese è sempre più arduo per un numero crescente di famiglie che, per giunta, sono trattate da cittadini di serie B, perché non credono alla "predicazione" del Presidente del Consiglio, per il quale esistono da una parte i "buoni", che si inchinano a lui, e dall'altra i "cattivi", i "comunisti", verso i quali è convogliato odio e disprezzo. Caro amico, noi ci opponiamo con fermezza a questo degrado e ci battiamo perché prevalga la cultura del rispetto e della solidarietà . Crediamo che sia importante essere uniti per parlare tra di noi per non cadere nell'inganno delle promesse mirabolanti, per alimentare insieme una rinnovata passione per la socialità e per la costruzione del nostro domani. Puoi contattarci via Internet inviando una e-mail a muoge@fastwebnet.it Potrai ricevere il nostro materiale e potrai essere informato sulle nostre attività . Facciamoci del bene!
Da Torino Circa il problema della difesa dell'insegnamento e della ricerca pubblica e, quindi, dell'opposizione alla politica nefasta che questo governo sta realizzando nei confronti della cultura, desidero mettervi al corrente dell'esistenza - ormai dai primi di dicembre - di un'associazione nata dall'incontro dei 3800 idonei vincitori di concorso bloccati già dalla Finanziaria 2003 e ora anche dalla Finanziaria 2004. E' fermo proposito di questa associazione sviluppare forme di lotta intese non solo a difendere il diritto al lavoro di chi ha regolarmente superato un regolare concorso pubblico, ma anche e soprattutto a combattere lo smantellamento dell'Università e della Ricerca pubblica che l'attuale governo sta compiendo proprio attraverso il blocco del reclutamento pubblico, la netta riduzione dei finanziamenti alla ricerca pubblica, l'aumento del monte ore di insegnamento a carico di ogni docente con il risultato di trasformare l'identità del docente-ricercatore (binomio essenziale alla effettiva fecondità dell'insegnamento universitario) in quella dell'insegnante e basta. Vi invito a visitare il sito del Coordinamento: www.dm.unibo.it/idonei , e a intervenire nel Forum di discussione promosso dal Coordinamento.Cordialmente Laura Gaffuri laura.gaffuri@unito.it
Da Cagliari Ricambio di cuore l'augurio per il 2004. Che l'anno nuovo si porti via un sistema di governo basato sull'interesse personale, sull'arroganza e l'ottusità intellettuale assieme a tutti quelli che questo sistema personificano. Faccio anche un altro augurio, che la sinistra istituzionale si rinnovi e si liberi dalla paura di rappresentare una vera (differente) alternativa all'attuale sistema, facendo proprio il patrimonio di idee ed esperienze dei movimenti e delle associazioni di base (vale a dire non utilizzandolo a solo scopo elettorale). La citazione di de Tocqueville è illuminante! Facciamo in modo che questa profezia non si avveri. Annalisa Marchi marchi@vaxca1.unica.it
Da Bologna Ringrazio per gli auguri che ricambio di cuore. Bisogna certamente "deberluskonizzarsi" al più presto possibile, non v'e` dubbio che si tratti di sindrome sociale maligna e letale. D'altro canto, secondo me, non hanno torto coloro che si preoccupano del dopo: se non si individua e si percorre concretamente una strada realmente alternativa, non credo si vada molto in là , finiremmo per continuare a crogiolarci nello stesso brodo e il nostro premier con la sua band-gang risulterebbero sempre e comunque vincitori, che di quel brodo custodiscono la ricetta meglio di chiunque altro. In altre parole, ammesso e non concesso che si vincano le prossime elezioni sull'onda del disgusto e delle miserie per il presente, bisognerà essere molto vigili e accorti sul che fare dopo, per non cascare dalla padella alla brace. A ben vedere, sono stati i governi Prodi-D'Alema-Amato che hanno permesso la "riesumazione" ed il pieno rilancio del Berlusconi & Co., ridotti a poco più che zombies dopo il loro primo exploit governativo di pochi mesi. Si tratta, in definitiva, di sradicare un logos ed una forma mentis estremamente diffusi e comunemente accettati nella società post-industriale dei consumi: in uno slogan, l'idea folle che il consumo sia il motore del benessere e che il perseguimento degli interessi individuali sia il meccanismo auto-regolato e auto-consistente del benessere materiale, unica panacea dell'esistenza. Fintanto che non rimuoviamo questo macigno, secondo me, Berlusconi impera! Cari saluti, Roberto Soldati Roberto.Soldati@bo.infn.it
