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Anci Lombardia preoccupata per anno scolastico 2004/05
23.07.2004

Organici del Personale Scuola dell’infanzia per l’anno scolastico 2004/05:
le preoccupazioni di ANCI Lombardia in una lettera a Comuni, Province e Parlamentari


Presa di posizione del Presidente di Anci Lombardia on. Giuseppe Torchio e del Presidente della Commissione Scuola e Formazione professionale Giovanni Mele sulle problematiche relative alle iscrizioni per il prossimo anno scolastico. Una lettera, è stata inviata ai parlamentari lombardi e a tutti i Sindaci e agli Assessori comunali all’Istruzione e ai Presidenti delle Amministrazioni provinciali e ai rispettivi Assessori all’Istruzione.
Le famiglie lombarde – evidenziano i due firmatari - si sono espresse per un potenziamento del servizio scolastico e per le sole Scuole dell’Infanzia, richiedono risorse aggiuntive di Personale per almeno 166 sezioni in tutta la regione (con esclusione delle iscrizioni dei bambini anticipatari), per un totale di 332 insegnanti in più. I Comuni, d’altro canto, si ritrovano con sempre meno risorse disponibili, a volte dopo aver affrontano ingenti investimenti per garantire le strutture e le manutenzioni annesse (prova ne siano, dopo una Finanziaria di assoluto contenimento, le recenti misure di ulteriore taglio del 10 % dei bilanci), né riescono a far fronte a tutte le richieste presentate dalle Scuole per i Piani del Diritto allo Studio, in quanto aumenta continuamente il fabbisogno di assistenza per l’handicap piuttosto che di interventi integrativi previsti nei Piani di Offerta Formativa delle Scuole. Si ritiene che la qualità di un servizio, come quello scolastico, che in Lombardia ha sempre raggiunto livelli di eccellenza, non possa ora venire compromessa dalle insufficienti erogazioni di risorse per il Personale, quando proprio la Lombardia ha dimostrato negli anni capacità di assumere l’iniziativa, chiedendo l’intervento dello Stato in misura decisamente inferiore rispetto ad altre Regioni e riuscendo quindi a garantire il servizio attraverso il sostegno a scuole paritarie, sia private che comunali.
ANCI Lombardia, che partecipa ai lavori del tavolo istituito presso la Direzione Scolastica Regionale, rileva una serie di problematiche relative alle iscrizioni per il prossimo anno scolastico in merito alle difficoltà legate alla scuola dell’infanzia. In particolare:
1.Presenza in numerose scuole lombarde di liste d’attesa di bambini che hanno già compiuto i tre anni.
2. Difficoltà ad accogliere i bambini anticipatari (nati nei mesi di Gennaio e Febbraio 2002).
3. Problemi sorti in Comuni che hanno costruito scuole dell’infanzia (per la dismissione di scuole private o per aumento della popolazione scolastica), che poi non si vedono assegnati i Docenti dallo Stato in quanto il Ministero non autorizza l’istituzione di nuove sezioni.
4.Difficoltà a rapportarsi con i Comuni vicini, quando invece sarebbe indispensabile un raccordo nel territorio, per affrontare situazioni con eccesso di utenti a fronte di realtà confinanti con ampie disponibilità di posti.
5. Necessità di verificare nel territorio la disponibilità di posti anche presso scuole paritarie (che godono di finanziamenti ministeriali e che sono a tutti gli effetti inseriti nel sistema integrato dell’istruzione).
In riferimento a quest’ultimo punto la Federazione Italiana Scuole Materne, che partecipa ai lavori del tavolo di confronto su queste problematiche, ha assicurato un’analisi capillare delle situazioni di ciascuna scuola paritaria, per far fronte al fabbisogno attuale, che è di n. 166 sezioni in più rispetto all’organico di diritto, con una richiesta di risorse aggiuntive in tutta la Lombardia di n. 332 docenti.
In alcune scuole la lista d’attesa è costituita da poche unità di alunni. Altrove, invece, il numero richiede assegnazione di risorse aggiuntive. Per questo motivo l’ANCI regionale ha chiesto ai Parlamentari lombardi di farsi portavoce del disagio che colpirebbe moltissime famiglie lombarde, qualora non venissero istituite le sezioni richieste.
Per opportuna informazione si allega una tabella contenente l’elenco delle regioni italiane e le percentuali di copertura del servizio statale per la Scuola dell’Infanzia (Dati forniti dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia):


Scuola dell’Infanzia in Italia – Distribuzione Scuola Statale e non Statale

Regione % statale % non statale

Abruzzo 82,3 17,7
Lazio 82,2 17,8
Marche 81,8 18,2
Basilicata 80,1 19,9
Campania 78,3 21,7
Calabria 78,0 22,0
Sicilia 77,4 22,6
Puglia 77,2 22,8
Umbria 77,1 22,9
Molise 77,0 23,0
Sardegna 73,8 26,2
Toscana 68,9 31,1
Piemonte 61,9 38,1
Friuli Venezia Giulia 56,0 44,0
Liguria 55,5 44,5
Lombardia 46,3 53,7
Emilia Romagna 45,3 54,7
Veneto 32,1 67,9

TOTALE 64,8 35,2

Milano, 23 luglio 2004

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