Alle primarie vota chi vuole !!!!!!!
Alle primarie vota chi vuole, ma, per avere un riscontro democratico e regolamentare, chi vota si iscrive automaticamente in un albo. La casalinga di Voghera e il suo lattaio sanno benissimo che cosa vogliono fare e sono anche contenti di farlo apertamente (almeno, spero). Però, sono d'accordo: l'albo segue le primarie, NON le precede.
Gianfranco Pasquino
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Primarie ed albi, un contributo di Lella Massari
Primarie e albi degli elettori non sono progetti disgiunti, ma vanno
armonizzati nel corso di un processo. Quali albi ad esempio per le primarie
di programma? Dobbiamo andare oltre l'Ulivo.
Primarie e albi degli elettori non sono progetti disgiunti, ma vanno
armonizzati nel corso di un processo. Quali albi ad esempio per le primarie
di programma? Dobbiamo andare oltre l'Ulivo.
Nella Regione Toscana è già stata insediata dal Consiglio, ed è già al
lavoro, una commissione per la proposta di legge regionale sulle primarie di
cui hanno parlato i media e ultimamente Fassino dall'America.
Noi del Coordinamento di Toscana Democratica collaboriamo a questo impianto
anche attraverso il nostro gruppo delle regole che a suo tempo, in occasione
della Convention del novembre 2003, ottenne l'approvazione del regolamento
attuativo dell'Albo degli elettori per la Toscana,da parte di tutta la
coalizione e delle realtà associative che fanno parte del coordinamento,fra
cui i Cittadini per l'Ulivo.
Claudio Martini ci ha inoltre consegnato nell'ultima riunione del
Coordinamento un interessante dizionarietto (A come anziani ...ecc), dandoci
il compito di cimentarci in prove di programma, durante la pausa estiva .
Dalla Toscana daremo notizie più dettagliate quando saremo più avanti nel
lavoro.
Intanto come Cittadini per l'Ulivo acceleriamo l'impegno sul nostro appello
sottolineando oggi con maggiore forza lo stretto legame fra primarie, albi e
costituente.
Ed ancora; un informale incontro a casa di Pietro Scoppola, ha dato l'avvio
ad una iniziativa che mi è stata affidata dall'Esecutivo e che parte dalla
convinzione che le realtà di base che si sono impegnate, in tempi e modi
diversi, per promuovere strumenti di partecipazione diretta dei cittadini
nella vicenda politica , potranno acquistare maggiore peso politico se
sapranno muoversi in sintonia.
La scommessa è di mettere insieme esperienze significative diverse, per
formare il primo gruppo promotore di un coordinamento aperto ad altre realtà
di cittadini che intendano impegnarsi sulle primarie di programma o per la
selezione delle candidature,e nella istituzione degli albi relativi.
Questo può già dirsi un lavoro costituente....dell'Ulivo o di come vorremo
chiamarlo.
Si tratta di un qualcosa che muove dalla preoccupazione di vedere ancora una
volta apparire e poi sparire il fantasma delle primarie, ma con il rischio
oggi di un grave danno per tutta la nostra parte politica e per il suo
leader. Sarei con Maltese a dire "o ora, o mai più".
Così potremmo tentare di essere strumento trasversale di sostegno a un
progetto che condividiamo da sempre.
In corso d'opera cercheremo di incontrare Romano Prodi .
A fine agosto o ai primi di settembre ne riparleremo.
Buone vacanze
Lella Massari, dell'Esecutivo Cittadini per l'Ulivo
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Io continuo ad avere un dubbio.

Ragionando sulle primarie, credo che queste dovrebbero servire a coinvolgere il maggior numero di elettori, a dar voce a possibili nuovi aspiranti candidati della società civile, a riavvicinare gli italiani alla politica, a ridare un ruolo di vera rappresentanza e dialogo ai partiti e in sostanza a rendere più "vivi" i partiti.

Chiedere agli elettori di iscriversi in un albo per poter votare non potrebbe limitarne la partecipazione? Non si rischierebbe di avere un'elezione primaria che in realtà è effettuata solo da militanti e iscritti ai partiti o comunque da gente che gravita attorno ai partiti stessi?
Il partito ne gioverebbe davvero?

E mi chiedo: le tante persone comuni italiane (la massaia, il lattaio, ecc.) parteciperebbero all'elezione se dovessero dichiarare la loro simpatia politica?

Fabio Federici
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