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La verità nelle scienze e nella filosofia.
1.06.2004

La verità nelle scienze e nella filosofia
Convegno internazionale
Dipartimento di Filosofia, Università di Pavia
3-4 giugno 2004

Il complesso rapporto tra la verità e le diverse forme del sapere, attraverso quattro dialoghi che declinano il concetto più forte e insieme più sfuggente per l’uomo.
La verità in rapporto alle scienze e al loro apparato fatto di oggettività e strutture incontrovertibili, ma anche in relazione alla filosofia, sviluppata tra i concetti di interpretazione e di realtà.
Uno spaccato dialettico sul fondamento degli ordini del sapere, dalle implicazioni sociali a quelle puramente teoretiche.
Otto insigni studiosi delle Università di Pavia, Firenze, Venezia, Cambridge e della London School of Economics si confrontano su questi temi il 3 e il 4 giugno all’Università di Pavia.


Quante sono le verità? In quanti modi si può declinare il problema della verità?
Esistono sistemi di riferimento rispetto ai quali la verità assume i connotati tipici dell’oggettività, caratteristica fondamentale del concetto stesso di verità. I sistemi di riferimento, a loro volta, sono analizzabili in strutture concettuali e pratiche. L’indagine sulla verità, sulle verità, deve prendere in esame allora anche i sistemi di riferimento in cui essa si inscrive. L’obiettivo di questo convegno si focalizza su due di questi sistemi, i più classici nella tradizione del pensiero occidentale: si parlerà infatti delle nozioni di verità e di oggettività nell’ambito della conoscenza scientifica e nell’ambito della conoscenza filosofica. La scelta degli ambiti di analisi mira a un confronto tra stili di oggettività e di argomentazione.
Il convegno si svolgerà in forma seminariale, con la presenza di un relatore e di un discussant che avrà il compito di offrire temi di riflessione alla discussione aperta al pubblico. La forma seminariale risponde alla necessità di porre in questione il concetto di verità sotto diversi aspetti, come una realtà edificabile nel contesto linguistico, sospendendo ogni tipo di discorso assoluto sulla verità, anche quello che assume la forma dello scetticismo programmatico. Come è tipico per la tradizione filosofica, l’obiettivo sarà quello di offrire occasioni per riflettere sui diversi “tipi” di verità e sulla loro possibile coesistenza.
Nel campo della conoscenza scientifica i temi che saranno toccati riguardano la verità e le scienze sociali (relatore Steven Lukes, discussant Ian Carter) e la verità in relazione alle scienze fisiche (relatore Elena Castellani, discussant Michela Massimi). Di quali oggetti si occupino le scienze, e quindi quale tipo di oggettività esse generino; in che modo proceda la costruzione argomentativa, e quindi concettuale, del sapere scientifico: domande di questo tipo saranno i punti di partenza della discussione.
Il problema degli stili concettuali e argomentativi è al centro dell’analisi della verità anche in ambito strettamente filosofico. Nella sessione dedicata alla verità in filosofia, le domande verteranno da una parte su come il linguaggio e il tempo, in quanto forme dell’essere del soggetto, modalizzano la verità; dall’altra, verteranno sui linguaggi conoscitivi e sul loro impegno in rapporto alla realtà, che non può venire meno neppure in prospettive che abbiano abbandonato l’idea di un rapporto di rispecchiamento tra il sapere e il mondo esterno. Questi due classici problemi della verità in filosofia saranno spunto per le relazioni della seconda giornata su verità e interpretazione (relatore Mario Ruggenini, discussant Silvana Borutti) e sul rapporto tra verità e realtà (relatore Paolo Parrini, discussant Luigi Perissinotto).

Il convegno si svolgerà in due giornate: giovedì 3 giugno, dalle ore 15,00 alle 18,30. Venerdì 4 giugno, dalle ore 9,30 alle ore 13,30. Aula A, del Dipartimento di Filosofia dell’Università di Pavia, Piazza Botta, 6.
E’ prevista la pubblicazione degli atti del convegno.

Comitato scientifico e organizzativo: Silvana Borutti, Luca Fonnesu, Flavio Cassinari e Luca Vanzago dell’Università di Pavia; Eleonora Montuschi, London School of Economics
Nell'ambito della ricerca PRIN (Progetti di ricerca di rilevante interesse nazionale, cofinanziati dal Ministero, 2002) su “Verità esistenza libertà” (coordinatore nazionale Mario Ruggenini, Univ. di Venezia), il gruppo di ricerca di Pavia lavora sul tema “Oggettività e forme dell’argomentazione. Questioni teoretiche ed etiche”.


Parteciperanno ai lavori del Convegno:

Prima giornata:
Presiede Luca Fonnesu (Univ. di Pavia)
Steven Lukes ('former LSE Centennial Professor', LSE, London) Verità e scienze sociali, discussant Ian Carter (Univ. di Pavia)
Elena Castellani (Università di Firenze), Verità e scienze fisiche, discussant Michela Massimi (Girton College, Università di Cambridge; Centre Associate del Centre for Philosophy of Natural and Social Science, LSE, London)
Seconda giornata:
Presiede Eleonora Montuschi (LSE, London)
Mario Ruggenini (Univ. di Venezia), Verità e interpretazione, discussant Silvana Borutti (Univ. di Pavia)
Paolo Parrini (Univ. di Firenze), Verità e realtà discussant Luigi Perissinotto (Univ. di Venezia).

