Conferenza "La società della manipolazione" di Giulietto Chiesa a "Media e Identità " presso la Biblioteca per l'Infanzia "De Amicis" di Genova
Enrico Testino:
Come già detto l'iniziativa Media e Identità ha la finalità sia di raccogliere e divulgare diversi punti di vista su questo tema che di contribuire a realizzare uno spazio di confronto e pensiero sull'influenza dei media.
L'influenza dei media nel formare un nuovo uomo può, e deve, essere analizzata da diversi aspetti: culturale, sociale, politico, economico, didattico, psicologico, psichico. Il relatore di oggi può ovviamente offrirci il suo contributo, oltre che su altri aspetti, in particolare su quelli economico e politico.
Giulietto Chiesa è conosciuto da tutti per la sua indipendenza di pensiero e critica. E' sempre stato un uomo che ha saputo osservare e raccontare il mondo al di qua e al di là del "muro". Oggi continua a farlo raccontando la situazione attuale dai diversi punti di osservazione, caratteristica questa che lo rende un testimone e un "attore culturale" prezioso. La sua esperienza e i suoi viaggi internazionali, il conoscere bene alcune situazioni russe e d'oriente, conoscere altrettanto bene "l'occidente" e suo spirito critico lo mettono in grado di offrirci spunti e pensieri importanti.
Giulietto Chiesa:
Il tema è molto vasto e questa sera non credo che potremmo neanche lontanamente affrontarlo approfonditamente. Cercherò di porre comunque l'attenzione alcune di queste questioni.
Una questione è stata introdotta dalle parole appena dette perché, in effetti, la mia esperienza internazionale mi ha consentito di osservare avvenimenti e cose che se fossi stato qui non avrei visto. Innanzitutto vedere come il sistema mediatico può produrre un cambiamento politico.
Lo si può osservare anche qui, ma da noi, nelle società industriali evolute occidentali, dove esiste una forte società civile più o meno organizzata (in Italia sicuramente molto forte, ma anche in Germania, in Francia, in misura molto minore negli Stati Uniti) ci sono comunque fattori di compensazione che contrastano, modificano i vettori principali del comportamento sociale.
Dove invece non esistono questi fattori si vede con drammatica evidenza il peso dei media. Io ho potuto constatare direttamente questo in Russia e l'ho visto a distanza di tempo in Albania. Vorrei fare questi due esempi affinchè possiate capire il punto in cui ci troviamo perché, a mio avviso se non si capisce dove ci troviamo sarà difficile uscire bene da questa storia. Ecc. Ecc.Ecc.
Nota della redazione di welfareitalia.....ilresto della interessante relazione di Giulietto Chiesa lo trovi sul sito....
www.mediaeidentita.it