8.06.2004
Io ci credo di Piero Fassino
Care amiche, cari amici,
pensate per un istante - un istante soltanto - di essere le vittime di una grave ingiustizia. Di avere subìto un torto come una multa salata per un'irregolarità che non avete commesso. O, caso ben più serio, una pena severa per un reato che non avete compiuto.
Sono certo che reagireste. Nel primo caso raccogliendo carte e documenti e avanzando fiduciosi il vostro ricorso. Nel secondo rivolgendovi a un buon avvocato e dedicandovi con lui alla vostra difesa.
In qualche modo la democrazia è quel valore che garantisce a ciascuno di noi, in caso di bisogno, il diritto a protestare contro una sanzione sbagliata o a battersi con tutti i mezzi contro una sentenza ingiusta. La democrazia, in questo, è una garanzia.
Garanzia di libertà , di scelta, di cittadinanza. Adesso, immaginate per un altro istante di vivere in un paese dove una parte politica, e una soltanto, sia privata di alcuni suoi diritti fondamentali. In particolare quello a comunicare con gli stessi mezzi e opportunità riservati all'altra parte.
Per un partito o una coalizione è una violenza non meno grave di una pena o di un verdetto iniqui. Solo che in questo caso - quando ad esempio per mesi un telegiornale falsifica le tue opinioni - non sono previsti ricorsi e neppure avvocati.
L'unico giudice è l'opinione pubblica. Sono i cittadini. Che hanno un mezzo, tra gli altri, per far sentire la propria voce: aiutare concretamente la parte politica che ha subìto quell'ingiustizia. Dare ad essa la possibilità di colmare quello squilibrio di risorse e mezzi.
Sono un leader politico e vivo con passione il mio impegno. Nel corso della mia vita non ho mai provato imbarazzo a chiedere pubblicamente un sostegno finanziario alla politica. L'ho sempre considerato una prova di democrazia. E naturalmente una libera scelta. Oggi però, per le semplici ragioni che ho detto, credo di poter avanzare questa richiesta in modo ancora più esplicito e pressante. Perché sento che questa mia domanda è giustificata più che nel passato. È una domanda che investe, da un punto di vista particolare ma importante, la qualità della nostra democrazia. E spero - lo spero sinceramente - che molti di voi sentano, al pari nostro, l'esigenza di garantire sempre e a tutti il diritto a inoltrare un ricorso o ad avvalersi di un buon avvocato. Il diritto alla democrazia.
Aiutateci anche per questo. Aiutateci a non combattere da soli.
Io ci credo. Ti ringrazio per quanto vorrai e potrai fare. Piero Fassino
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