18.04.2004
CHE FARE ? SCOMMETTO SULL’IMPROBABILE
Il silenzio della sinistra politica è davvero assordante .Nessuna delle forze politiche dell’opposizione fa iniziative politiche sulla scuola. A Modena per ascoltarne i parlamentari bisogna andare alle iniziative della CGIL. Infatti i sindacati CGIL E CISL sono gli unici che cercano di intervenire nel movimento che si è creato nella scuola. Per questo mi rivolgo solo a loro.Sarei ben felice di rivolgermi anche a qualcun altro interessato alle sorti del movimento, se ci fosse…
Ma veniamo al dunque. Lo sciopero è già stato fatto. Resta solo l’obbedienza? Se i sindacati vogliono che genitori e insegnanti resistano ancora alla tentazione di ubbidire alla legge che adesso c’è, devono utilizzare le assemblee sindacali in orario di lavoro,in tutti i luoghi di lavoro,per spiegare a tutte le categorie cosa prevedono la legge 53 e il decreto 59.In questa opera di conoscenza,visto che si tratta di attività didattica,consiglierei di utilizzare gli insegnanti. Perché i genitori sappiano la verità su come è stata cambiata la scuola dei loro figli. Perché gli insegnanti capiscano di non essere soli a resistere alle richieste dei dirigenti. A proposito di questi ultimi,bisogna stanarli perché escano dal loro silenzio, che ha fatto molto rumore non solo nella categoria. O sono come le tre scimmiette? Uno non vede,uno non sente e tutti tacciono ? I sindacati dovrebbero chiamare, in ogni Comune, tutti i candidati sindaci a pronunciarsi sulla legge 53.Visto che si va verso le elezioni amministrative, gli elettori devono poter sapere come la pensano i futuri sindaci dalla loro viva voce. Lo stesso dicasi per i possibili Presidenti delle Province e gli assessori in pectore alla P.I.
Entro Aprile sarebbe importante contro i tagli degli organici proclamare una giornata di sciopero della categoria con adesione delle altre categorie per due ore, da dedicare a quelle assemblee di cui parlavo prima per spiegare la legge 53 e il decreto 59. In questo modo se si riuscissero a fare le assemblee sindacali veramente dappertutto, riusciremmo a battere la disinformazione della pubblicità ministeriale verde pisello e delle televisioni. Infatti i mezzi di comunicazione potrebbero diventare l’ultimo baluardo da assediare.Una volta che i genitori fossero davvero informati e gli insegnanti rassicurati nelle loro scelte, potrebbero andare in massa nelle redazioni dei quotidiani e delle televisioni locali a pretendere che diano spazio alle loro ragioni e non solo a quelle della Moratti. In questo modo si potrebbero convincere anche i pochi che non avessero potuto partecipare alle assemblee sindacali.
L’improbabile su cui scommettere, non ci porterà una catastrofe, ma qualcosa di nuovo che sarà l’inizio di una metamorfosi, ci insegna il maestro Edgar Morin. Scommettiamo?
Arturo Ghinelli, maestro elementare.
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