Da ? LUNGA VITA A BERLUSCONI ED AL SUO GOVERNO. LA SINISTRA DEVE ANDARE A FARSI FOTTERE PER IL 2004 E TUTTI GLI ANNI FUTURI. LM
Da Torino Egregi signori, non so chi possa averVi dato il mio indirizzo di posta elettronica che io uso esclusivamente per il lavoro accademico e per i rapporti con gli studenti. Non sono assolutamente interessato a ricevere i Vostri messaggi: ritengo il confronto politico e culturale molto importante e accolgo con interesse le opinioni e le proposte divergenti dalle mie personali, ma ritengo mortificante dover leggere messaggi falsi, calunniosi, intolleranti, livorosi e violenti. Anche se lo sono solo verbalmente, ma si sa che dalla parole poi si passa ai fatti. L'esperienza degli anni '70 e delle Brigate Rosse dovrebbe aver insegnato qualcosa alle persone razionali e responsabili. L'Università dovrebbe essere un luogo di dibattito, di confronto, anche forte, di idee, di proposte, di progetti e non un'arena dove demonizzare ed insultare chi esprime linee politiche, culturali ed ideologiche diverse. Il Vostro notiziario mi ricorda troppo (e tristemente!) i tazebao della violenza maoista e di quella brigatista nostrana, con le violente (e a volte purtroppo mortali!) conseguenze, che forse non tutti ricordano, subite da chi era attaccato nei tazebao o da chi veniva considerato "amico" del nemico. La storia si ripete: il nemico, la vergogna d'Italia erano un tempo i "venduti" agli americani De Gasperi, Saragat, Pacciardi, Scelba, poi Fanfani, Moro, Andreotti, Craxi ed ora Berlusconi. Mi spiace, però mancate anche di originalità . Beati Voi che l'attività di studio e di ricerca Vi lascia tanto tempo da dedicare a questo "impegno politico" da Curva Sud! Auguri RP
Da ? Siamo con Voi. La strada sembra quella giusta anche se l' Università (in quanto tale, depositaria di una cultura tradizionalmente retrograda) non mi sembra il "logo" giusto per affermare la supremazia della cultura attuale. L' opinione deve essere libera da condizionamenti e da controlli superiori ...E' il "lavoro" che deve vincere (quelli che sanno fanno, quelli che non sanno insegnano etc). Alessandro Pieri aogpieri@tin.it
Da? Bravi. L'indifferenza e la rassegnazione sono i principali nemici di ogni movimento di pensiero. Mandatemi i comunicati. Auguriamoci di ottenere per il prossimo quello che il nostro cuore desidera: una sinistra vera, reale, viva... Mauro Alovisio alomau@yahoo.it
Da Palermo Sono con voi nella speranza che il 2004 si porti via Berlusconi e le sue menzogne. Tra l'altro mi irritano le continue ritrattazioni di cose che ha appena detto e che sostiene siano state inventate dagli intervistatori. Per quanto riguarda poi l'Università e la Ricerca scientifica mi sembra che le azioni del Governo siano molto differenti dalle "parole". Si continua a sostenere di volere incrementare i fondi per la ricerca e di fatto li si diminuisce. Si vorrebbe migliorare la didattica universitaria, ma a sole spese dei docenti già in servizio e senza sentire il loro parere. I docenti vengono così gravati di nuovi compiti e distratti dalla ricerca che richiederebbe un impegno notevole, ma, almeno per chi ha già fatto carriera, non richiesto e non riconosciuto; e dei finanziamenti adeguati. In questo modo si rende più difficile al personale universitario anche tentare di procurarsi dei finanziamenti per altre vie. Questo Governo non si accorge che la ricerca è il motore del progresso e che "forse" per il paese una scoperta scientifica ha un'utilità maggiore rispetto ad una vittoria in una partita di calcio. Mi sembra che le notizie sulle partite di calcio, inserite nei telegiornali assieme alle notizie su attentati o terremoti, come se avessero la stessa importanza, abbiano assunto la funzione di "oppio per il popolo". Proporrei uno slogan per il vostro movimento e come proposta per i successori di Berlusconi: "Meno spese per il calcio e più spese per l'istruzione pubblica e per la ricerca scientifica". Continuate la vostra opera ed inviatemi i vostri messaggi. Letizia Vittorelli mlvitt@unipa.it
Da ? ho ricevuto per la prima volta il vostro testo, e vi prego di mantenermi incluso nell'indirizzario. Ho trovato assai interessante questo dibattito, m'interessa che non sia solo "anti", ma abbia come filo conduttore la ricerca di ciò che può sembrarci, prima che ideologico, ... vero. Un cordiale saluto, Giuseppe Andreis gandreis@tin.it
