23.05.2004
L'ombelico si è globalizzato!! *di Gian Carlo Storti dalla rubrica il welfare de " Il Piccolo" -edito a Cremona- sabato 22 Maggio 2004. Appunti da Helsinki Capire una città , anche se europea,non è facile. Capire lo stato del welfare è una impresa di lunga durata. Helsinki è una di quelle città che ti affascina per il suo approccio morbido, discreto. Ti colpiscono immediatamente alcuni comportamenti.. Nessuno supera il limite di velocità , ne suona il clacson. Alle strisce pedonali le automobili si fermano e lasciano passare i pedoni. I semafori hanno il cicalino per i ciechi che suona 24 ore su 24 " che fastidio si direbbe da noi " . Nessuna auto è parcheggiata in doppia fila né sugli ampi marciapiedi né sulle piste ciclabili, diffusissime fra l altro. I pedoni camminano veloci e tranquilli. I tram sono in orario. La città è pulitissima. Nemmeno un mozzicone di sigaretta è per terra. Gli spazzini e spazzine sono sempre all ' opera. I viziosi fumano per strada,uscendo dagli uffici o dai negozi, deponendo la loro cicca o in un apposito grande posacenere collocato in cima ai cestini per i rifiuti , predisposto dalla pubblica municipalità , oppure in un vaso di vetro o altro contenitore, all ' angolo della strada, poi chiuso con il suo coperchio; fumano guardinghi, pare sentendosi in colpa e o osservati. A volte ti guardano male come per dire ....... " ma che te ne importa se fumo.... " In una splendida giornata di sole -25 gradi- i giardini ed i prati all ' inglese, come i tavolini dei bar, sono strapieni di gente...giovani, anziani e tante tante ragazze. Stupendo è il giardino ricavato da un vecchio cimitero del 1700. Esiste ancora la porta d ingresso ed alcuni cippi di sasso ricordano l ' identità dell ' illustre cittadino che fu. Il prato all ' inglese è coperto da giovani studenti che leggono,parlano,fumano e bevono tanta birra. Passano l ' intera giornata sul prato, la notte a maggio arriva tardi verso le 23 e quindi i gruppi si alternano in variopinte chiazze di colore. Incontriamo Paola, una ragazza di Pavia, con il suo ragazzo di Roma, che sta completando un master per la carriera diplomatica. E molto invidiosa dello stato del welfare degli studenti finlandesi: " hanno tutto gratis dice.. Dai libri, ai biglietti del tram, alla mensa ecc. Vivono in case statali o comunali a poco prezzo, in gruppo per ridurre le spese. Insomma, continua, si capisce che lo Stato investe sui giovani. " Tramite lei parliamo con un gruppo di studenti . Dell ' Italia ci invidiano il sole,le belle città ,il mare caldo, la cultura, la musica, gli spaghetti ed il vino a poco prezzo. Quando pronunciamo il nome di Silvio Berlusconi si mettono a ridere ripetendo in continuazione " no good , no good " Sanno tutto di lui. Che è ricco, anzi ricchissimo, delle leggi fatte approvare per evitargli la galera, dei sui bussnes, delle TV ecc. Concludono dicendo che non è un Capo di Stato, ma un " clown ". Incassiamo in parte soddisfatti ma allo steso tempo preoccupati della pessima immagine che il nostro paese ha all 'estero con il suo Premier. Paola ci dice che alcuni giornali stanno facendo una campagna dura contro Berlusconi. Evidentemente esiste ancora, anche in Finlandia, qualche covo di comunisti. Chiediamo dell ' Europa. Una risposta univoca...good....very good...! La città è sobria ma alla moda. I giovani vestono con pantaloni e magliette molto abbondanti, le ragazze-alte e di carnagione chiara- mostrano un sensuale ombelico in omaggio alla globalizzazione. Tutti hanno il nokia e passano molto tempo al telefono mentre camminano, ordinano un panino ed una birra. Vivere senza telefonino e ormai " impossibol " dicono i giovani. Alla sera, in un ristorante tradizionale notiamo due cose. Il fiume di birra che scorre sui tavoli ed il personale di servizio , giovane o anziano che sia, tutto finlandese. In prevalenza sono donne che rapide e gentili ti servono i loro piatti tradizionali profumati da strane salse dai gusti irripetibili. Il pesce e la carne sono ottimi, cosi per le patate. La birra dolce è squisita. La notte ad Helsinki corre veloce. I tram sono strapieni di giovani che parlano al telefonino. Molti i giovani a piedi che bevono direttamente dalla bottiglia la birra e per fare dispetto all ' addetto alle pulizie lasciano sempre la bottiglietta nei posti piu ' impensati - su un muretto, sul davanzale di una finestra, su un cippo ecc.- Mai negli appositi contenitori posti vicino ai numerosissimi WC autopulenti che costano per l ' uso solo 0,40 cent di euro. Le discoteche od i PUB che frequentano non sono giganteschi come da noi...ma anche li ballano e bevono fino a notte fonda....ci informa sempre Paola. Lontano, nella piazza del porto, notiamo un certo trambusto. Decine e decide di auto d ' epoca sfilano sulla piazza. Sembra una giostra colorata. Sono tutte auto americane, degli anni 60, lunghe, belle, brutte , luccicanti, cromate di giallo. Hanno tutte uno stemma " AMERICAN CAR CUB " . La piazza il sabato sera diventa il mercatino dell ' auto usata. Questi giovani sono diversi. Vestiti alla moda, raffinati, insomma i ricchi della città . Il tutto si svolge in un clima di allegria. Non urlano, non strombazzano ma si vede che sono contenti, allegri. Non bevono birra, ma vino, forse italiano. Mentre andiamo verso la chiesa bianca sulla collinetta, gli addetti alla pulizia, gli stradini con paletta e ramazza, rigorosamente finlandesi, anche le donne, puliscono la strada e borbottando raccolgono le bottiglie di birra dispettosamente lasciate in giro qua e là . Un gruppo di italiani, giovani e meno giovani, attraversa la piazza cantando e ruttando... Si sa noi siamo un popolo rumoroso. La chiesa è immensa e domina la piazza. E ' illuminata a giorno ... .ma non è cattolica. Solo ora ci ricordiamo che questo bel paese è luterano. storti@welfareitalia.it --------------------------------------------------
|