NOTIZIE SUI RELATORI


SILVANA BORUTTI
Professore ordinario di Filosofia teoretica all’Università di Pavia. E’ coordinatore della classe umanistica della Scuola Universitaria Superiore dell’Università di Pavia.
Le sue ricerche riguardano da tempo il campo categoriale e i modelli delle scienze umane. E’ impegnata inoltre nell’analisi delle dinamiche della conoscenza e della rappresentazione, attraverso temi come immagine, finzione, mimesi, dubbio.
Tra le sue pubblicazioni:
Teoria e interpretazione. Per un’epistemologia delle scienze umane, (1991; trad. fr. 2000).
Con U. Fabietti, Fra antropologia e storia (1998)
Filosofia delle scienze umane. Le categorie dell’antropologia e della sociologia (1999).
Introduzione e cura di Le parole dell’etica. Riflessioni su comunità, democrazia, giustizia, libertà, responsabilità, umanità (2000).
Con F. Affergan, C. Calame, U. Fabietti, M. Kilani, F. Remotti, Figures de l'humain. Les représentations de l'anthropologie (2003).

IAN CARTER
Ian Carter ha studiato in Inghilterra alle Università di Newcastle (B.A.) e Manchester (M.A.), e in Italia all'Istituto Universitario Europeo di Firenze (Dottorato di Ricerca). Dal 1993, insegna e svolge attività di ricerca presso il Dipartimento di Studi Politici e Sociali dell'Università di Pavia. Si occupa dei concetti di libertà, eguaglianza e diritti, di filosofia analitica dell'azione e di teoria del valore.
Tra le sue pubblicazioni:
A Measure of Freedom (1999.)
Ha curato una raccolta di traduzioni (dall'inglese all'italiano) di saggi sul concetto di eguaglianza, pubblicata da Feltrinelli (2001).
Con Mario Ricciardi, ha curato, Freedom, Power and Political Morality. Essays For Felix Oppenheim (2001).

LUCA FONNESU
Professore associato di Filosofia morale all’Università di Pavia, è socio della Società italiana di studi kantiani, della Società italiana di filosofia analitica, della Fichte-Gesellschaft e della Leibniz-Gesellschaft.
Le sue aree di interesse e di ricerca riguardano la discussione sulla teodicea nel XVIII secolo, la filosofia classica tedesca da Kant a Hegel, la storia dell’etica e la metaetica e l’ etica normativa contemporanea. Tra le sue pubblicazioni:
Antropologia e idealismo. La destinazione dell' uomo nell'etica di Fichte (1993).
Dovere (1998).
Ha curato l’edizione italiana di Fondamento del diritto naturale secondo i princìpi della dottrina della scienza, di J. G. Fichte (1994).
Con Barbara Henry ha curato Diritto naturale e filosofia classica tedesca (2000).

STEVEN LUKES
Già docente alla EHESS di Parigi, all'Università di New York, all'Istituto Universitario Europeo di Fiesole e all'Università di Siena. È Former Centennial Professor alla London School of Economics ed insegna sociologia alla New York University.
La sua ricerca ha riguardato il pensiero politico, sociologico e morale del XIX e XX secolo, di cui ha analizzato alcune figure "classiche" come Durkheim e Marx, intervenendo inoltre sui temi posti dal dibattito contemporaneo (liberalismo, relativismo, concezione del potere e della giustizia).
Tra le sue opere:
Emile Durkheim: His Life and Work (1973).
Individualism (1973).
Power: a Radical View (1974).
Marxism and Morality (1985).
Moral Conflict and Politics (1991).
The Courious Enlightenment of Professor Caritat (1995).

MICHELA MASSIMI
Michela Massimi (Ph.D. in filosofia presso la London School of Economics) svolge attività di ricerca presso il Girton College, Cambridge e al Centre for Philosophy of Natural and Social Sciences della London School of Economics. Il suo campo di ricerca spazia dall’epistemologia, la filosofia della scienza fino alla storia della scienza, con un’attenzione particolare sulla fisica moderna.
Tra le pubblicazioni:
'Exclusion Principle and the Identity of Indiscernibles: a response to Margenau's argument', British Journal for the Philosophy of Science (2001).
Con M. Redhead, 'Weinberg's proof of the Spin-Statistics theorem', Studies in History and Philosophy of Modern Physics (2003)..
Attualmente è in stampa il libro Pauli's Exclusion Principle: the Origination and Validation of a Scientific Principle.

