31.05.2004
Nota informativa del Comitato Unitario Nazionale "Fermiamo la guerra" in merito alle iniziative contro la visita di Bush a Roma il 4 giugno
Il 4 giugno sarà una giornata di mobilitazione nazionale straordinaria - pur in un giorno feriale. Sarà una giornata in cui il movimento per la pace darà una risposta di civiltà alla logica della barbarie in cui la guerra preventiva sta trascinando il mondo".
Il Comitato Nazionale "fermiamo la guerra" ha promosso unitariamente due eventi: un corteo e un meeting popolare.
Tutte le componenti del Comitato hanno concordato sulla promozione unitaria.
Singole organizzazioni che lo ritenessero necessario potranno poi aderire anche solo ad una delle due iniziative (sarà per esempio probabilmente il caso delle Acli e della Cisl, che parteciperebbero solo al meeting). Il più grande sindacato italiano, la CGIL, sta collaborando attivamente anche alla realizzazione del corteo e parteciperà con una sua delegazione.
Il corteo partirà alle ore 16.00 da Piazza Esedra e si concluderà a Porta San Paolo, simbolo della Resistenza romana, passando per Piazza Venezia.
Sarà un corteo che si definisce a carattere nazionale. Da diverse città si sta organizzando la partecipazione, che sarà ovviamente limitata visto il giorno feriale.
Si stanno inoltre preparando numerose iniziative localizzate in almeno 80 città .
Alla fine del corteo, dalle 19.00 fino alle 22.00 si terrà un meeting popolare, che si realizzerà attraverso testimonianze dall'estero (l'altra America, il Medio Oriente), "teatro civile" e interventi di personaggi del mondo dello spettacolo e della satira.
Obiettivo del meeting è permettere la partecipazione della cittadinanza romana alla fine della giornata lavorativa.
Nella mattinata, invece, si terranno iniziative diffuse nella città che saranno promosse e organizzate singole reti e organizzazioni.
Tutte le organizzazioni aderenti al Comitato Fermiamo la Guerra hanno concordato una serie di caratteristiche comuni e condivise per le diverse iniziative:
a) il corteo sarà pacifico, teso alla massima partecipazione popolare, e nessuna azione diretta o simbolica verrà realizzata durante il suo percorso;
b) a Roma nella mattinata si realizzeranno, organizzate da diverse reti e organizzazioni, iniziative diffuse per permettere alla cittadinanza di esprimere nel modo più ampio possibile l'opposizione a Bush e alla guerra.
A tutte le persone e i gruppi provenienti dal resto d'Italia, i promotori romani, senza eccezione, chiedono di aderire e rispettare questi principi.
Tutte le iniziative saranno coerenti allo spirito della giornata ed esprimeranno il dissenso in forme del tutto alternative alla logica di guerra e di barbarie.
Per quanto riguarda il corteo, sono in corso contatti con la Questura, in particolare per quanto riguarda il passaggio a Piazza Venezia.
Non ci sono veti politici, ha dichiarato ieri ai parlamentari il Ministro Pisanu, solo un problema tecnico che riguarda la presenza, in via dei Fori Imperiali, del materiale smontato dopo la parata del 2 giugno. A tale riguardo, si stanno cercando soluzioni tecniche.
Un gruppo di Parlamentari di diversi schieramenti è impegnato in un rapporto con le autorità competenti, in particolare per avere informazioni trasparenti relative alla catena di comando delle forze dell'ordine, e certezze in merito al rispetto delle garanzie costituzionali.
Dopo la prossima riunione del comitato nazionale vi invieremo eventualmente altri aggiornamenti.
stop global war!
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