Il giorno 11 marzo il Parlamento europeo ha bocciato il progetto del Ponte sullo stretto di Messina
Durante il voto sul rapporto dell'onorevole Bradbourn (PPE) sugli orientamenti comunitari in materia di sviluppo della rete transeuropea dei trasporti, l'Aula ha approvato un emendamento, presentato da socialisti, verdi, sinistra e liberali, che ha cancellato il Ponte sullo stretto di Messina dalla lista dei progetti prioritari. È stato deciso che per quest'ambizioso intervento é necessario effettuare un'ulteriore valutazione dell'impatto ambientale, nonché un'attenta analisi benefici/costi sul piano socioeconomico, prima di classificarlo come progetto prioritario. L'onorevole Fava dei DS ha espresso la sua soddisfazione per la bocciatura di un progetto improponibile sia sul piano ambientale che economico, "nonostante i tentativi del governo Berlusconi di farlo passare come irrinunciabile per il Mezzogiorno".
Fra i progetti invece inseriti nella lista delle priorità c'é il cosiddetto "Corridoio 8" che dovrebbe collegare il Sud italiano coi paesi dell'est dell'Europa allargata, come l'Albania, la Bulgaria e la zona del Mar Nero. Una scelta importante, come sottolinea la Presidente della Delegazione DS, Pasqualina Napoletano, che rappresenta "il primo vero 'Ponte' che, dal punto di vista economico, può dare un grande aiuto al nostro paese".
Per approfondire l'argomento www.europarl.eu.int poi (attività ) poi (tornate) poi (testi approvati) e per i comunicati stampa DS si veda www.dspe.net
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Il 9 marzo il Parlamento europeo ha approvato una relazione sulla tutela dei diritti di proprietà intellettuale
L'Aula ha approvato, con 330 voti a favore, 151 contrari e 9 astensioni, la relazione Fourtou (PPE) sulla proposta di direttiva relativa alle misure e procedure volte ad assicurare il rispetto della proprietà intellettuale.Questa ha lo scopo di armonizzare le disposizioni nazionali sugli strumenti volti a garantire il rispetto dei diritti derivati dalla proprietà intellettuale, e a fungere da deterrente nei confronti di chi compie atti di contraffazione e pirateria. La direttiva ha destato forte interesse nell'opinione pubblica europea, soprattutto per il rischio che una normativa troppo severa arrivasse a colpire anche il singolo consumatore che scarica musica da Internet per uso strettamente personale, invece di rivolgersi esclusivamente alle attività illecite con finalità commerciali, con la chiara esclusione delle attività non commerciali e delle violazioni non intenzionali.
Il testo emendato ed approvato dagli europarlamentari prevede effettivamente che lo scopo della direttiva sia limitata agli atti commessi su scala commerciale. Tuttavia lascia aperta la possibilità , per gli Stati membri, di applicare le misure previste dalla normativa anche nei confronti di altri atti, inclusi quelli configurabili come concorrenza sleale.
Una serie di emendamenti presentati dalla Delegazione DS che miravano a migliorare la chiarezza e l'univocità del testo, non solo sul campo di applicazione, ma anche sulla salvaguardia della privacy, non sono stati approvati.
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L'11 marzo il Parlamento europeo ha escluso la liberalizzazione del settore idrico dalla strategia per il Mercato Interno
La relazione dell'onorevole Miller (PSE) riguardava la comunicazione della Commissione sulla strategia per il Mercato Interno e le priorità per il periodo 2003 – 2006, che, tra i diversi obiettivi proposti, indicava l'introduzione dei principi della concorrenza nel settore dell'acqua e la liberalizzazione dell'approvvigionamento idrico. Il rapporto ha, perciò, attirato l'attenzione di numerose associazioni e di cittadini preoccupati che in tal modo si mettesse a rischio il diritto di tutti all'acqua, senza peraltro apportare alcun vantaggio ai consumatori in termini di qualità , salute e sicurezza pubblica.
Il rapporto iniziale del relatore Miller (UK, Labour) era buono e prendeva una posizione netta contro la privatizzazione dei sistemi di approvvigionamento idrico, putroppo però gli emendamenti presentati dal PPE ad approvati in commissione Giuridica e Mercato Interno avevano modificato e peggiorato il testo andando nel senso della liberalizzazione del settore idrico.
In plenaria sono stati ripresentati dal PSE una serie di emendamenti migliorativi tesi ad escludere la liberalizzazione del settore idrico, sottolineando le caratteristiche spiccatamente regionali del settore e delle responsabilità a livello locale in materia di approvvigionamento di acque potabili. La Delegazione DS, insieme con il Gruppo socialista, ha assunto una posizione fortemente contraria alla liberalizzazione dell'acqua, votando a favore degli emendamenti che affermavano con chiarezza tale opinione. Alla fine, il settore idrico é stato esplicitamente escluso dalla strategia per il completamento del Mercato Interno e la relazione è stata approvata dall'Aula con 265 voti favorevoli, 68 contrari e 48 astensioni.
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Il Parlamento europeo chiede che l'11 marzo sia la giornata europea delle vittime del terrorismo
In apertura della seduta dell'undici marzo, Presidente del Parlamento Cox ha richiamato l'attenzione degli europarlamentari sulle stragi appena avvenute a Madrid, definendo l'attacco terroristico, "il più grave della storia spagnola ed europea". Ha poi espresso la ferma condanna all'accaduto e l'intenzione dell'Europa di combattere il terrorismo con tutti i mezzi necessari. Nella stessa giornata, durante il voto sulla risoluzione comune relativa ai progressi compiuti nella creazione di uno spazio europeo di libertà , sicurezza e giustizia, l'Aula ha approvato un emendamento in cui si chiede che l'undici marzo sia celebrato come giornata europea delle vittime del terrorismo.
marzo 2004 INFO territorio n° 21