''Tagliare il cuneo fiscale sia alle famiglie sia alle imprese, cioe' il livello delle contribuzioni
che e' troppo alto'': e' questa, secondo il presidente della Margherita, Francesco Rutelli, la strada da seguire ''per fare ripartire i consumi e ricostruire un clima di fiducia nel Paese''.
''Mettiamo piu' soldi in tasca - ha detto Rutelli, a margine del congresso delle Acli in corso a Torino - ai lavoratori e alle famiglie perche' possano spendere di piu', alle imprese perche' possano fare piu' investimenti. Se davvero il governo e' disponibile a tagliare le tasse, quindi a investire delle
risorse nel taglio fiscale, e' sbagliato limitarsi a ridurre di 10 o 20 euro la pressione fiscale per famiglia perche' nessuno se ne accorgerebbe''.
Lo dimostra il fatto, secondo Rutelli, che ''della riduzione di aliquote gia' disposta dal governo nessuno se ne e' accorto ed e' costata 5,5 miliardi di euro. Questo perche', mentre si operava questa riduzione, sulle stesse fasce di reddito pesavano imposte locali, aumento delle tariffe e dei ticket. Quindi c'e' stata una perdita di potere d'acquisto''.