Da Bari auguri ma soprattutto grazie per esserci. Mai come oggi, tornata al lavoro dopo qualche giorno di ferie, mi sono sentita demotivata e stanca: non se ne può più di questo penoso balletto di deresponsabilità sul degrado dell'Università , fatta da uomini (e donne) e non da astratti soggetti politici. L'impegno individuale è secondo me l'unica forza possibile che può aiutarci a superare questo momento, opponendoci al governo attuale, resistendo alle cattiverie, alle sopraffazioni. Ho appena ricevuto una lettera di denuncia su favoritismi agli esami per i soliti figli dei soliti noti, ma ahimè è anonima, e per quanto i fatti denunciati saranno sicuramente veri, cosa può cambiare così? Ho più volte pregato gli studenti di firmarsi, garantendo loro l'anonimato durante le discussioni in Facoltà , ma evidentemente non basta, la paura di ritorsioni agli esami ha la meglio. Saluti e buon lavoro. Gilda Caruso gcaruso@anatopat.uniba.it
Da Genova Oggi, per la prima volta, ho ricevuto le vostre E-Mail. Le opinioni, in esso manifestate, sono -o comprendono- anche le mie. Purtroppo trovo che il "mezzo " ne limita molto la diffusione che, non illudiamoci, è ancora d'elite. Ho una età (87 anni) che mi permette di osservare le cose, in maniera molto disincantata. Certamente sono entusiasta del vostro "passaparola" al quale, come potete immaginare, non posso aderire che moralmente. Mi sono, sottratto al "fascino" degli imbonitori TV, compreso il Nostro che ne ha compreso la forza: i venditori di illusioni in tutte le reti TV, anche satellitari prosperano, sono seguiti, attraggono e affascinano una grande "fascia di ascoltatori". E questo è tutto, per oggi. Cordialità e auguri di BUON ANNO 2004 Francesco F. Pilo francepi@fastwebnet.it
Da Milano aggiungere a tutto ciò che l'Antiberlusconismo deve essere perseguito con perseveranza per tutto il 2004; penserei ad una sorta di Telethon per la sopravvivenza della democrazia in Italia. Non dimenticherei inoltre che la triste vicenda giudiziario/finanziaria di questi ultimi giorni (PARMALAT) mostra come "mollare le redini" su temi importanti possa stimolare atteggiamenti "poco eleganti": depenalizzare il falso in bilancio e più in generale attuare una politica di "condono generalizzato" non fa altro che consegnare il nostro Paese nelle mani di un finto capitalismo liberista. Vi saluto augurando anche a Voi un battagliero 2004, Emilio.Guastamacchia@polimi.it
Da Torino Un grazie di cuore. Tra vecchi e nuovi corporativismi, che mobilitano molti di noi solo in nome di rivendicazioni di status e di carriera, il vostro annuncio è la buona novella del 2004, un anno bisesto che mi auguro funesto per questa destra cialtrona. carlo.salone@unito.it
Da Torino Condivido pienamente le vostre idee e mi fa piacere che un sempre maggior numero di persone si stia rendendo conto di quanto Berlusconi e i suoi "cloni" stiano danneggiando l'Italia su tutti i fronti e si renda conto del numero incontabile di menzogne che ci vengono presentate con una noncuranza sconcertante. Tuttavia, il fatto però che mi rattrista ancora di più non è tanto la personalità di Berlusconi, che era molto prevedibile (era già così fin dall'inizio, prima ancora di entrare in politica, quando le TV private erano tutte in mano sua e personalmente la cosa mi preoccupava perché i mezzi d'informazione non possono e non devono essere in mano di un uomo solo...), bensì l'ingenuità di chi l'ha votato sperando nel cosiddetto "uomo nuovo fattosi da sé", che nuovo non era per niente e men che meno fattosi da sè!! Bisognava diffidare solo a guardare quel suo sorriso falso e, invece, dobbiamo sopportare frasi indecenti e indecorose che un presidente del consiglio non dovrebbe dire e neanche pensare. Il suo obiettivo è diventare Presidente della Repubblica e spero che questo movimento d'opinione possa contribuire a evitare una simile catastrofe... Prof.ssa Vivian Tullio vivian.tullio@unito.it
Da Padova tutto giusto quello che dite, ma intanto la sinistra cosa sta facendo? litiga su Di Pietro, e cos'altro? Vota con i cattolici le leggi sulla fecondazione artificiale. Vi viene in mente qualcosa di buono che abbiamo fatto, programmaticamente, per il futuro? Sono una elettrice di sinistra molto delusa. Ricambio di cuore gli auguri? Chiara Levorato chiara.levorato@unipd.it
