Gentili colleghi, vi trasmetto la nota che "Beati i Costruttori di Pace" hanno inviato oggi ai capigruppo di Camera e Senato relativamente alla vicenda dei profughi della nave Cap Anamur. Con invito alla pubblicazione.
Buon lavoro!
Mariagrazia Bonollo
addetta stampa Beati i costruttori di pace
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"Beati i costruttori di pace"
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Ai Capigruppo parlamentari.
La vicenda dei profughi della Cap Anamur sta acquistando di giorno in giorno un peso emblematico che delinea la Costituzione reale della nuova Europa, più ancora di quella scritta.
Ci sembra di essere di fronte al rovesciamento del senso della legge, della politica e del diritto umanitario.
Le leggi, che dovrebbero essere la forza dei deboli, nei fatti oggi sanciscono il rifiuto dei poveri che costituiscono la magggioranza dell'umanità .
La politica dovrebbe preoccuparsi di tendere al bene comune. Di fatto, per salvaguardare gli interessi di pochi, è stato calpestato il diritto e non si è andati per il sottile nel legittimare la guerra. Non si muore soltanto di armi, ma soprattutto di fame. Quello che l'Europa, Italia compresa, sta facendo a questi condannati è la continuazione della guerra con altri mezzi.
Riguardo al diritto umanitario siamo al paradosso totale: viene chiamata umanitaria una occupazione militare osteggiata dalla popolazione interessata e vengono incriminati ed arrestati volontari perchè salvano concretamente la vita alle persone.
Per questo sollecitiamo a portare daventi al Paese il dibattito in Parlamento su tutta la vicenda della Cap Anamur che ha acquistato un'importanza decisiva per tutto il nostro futuro politico.
Associazione Nazionale BEATI I COSTRUTTORI DI PACE - Onlus - Padova
15 luglio 2004
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