ELEONORA MONTUSCHI
Eleonora Montuschi è Deputy Director del Center for Philosophy of Natural and Social Sciences della London School of Economics. Ha svolto ricerche sul ruolo delle metafore e dei modelli nelle scienze. E’ attualmente impegnata in una ricerca sui modi di integrazione delle analisi scientifico-sociali e filosofico-interpretative, attraverso un approfondimento del concetto di oggettività nelle scienze sociali. Ha pubblicato:
Le metafore scientifiche (1993)
The Objects of Social Science (2003).
Review of Philosophy of Social Science. The Philosophical Foundations of Social Thought. In The British Journal of Sociology (2002).
'Metaphor in Science.' In A Companion to the Philosophy of Science (2000).
'The "Inquisition" of Nature: Francis Bacon's View of Scientific Inquiry.' Discussion Paper Series Centre for Philosophy of the Natural and Social Sciences (2000).

PAOLO PARRINI
Professore ordinario di Filosofia teoretica all’Università di Firenze; Fellow del Center for Philosophy of Science dell'Università di Pittsburgh; Membro dell'International Program Commitee della Vienna Institute Summer University (VISU); Membro del Comitato Direttivo del Centro fiorentino di Storia e Filosofia della scienza; Past-President della Società Italiana di Filosofia Analitica (SIFA); Membro del comitato direttivo dell'Associazione per la Ricerca e l'Insegnamento della Filosofia e della Storia (ARIFS). Collabora con varie Riviste e altre Istituzioni culturali nazionali e internazionali. I suoi libri più recenti sono:
Conoscenza e realtà. Saggio di filosofia positiva (1995).
Sapere e interpretare. Per una filosofia e un'oggettività senza fondamenti (2002).
L'empirismo logico. Aspetti storici e prospettive teoriche (2002).
Ha curato Kant and Contemporary Epistemology (1994)
Con M. e W. Salmon, ha curato Logical Empiricism. Historical and Contemporary Perspectives (2003).

LUIGI PERISSINOTTO
Professore straordinario nel settore scientifico-disciplinare di Filosofia teoretica (insegnamenti: Filosofia del Linguaggio e Filosofia della comunicazione) all’Università Ca’ Foscari di Venezia. La sua attività di ricerca si è concentrata su due temi fondamentali, i quali hanno come punto di riferimento comune la questione filosofica del linguaggio e il problema del nesso linguaggio-interpretazione: la filosofia di Ludwig Wittgenstein, nelle relazioni che essa intrattiene con la filosofia contemporanea; i differenti modi in cui nella filosofia contemporanea sono stati affrontati i problemi del significato, del linguaggio, della verità.
Wittgenstein. Linguaggio soggetto mondo (1985).
Introduzione, cura e note di Logica e linguaggio in Leibniz e nella filosofia del XVII secolo (1989).
Grammatica e esistenza. L'argomento ontologico e la filosofia analitica, in Dio e la ragione. Anselmo d'Aosta, l'argomento ontologico e la filosofia (1993)
Introduzione, cura e traduzione di D. Davidson, I. Hacking, M. Dummett, Linguaggio e interpretazione. Una disputa filosofica (1993).
Wittgenstein. Una guida (1997).
Voci “Linguaggio” e” Linguistica”, in N. Abbagnano, Dizionario di Filosofia (1998).
Le vie dell'interpretazione nella filosofia contemporanea (2002).
Con M. Ruggenini, ha curato Tempo e interpretazione (2002).

MARIO RUGGENINI
Professore ordinario di Filosofia teoretica all’ Università Ca’ Foscari di Venezia.
Insegna anche all'école Normale Supérieure di Parigi, alla Theologische Hochschule di Bethel-Bielefeld e nell’Università Complutense di Madrid. Dirige il gruppo di ricerca (fondi Murst 40%) sul tema " Verità esistenza libertà”. La sua ricerca riguarda la ripresa ermeneutica delle tematiche fenomenologiche (Husserl e Heidegger) in una rielaborazione radicale del tema della finitezza dell’esistenza. Tre le linee-guida: un ripensamento della problematica ontologica in chiave ermeneutico-fenomenologica; una nuova ermeneutica dell’io; l’appello dell’altro, infine, come apertura della dimensione del sacro. Tra le sue opere:
Nietzsche: il nichilismo come problema del senso (1981).
Il nichilismo di Nietzsche (1983).
Volontà e interpretazione. Le forme della fine della filosofia (1984).
I fenomeni e le parole. La verità finita dell’ermeneutica (1992).
Il discorso dell’altro. Ermeneutica della differenza (1996).
Il Dio assente. La filosofia e l'esperienza del divino (1997).

ELENA CASTELLANI
Ricercatore al Dipartimento di Filosofia, insegna anche al Dipartimento di Fisica dell’Università di Firenze. I principali argomenti della sua ricerca sono la storia e la filosofia della fisica, la filosofia dello spazio e del tempo, gli aspetti ontologici delle teorie fisiche, storia e significato della simmetria.
Tra le sue pubblicazioni:
Simmetria e natura.Dalle armonie delle figure alle invarianze delle leggi (2000).
Simmetria e realtà, numero speciale di Le Scienze (2001).
Feynman, numero speciale di Le Scienze (2003).
Ha curato Interpreting Bodies:Classical and Quantum Objects in Modern Physics (1998).
Con K. Brading, ha curato Symmetries in Physics: Philosophical Reflections (2003).

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