CHE ARIA TIRA SULLE ELEZIONI A FERRARA?

Tira aria che vinciamo come centro sinistra alle Comunali,Provinciali ed Europee,semplicemente perché inanzitutto il centro destra a livello locale non ha nulla da proporre,le liste civiche non hanno alcun trascinamento in quanto sono un prolungamento mascherato di un centro destra che non solo non ha argomenti ma si presenta diviso e con candidati di basso profilo.Infine ogni giorno che passa aumenta l’insofferenza verso questo Governo…sulle politiche sociali,del lavoro e sull’economia in generale.
In Comune scometterei ,sentendo in giro, che vinciamo al primo turno come centro sinistra,Sateriale è stato un buon Sindaco e si propone per un rinnovamento nel governo della città(partecipazione dei cittadini alle scelte,donne e giovani in Giunta,coesione sociale,trasparenza,qualità dei servizi sociali,tutela dell’ambiente ),sebbene abbia ereditato una cultura del consociativismo forte nella città soprattutto con i poteri forti inaugurata e consolidata dal precedente Sindaco Soffritti (Sindaco per16 anni) ,Sateriale non può che essere premiato per il forte impegno profuso nel rinnovamento ed un modo nuovo di governare fatto di trasparenza,sono anche tante le cose fatte dalla sua Giunta,ha dimostrato che è possibile innovare il Governo della città ma anche la politica,ne avevamo bisogno.
Sateriale sarà premiato anche perché non abbia alcun condizionamento al rinnovamento,la mia opinione è che sia interpretato non positivamente dai ferraresi il fatto che Soffritti passato dai Ds al Pdci si proponga come capolista per le Comunali impostando una campagna elettorale come ex Sindaco …..al di la dello slogan di Soffritti che uniti si vince…i ferraresi non si scordano che i maggiori problemi avuti da Sateriale sono derivati dalla gestione Soffritti(colate di cemento a non finire per fare contenti i costruttori ,il nuovo ospedale individuato a Cona,ancora non realizzato,una macchina amministrativa poco efficiente,un Bilancio Comunale rigido rispetto alla pesantezza degli interessi passivi dei mutui contratti,ecc) .
Anche sulle Provinciali girando per la Provincia si sente un clima di un voto che sarà a conferma del candidato del centro sinistra Pier Giorgio Dall’Acqua.
La valanga del voto al centro sinistra ci sarà anche sulle Europee,ha contato la posizione del listone sul ritiro delle truppe in Iraq a seguito della posizione Zapatero e neppure l’operazione elettorale di Berlusconi con Bush sta dando frutti.l’Italia di Berlusconi non risulta fra chi ha richiesto con forza le modifiche sostanziose alla bozza anglo-americana di risoluzione Onu a tutt’oggi non conclusa, è ufficiale invece che chi ha posto con forza il problema di riconoscere da subito l’autodeterminazione dell’Iraq su qualsiasi operazione militare delle forze multinazionali e sulle risorse(petrolio), sono state la Francia,Germania,Russia e Cina,non certo l’Italia che sostiene fino all’ultimo l’Amministrazione amricana
Bush più interessata al prossimo voto di Novembre sulle presidenziali che al destino dell’Iraq in considerazione di un’opinione pubblica sempre più contraria all’intervento in Iraq,ciò vale anche per Blair ed infine per Berlusconi.
E’noto che il Governo di centro destra italiano non è per un’Europa unita , sociale e più forte,nota è l’assenza del centro destra italiano che ha dimostrato di non avere alcuna cultura europeista e che ci ha portato fuori dall’Europa (vedi Scuola ,Università,informazione ,giustizia,mercato del lavoro, ecc).In tantissimi prevale la volontà di poter esprimere un voto non solo a sostegno del centro sinistra ma sopratutto contro il Governo Berlusconi.
L’aria che tira in giro è questa,ma non bisogna dare per scontato nulla perché esiste anche una maggioranza silenziosa poco raggiungibile con una campagna elettorale partita in sordina(non esistono più i partiti di massa) e dove l’informazione prevalente passa attraverso il mezzo televisivo che però non pare più convincente, talmente è di parte.
Se la previsione è azzeccata dai risultati che immagino dirompenti anche sul Governo Berlusconi,speriamo invece che l’Ulivo ed il centro sinistra sappiano fruttare con responsabilità il consenso frenando i tanti personalismi,protagonismi e la miriade di posizioni diversificate che spesso abbiamo subito(spesso incomprensibili le posizioni sull’intervento italiano in Iraq.. si è approdati al ritiro delle truppe dopo troppo tempo..), preparando un terreno fertile di alleanze per vincere le altre elezioni che conteranno,regionali e politiche .
C’è ancora un’Italia che ragiona e che spera in un futuro migliore…il centro sinistra speriamo che raccolga questa novità con intelligenza,non sperperando questa forza e domanda che proviene da tante persone.
Ida Mantovani- Ferrara
Ida.Mantovani@er.cgil.it