8.02.2004
"Abbattiamo il muro contro i saharawi eretto dal Marocco" Continua l'impegno della Regione Toscana e degli enti locali toscani in favore della popolazione nordafricana. “L’impegno della Toscana per sostenere la battaglia del popolo Saharawi sarà ancora più deciso”. Con queste parole il Consigliere regionale Agostino Fragai cerca di sintetizzare le emozioni di un viaggio che l’ha visto protagonista, con una delegazione del Consiglio regionale e di molte istituzioni locali della Toscana, appena concluso. Avevamo voluto promuovere questo viaggio - continua Fragai - per rinnovare la solidarietà al popolo africano, con una protesta concreta di fronte al muro eretto dallo stato del Marocco, simbolo di violenza e divisione tra i popoli”. Molti i commenti dei partecipanti al viaggio:l’assessore alle politiche sociali della provincia di Pisa Manola Guazzini ha sottolineato l’impegno di questo territorio per sostenere il popolo Saharawi che vive nel deserto in condizioni di grande disagio: l’Europa e la Toscana non devono dimenticare il dramma di un popolo pacifico che cerca soltanto l’affermazione del proprio diritto all’autodeterminazione. Omar Mih , rappresentante della repubblica araba del Saharawi, ha ringraziato la Toscana che da anni sostiene la causa di pace del popolo Saharawi, ormai l’ultimo ostacolo per arrivare ad una soluzione pacifica e condivisa a livello internazionale resta il governo marocchino che ancora non ha accettato le numerose risoluzioni dell’Onu. In questa ottica si muove anche una recente mozione, approvata dall’aula consiliare, che chiede al Governo italiano, al Parlamento Europeo e alla Commissione Europea di sostenere il Piano di Pace per il Sahara occidentale dell’Onu ed in particolare di premere sul Regno del Marocco affinchè accetti, come hanno già fatto gli altri soggetti interessati (Polisario, Algeria e Mauritania) il nuovo piano di pace, aumentando l’impegno diretto per gli aiuti umanitari ai rifugiati saharawi e per far cessare immediatamente la detenzione dei prigionieri di guerra.
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