15.05.2003
I dati sulla produzione industriale (-0,7% a marzo rispetto a marzo 2002) dovrebbero, secondo Enrico Letta, della Margherita, preoccupare Berlusconi più delle polemiche sui “comunisti”.
“Il nuovo calo della produzione industriale, che in alcuni settori si configura come un vero e proprio crollo, è un pessimo segnale”, osserva il responsabile economico della Margherita. “Già un anno fa il dato scontava l’effetto dell’11 settembre, e oggi, a distanza di dodici mesi, il trend non accenna ad invertirsi”.
La richiesta di Letta è quindi “che il governo se ne occupi, e la smetta di dare risposte evasive”, perché “l’economia non accenna a riprendersi” e “non solo non c’è stato nessun miracolo, ma anche la normalità sta progressivamente deteriorandosi”. E “non si vede all’orizzonte - denuncia Letta - nessun progetto responsabile: Berlusconi pensa solo alle proprie ossessioni, e i suoi alleati non sembrano in grado di contrastarlo”.
“Speriamo - conclude Letta - che dopo le elezioni, nella Casa delle Libertà ritrovino il bandolo della matassa, e qualcuno pensi al paese”.
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