Hiroshima, 6 agosto 1945, ore 8.12
Nagasaki, 9 agosto 1945, ore 11.02
Disarmiamo la storia
Vicenza - Padova, 6 – 9 agosto 2004
Comunicato stampa
I "Beati" commemorano le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki e discutono di armi, privatizzazione degli eserciti, nonviolenza, nucleare e informazione
Padova, 29 luglio 2004. Appuntamento davanti alla Caserma Ederle di Vicenza il prossimo 6 agosto alle otto del mattino, per ricordare la prima bomba atomica, caduta su Hiroshima proprio quel giorno, alla stessa ora, nel 1945.
A non dimenticare un anniversario così tragico sono anche quest’anno i volontari di Beati i Costruttori di Pace, che organizzano due momenti di commemorazione (uno per la bomba su Hiroshima e uno per quella su Nagasaki, sganciata tre giorni dopo) e un seminario dal titolo "Disarmiamo la storia", in collaborazione con il Gruppo Presenza Longare, la Rete italiana per il Disarmo ControllArmi, il Movimento Nonviolento, l’Operazione Colomba, la Campagna Obiezione alle Spese Militari, Peacelink, Arco Iris TV e il coordinamento "Contro la guerra senza se e senza ma" di Padova.
Mentre i due momenti di commemorazione si terrano rispettivamente davanti alla caserma Ederle di Vicenza e, lunedì 9 agosto alle ore 11, davanti all’ingresso della base Usa di Longare, il seminario si terrà a Padova presso la sede dei "Beati", in via Antonio da Tempo 2. Fra i temi che saranno trattati quest’anno, la privatizzazione degli eserciti, la cultura del disarmo, la potenza nucleare, la nonviolenza al femminile e l’informazione di guerra.
"Hiroshima e Nagasaki – scrive don Albino Bizzotto, presidente dell’associazione nel presentare l’iniziativa - hanno segnato drammaticamente la storia e per molti decenni l'umanità ha creduto che almeno avessero spronato la nostra coscienza collettiva a rendere l'uso del nucleare un tabù invalicabile. Oggi, in un mondo devastato da guerre, dove la forza detta legge e l'interesse economico ormai predomina su qualsiasi altro valore, i giorni degli anniversari delle due esplosioni nucleari del 1945 diventano invece l'occasione per rinnovare l'impegno di tutta quella parte di umanità che lavora per tramutare il segno della distruzione in simbolo di pace".
E’ prevista la partecipazione di Francesco Vignarca (autore del libro "Li chiamano ancora mercenari"); Mao Valpiana, Massimiliano Pilati e Daniele Lugli del Movimento Nonviolento; Alberto Capannini dell’Operazione Colomba; Lorenzo Scaramellini della Campagna Obiezione alle Spese Militari; i giornalisti Giorgio Fornoni di Report, Roberto Reale della Rai, Rodrigo Vergara di Arco-Iris Tv e Francesco Ianuzzelli di Peacelink; Manlio Dinucci autore del libro "Il potere nucleare"; Monica Lanfranco e Maria G. Di Rienzo, che hanno scritto invece a quattro mani il volume "Donne disarmanti".
Nella sede dell’associazione padovana si terranno anche momenti ricreativi, con la proiezione di inchieste e con il concerto "Canti per un mondo nuovo", tenuto dai musicisti Walter Vaioli, Giacomo Gentiluomo e Andrea Parlavecchio.
Per informazioni: www.beati.org, beati@libero.it , tel. 049/8070522.
Ufficio stampa: Mariagrazia Bonollo, 348 2202662