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Sosteniamo Prodi
18.06.2004

Sosteniamo Prodi..nella sua richiesta di Assemblea Costituente dell'Ulivo.

da Roma: il messaggio e' stato sottoscritto dai comitati dei Cittadini di Roma e Provincia riunitisi in coordinamento giovedi 17 giugno
I cittadini per l'Ulivo di Roma e Provincia accolgono l'appello di Romano Prodi ritenendolo necessario ed opportuno e sostengono il lavoro della commissione presieduta dal prof. Pietro Scoppola per la preparazione dell' assemblea costituente dei Partiti, degli Eletti, e dei Cittadini dell'Ulivo e la presentazione dell'Albo degli elettori.
Claudio Marinali coordinatore dei Cittadini per l'Ulivo di Roma
marinali@tiscali.it
------------------------------
da Genova: Vorrei conoscere il vostro pensiero su alcune questioni a mio giudizio rilevanti
per il futuro, partendo da una constatazione: anche questa volta siamo andati
al voto con un perdurante tormentone (giustificato) su tre cose essenziali:
"concezione" dell'Ulivo; leadership; programma.
1. intendiamoci una volta per tutte che per "Ulivo" deve intendersi l'Alleanza
vasta, oggi diciamo da Mastella a Diliberto, con l'intenzione convinta di
doversi estendere anche a Bertinotti, almeno nell'accordo programmatico.
Se continuiamo, invece, a lasciare che si insinui il dubbio che per Ulivo
si debba intendere solo una parte di tale Alleanza, sbagliamo diabolicamente.
Siamo tutti d'accordo?
2. che la leadership sia del Vertice dell'Alleanza mi pare debba essere
indiscutibile (Vertice di tutti i Segretari delle forze politiche + una
consistente rappresentanza degli esterni che ci si riconoscono). Un momento
a mio avviso significativo, e troppo presto dimenticato, di tale "identificazione
di leadership" si ebbe nell'ottobre 1998 quando tutti i Segretari, coll'accordo
di Romano Prodi, responsabilizzarono l'allora Segretario del maggior Partito
della coalizione: allora ci fu un riconoscimento alla forza politica ed
alla persona. Oggi mi sembra che si dovrebbe ritornare a quello spirito,
con analoghi intenti. E allora penso non dovrebbe essere difficile riconoscere
che Romano Prodi sintetizza in sé quei due elementi: l'essere stato il promotore/trascinatore
della forza politica (oggi collettiva) più rilevante, cioè la Lista Uniti
nell'Ulivo; il godere di un prestigio personale indiscusso, cresciuto in
questi anni a livello mondiale.
3. è indubbio che stavolta il "programma", come avvenne anche nel 2001,
non è diventato ciò che invece per l'Alleanza vasta dell'Ulivo è essenziale:
ossia una proposta iniziale e poi una vastissima elaborazione collettiva,
di base, con la consultazione delle competenze e la partecipazione ad ogni
livello, che può avvenire solo utilizzando un strumento ben preciso: le
Tesi programmatiche. Il Programma messo in rete web il 26 aprile scorso,
come è già stato autorevolmente fatto notare, non era ciò, pur essendo un
Documento prezioso, ma io temo non usabile altro che come indirizzo per
la proposta iniziale. L'elaborazione programmatica deve essere un'esperienza
politica collettiva, non una mi viene da dire esercitazione letteraria.
E questo "costruire assieme il programma" è indispensabile per coinvolgere
e motivare davvero un vastissimo numero di ulivisti impegnati a conquistare
il consenso di milioni di cittadini elettori. Tutto ciò non è minimamente
avvenuto. Cordialità, Angelo Cifatte
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da Pistoia: Cari amici,
in attesa di un dibattito "franco e costruttivo" su

- perché il risultato conseguito dalla lista "Uniti nell'Ulivo"appare soddisfacente, ma non esaltante;
- come rispondere nel nostro ambito a quanto Romano Prodi chiede ai partiti e ai cittadini dell'Ulivo (richiesta che ripropone le conclusioni della Commissione Scoppola sulla Costituente dell'Ulivo);
- in sostanza, "che fare qui, ora e ciascuno per uscire tutti insieme dalla crisi della politica?"
noi di Nuova Città abbiamo deciso di dare l'avvio alla discussione in sede locale, Giovedì prossimo, 24 giugno alle ore 21,30 nello spazio dibattitri della Festa dell'Unità di Bonelle, come da volantino allegato.
Salutandovi cordialmente, ci auguriamo una nutrita partecipazione, anche attraverso il passa parola.
Per "Nuova città" di Pistoia Rosalba Bonacchi
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