Dune di Campo Ascolano e Sughereta: Udue emergenze dimenticate
La fine di questa estate ci consegna di nuovo un quadro drammatico riguardo al futuro di due importanti aree verdi del nostro territorio: l’area della Sughereta e la zona delle Dune di Campo Ascolano.
"Un’importante area naturale come quella delle dune - interviene Marco Mesturini DS - anche per quest’anno è stata praticamente abbandonata a se stessa. L’amministrazione di centrodestra, che nei mesi scorsi, a seguito di diverse interrogazioni e denuncie dell’opposizione di centrosinistra ha più volte sbandierato importanti interventi di salvaguardia, è stata completamente assente. Durante l’anno – continua Mesturini – abbiamo più volte chiesto di predisporre un’attenta azione di salvaguardia e riqualificazione di un tratto così bello del litorale senza ottenere alcun impegno concreto.
L’abusivismo è tornato prepotentemente alla carica occupando tutto il tratto di costa in questione senza che l’amministrazione comunale si muovesse in maniera decisa a contrastarlo. Un’area così delicata è stata di nuovo in balia della sporcizia, di scarichi a cielo aperto, e soprattutto di un afflusso inaccettabile di autovetture. La cosa interessante - insiste Marco Mesturini – è che nonostante i segnali di divieto di sosta lungo tutto il tratto e nonostante l’assunzione di diversi lavoratori trimestrali da parte di questa amministrazione, non sono state praticamente mai neanche effettuate le doverose contravvenzioni. Vorremmo sapere come mai per mesi l’amministrazione comunale, nonostante le diversi segnalazioni effettuate dall’opposizione e da diverse associazioni, non ha neanche provveduto a far attuare dalla polizia municipale i doverosi controlli. Non parliamo poi della sostanziale resa dell’amministrazione ai chioschi abusivi che anche quest’anno hanno disposto di un tratto così bello di costa a loro totale piacimento.
Viene da pensare, non senza rammarico, a tutte le discussioni sostenute per due anni sul PUA (Piano Utilizzo Arenile) in Consiglio Comunale e in commissione per poi ritrovarsi decine di abusivi che utilizzano come vogliono il nostro litorale. Il tutto con buona pace degli operatori onesti e dei cittadini che chiedono rispetto per la legge e l’ambiente. Insomma ci chiediamo perché mai si continui a permettere uno scempio di questa natura invece di mobilitarsi in difesa di una preziosa risorsa naturale del nostro Comune. Occorre, invece delle solite promesse elettorali (si avvicinano le Regionali), dimostrare qualcosa con i fatti, almeno procediamo a far rispettare la corretta viabilità e a rimuovere le situazioni palesi di illegalità per procedere senza indugi alla definitiva salvaguardia e riqualificazione dell’area delle Dune e di tutto il nostro litorale.
L’altra emergenza è rappresentata dal sostanziale abbandono e degrado dell’area verde nota come la Sughereta di Pomezia. La storia di quest’area è sicuramente travagliata e complessa per poterla riassumere in modo breve ed esauriente – insiste Marco Mesturini – proviamo quindi a procedere per sommi capi.
Il convulso sviluppo di Pomezia ha visto sviluppare la città in modo non sempre organico, ma per fortuna vicino al centro abitato è rimasta un’area di bosco di Sugheri dall’indubbio valore naturalistico. Durante gli anni passati, una sempre più attenta coscienza ecologista ha fatto sì che diverse associazioni (a loro un indubbio plauso) iniziassero una battaglia per ottenere la definitiva salvaguardia della Sughereta. Diverse azioni furono intraprese fino all’inizio di un percorso, sposato dal centrosinistra, che doveva portare l’area in questione a divenire vero e proprio parco regionale. Purtroppo, dopo i governi di centrosinistra sia al Comune che alla Regione Lazio, nulla si è più mosso in questa direzione arrivando fino ai giorni nostri in una situazione di sostanziale abbandono e degrado dell’area.
Ultima doverosa considerazione ed informazione è che la Sughereta è proprietà privata e che vecchi strumenti urbanistici proprio in quella direzione individuavano un futuro sviluppo della nostra città , dando vita così a legittimi diritti dei proprietari. In tutto questo intanto la Sughereta è rimasta abbandonata a se stessa con un degrado che ormai ha raggiunto i livelli di allarme e che se non vedrà in tempi brevissimi un’inversione di tendenza, rischia di veder compromesso in maniera irrimediabile l’intero bosco.
Occorre che l’amministrazione comunale (come abbiamo più volte chiesto) si impegni senza riserve ad una soluzione efficace del problema. Una strada – continua Mesturini - è quella di arrivare ad un accordo con la proprietà per ottenere l’acquisizione della Sughereta dal Comune di Pomezia, cosa fra l’altro già verificata durante i passati governi di centrosinistra, potendo così immediatamente iniziare un’azione di riqualificazione e tutela del bosco che sinceramente non vedo perché non possa, in un futuro prossimo, diventare un Parco aperto ai cittadini tramite percorsi ed aree appositamente attrezzate. La ripresa dell’attività amministrativa ci vedrà sicuramente impegnati in questa direzione. Occorre però promuovere uno studio sullo stato attuale dell’area per capire come contrastare un suo potenziale declino. Insomma l’amministrazione di centrodestra, invece di continuare a litigare (l’ideale sarebbe andarsene a casa), almeno cerchi di prendere in considerazione i consigli che riceve per evitare danni irreparabili a preziose risorse del nostro territorio.