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'Cronaca': Intervista a Deo Fogliazza su Ulivo e dintorni
7.05.2003

Il quotidiano di Cremona "Cronaca" ha pubblicato oggi - nell'inserto 'Democrazia e informazione' - questa intervista a Deo Fogliazza, che ha presieduto l’Assemblea nazionale dell’Ulivo del 12 aprile scorso.

Il 12 aprile si è svolta a Roma un’assemblea indetta dai ‘Cittadini per l’Ulivo’. L’iniziativa è subentrata all’Assemblea indetta. e poi disdetta, dai partiti dell’Ulivo per il 13 aprile, aperta ai movimenti, che avrebbe dovuto far partire le procedure per la ‘Costituente dell’Ulivo’. Una vicenda dalla quale è sorto qualche problema. Deo Fogliazza ne è stato il Presidente – ruolo ottenuto grazie agli unanimi riconoscimenti guadagnati dagli instancabili volontari del Comitato “Cremona per l’Ulivo
”.

Fogliazza, ci può spiegare meglio come sono andate le cose?
Ci siamo lasciati alle spalle una fase confusa, una sorta di “paralisi decisionale” con veti e contro-veti che non servono a nulla, se non a rendere l’Ulivo ‘indeciso a tutto’, o almeno a darne questa insopportabile impressione. Come “Cittadini per l’Ulivo” abbiamo allora preso in mano il pallino, convocando un’Assemblea nazionale il 12 aprile. Devo dire che è andata bene! Si sono presentati tutti: segretari nazionali, responsabili dei movimenti, volontari del nostro movimento, giornalisti, curiosi. Insomma presenze numerose e qualificate.

Si è saputo di un ritmo serrato. Interventi brevi, sintetici, e per questo obbligati ad evitare di “girarci attorno”…..
Si, cinque minuti a testa, e via. Certo, ho dovuto interromperne qualcuno (e devo dire che mica è stato facile, soprattutto con D’Alema) ma questo fa parte del gioco. Insomma 30 interventi in tre ore, compresi quelli dei vari leaders. Una buona media, un confronto molto serrato, a tratti anche aspro.

Va bene il dibattito. Ma avete deciso qualcosa?
Assemblee di questo tipo è difficile che decidano cose concrete. Non è il loro compito. Possono indicare soluzioni, orientamenti. Segnalo tre passaggi: l’apprezzamento unanime dell’ottima relazione di Scoppola; un preciso documento di intenti e la lettera della Presidenza dell’Assemblea ai Segretari dei partiti dell’Ulivo, nella quale si chiede di fissare modalità e tempi precisi degli impegni assunti. Documenti reperibili sul sito www.cittadiniperlulivo.net . Ora, superata la pausa pasquale, riprenderemo le iniziative.

Cioè?
La destra sta perdendo consensi a chili (lo dimostra anche l’ultimo sondaggio CIRM), ma l’Ulivo riesce ad intercettarli solo ad etti. E’ urgente definire meglio lo “strumento” con il quale interloquire con i tantissimi delusi dal ‘grande imbonitore’, e raccoglierne i consensi. L’obiettivo è alla nostra portata. Occorre un salto di qualità: divenire ancora più credibili e più affidabili. Occorre un Ulivo rinnovato, che – attraverso una rivisitazione delle proprie radici (penso alla fase entusiasmante del primo Ulivo di Prodi) sappia dotarsi di un programma condiviso, per oggi e per domani, e di un ‘sistema’ interno che ci consenta di discutere ma anche di decidere, assumendoci responsabilità e, con ciò, distribuendo maggiori certezze ed affidabilità.

Compito mica facile, converrà?!
Si, non facile. Ma nemmeno impossibile. Penso ad un Ulivo che rimetta lo scettro in mano al “Principe”: i nostri elettori. Occorre coinvolgere la nostra base, ridarle la parola! Sia sulle questioni programmatiche, sia nella scelta della classe dirigente. Penso – sul versante del programma – al metodo utilizzato per preparare gli “Stati generali del welfare”, qui a Cremona. Tre mesi di lavoro per gruppi, serate di studio, oltre 150 persone coinvolte, e poi la presentazione degli elaborati e la grande manifestazione con Cofferati e Martinazzoli. E penso, sul versante della formazione delle leadership, alla costruzione degli “Albi degli elettori dell’Ulivo”, attraverso i quali arrivare alle “Elezioni primarie” dei nostri rappresentanti, a tutti i livelli. Un Ulivo così – basato sui pilastri degli eletti, dei partiti, e dei cittadini – non può che intercettare le simpatie tantissima gente.

Quali sono i prossimi appuntamenti?
Domenica, a Roma, ci sarà la riunione del nostro Comitato Organizzativo. Decideremo la data della Assemblea che formalizzerà la nascita del nostro Movimento. Probabilmente a metà giugno. Oggi possiamo contare su circa 12.000 adesioni raccolte in più di 400 Comitati territoriali, dal Trentino alla Sicilia. Ci daremo una struttura organizzativa stabile, a rete, il più possibile federale, riconoscibile e vitale. Sposeremo tale struttura al ‘Manifesto politico’ che abbiamo approvato nel marzo scorso. E da lì riprenderemo il nostro ruolo: facilitatori di unità, costruttori della Federazione dell’Ulivo. Continueremo a fare quello che abbiamo fatto in questi due anni: parlare con le gente, ascoltarla, intercettarne i problemi, dare loro dignità politica, costruire le soluzioni. Contribuire, insomma, alla costruzione di un Ulivo partecipato, affidabile e dunque vincente.

Ce la farete?
Da soli no! Ma siamo certi che gli altri due pilastri dell’Ulivo, gli eletti ed i partiti, sapranno celermente liberarsi da vecchie bardature. E che il terzo pilastro, quello dei cittadini, saprà arricchirsi di altre importanti presenze, oltre a quella del nostro Movimento. Ad iniziare dall’Assemblea indetta dai partiti per il 20 giugno, aperta ai movimenti, all’associazionismo, alla società civile. Contiamo che sia un nuovo inizio, utilizzando una sorta di doppio binario. Ci sono, infatti, Movimenti disponibili ad aprire, da subito, la fase costitutiva di questo nuovo Ulivo; altri invece disponibili, per ora, solo ad un confronto programmatico. Bene. Entrambe le cose sono positive ed hanno un senso. Si inizi su entrambe i versanti un confronto serrato verificando, con chi ci sta, anche la concreta apertura della fase Costituente! La parola d’ordine dell’Assemblea che ho presieduto era: “L’Ulivo non può attendere”. E non attenderà. Non si tratta di una convinzione soggettiva, ingenuamente volontaristica. C’è dietro una concreta ragione obiettiva: è il Paese che non ne può più e che non può attendere oltre.

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per i documenti citati: vedere anche il sito www.cittadiniperlulivo.net

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