Da Perugia Trovo positivo il vostro lavoro, c' e sempre bisogno di maggiore attività informativa. Mi associo a quanti auspicano che una parte della vostra fatica , non solo in questa sede, sia dedicata ai problemi dell'Universita', che non sono pochi e non solo per colpa della Ministra e di Berlusconi. Parliamno anche di cosa fare a sinistra, della e con la sinistra. Lamberto Briziarelli lbrizigi@unipg.it
Da Roma Bravi! Un grazie per tutte le vostre circolari e un caro augurio di buon anno da Giovanni Bachelet Giovanni.Bachelet@roma1.infn.it
Da Basiglio (Mi) Devo dirvi, senza offesa, che questa vostra propaganda anti berluska, fa' così pena, che vien quasi da ridere, e ad uno come me, al quale non sta molto a genio il personaggio, voi riuscite a farlo diventare simpatico.Morale: lasciate perdere và . PM
Da Napoli Ricevo e leggo i vostri messaggi con molto interesse. Dovreste, a mio parere, essere un pò più scollegati da "equivoci" punti di riferimento per risultare più liberi ed efficaci nelle analisi. Per esempio il punto 3 del resoconto del discorso di Berlusconi, relativo al vostro ultimo messaggio, è in parte tragicamente vero, dal momento che il governo di centro sinistra, per motivi che andrebbero più efficacemente approfonditi, non ha di fatto approvato alcuna legge relativa al conflitto di interessi. Così come andrebbe approfondita la discussione sulla scelta di non andare ad elezioni anticipate dopo la caduta del governo Prodi e questo non per mera accademia, ma perché uno dei responsabili di quella scelta pretende il ruolo di uomo saggio dell'opposizione, dopo aver amoreggiato per lungo tempo con colui che giustamente è considerato nemico di qualunque tipo di democrazia seria, ma che era tale anche negli anni scorsi. La citazione di Toqueville, molto pertinente, invita, infatti, ad essere vigili a 360 gradi, pur essendo convinto che, comunque, alla fine bisogna scegliere il male minore. Cordiali saluti e auguri per un anno 2004 sereno e proficuo. Vincenzo Piccolo vinpicco@unina.it
Da ? Cari amici, la vostra iniziativa è lodevole. Un crescente consenso vi è dovuto. Tuttavia, il pericolo di parlarci fra di noi anti-berlusconiani, come già evidenziato, esiste. L'idea del volantino da distribuire in luoghi ad alta densità pedonale mi sembra ottima. Una domanda: potreste inserire nei vostri messaggi il risultato dei sondaggi da cui risulti (così dovrebbe essere, no?) la caduta del consenso per Berlusconi? Sui toni da usare, penso che un ulteriore passo avanti potrebbe essere fatto attaccando la sciagurata politica della cosiddetta casa-delle-libertà con il tono più pacato possibile ma con gli argomenti e i fatti incontrovertibili più stringenti: così forse si potrebbe sperare di convincere chi già è incerto, ma ostile per tradizione alla sinistra. Auguri, a tutti noi, per un 2004 di liberazione claudio cajati cajatic@libero.it
Da Napoli Conoscendo la vostra imparzialità , la vostra onestà , la vostra immunita' da ogni spregevole doppiopesismo, decine di migliaia di persone (dopo aver ricevuto messaggi selle frodi che Berlusconi avrebbe perpetrato) sono ora in attesa di un chiaro messaggio sulle operazioni condotte da C.Tanzi (Parmalat), legato a Ciriaco De Mita, azionista Nomisma, inserito nell'elenco delle persone che avrebbero dovuto salvare "l'Unita".Grazie. G.Z.
Da Genova Forse ci sarà da augurarsi che il 2004 si porti via Berlusconi ed i suoi modi di fare. In ogni caso spero che l'Anno Nuovo ci porti un governo forte, deciso, capace di farsi rispettare all'interno ed all'estero, senza tollerare interferenze! Saranno poi gli elettori alla scadenza della legislatura a giudicare l'operato di chi ha governato, premiandolo o punendolo. E i cittadini, anche quelli (la maggioranza) che di solito tacciono perché non vogliono essere distratti dal loro lavoro, certamente non sono stupidi, anzi!! Sarò limitato ma penso che in una democrazia compiuta chi ha avuto il mandato dagli elettori di governare deve farlo senza preoccuparsi troppo di non irritare sindacati che esprimono posizioni politiche (vedi recente vicenda degli autoferrotramvieri a Genova!) o di ascoltare pseudo-intellettuali girotondini che magari la prima volta fanno anche sorridere ma poi stufano come e più di Berlusconi! Un sincero Augurio di Buon Anno! MC
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