Avrei voluto scrivervi un'email bellissima per la ripresa delle attività. Poetica, vibrante, da innamorato della vita (a giorni nasce Caterina).

Invece vi invio questa che parla di spazzatura, ovvero del suk delle candidature.

Ricordo un dibattito nel '93 alla Statale di Milano con il mio maestro, il Prof. Valerio Onida (nei prox giorni dovrebbe diventare Presidente della Corte Costituzionale, se lo merita) sul referendum Segni. Lui era d'accordo, io no; del suo ragionamento però mi convinceva l'assunto che con il sistema maggioritario uninominale si sarebbe sottratta la scelta dei candidati alle oligarchie di partito, consentendo agli elettori una maggiore vicinanza agli eletti e dunque un forte controllo sul loro operato. Questa esigenza venne raccolta, nel 1996, dal programma dell'Ulivo che prevedeva la formazione di "comitati di collegio" ai quali demandare il compito della selezione delle candidature.

In questi 10 anni si è fatto esattamente il contrario. I professionisti della politica, che per anni hanno decantato le virtù del maggioritario e l'esigenza di moralizzare la vita pubblica, si sono trasformati in clochard alla caccia di un collegio sicuro, disposti ad andare in zone mai viste, in posti lontani 600 - 700 chilometri da casa, pronti a raccontare un mare di palle all'elettore fesso (sono uno di voi, difenderò i vostri interessi, ci rivedremo presto) pur di avere la prebenda.

Adesso la comica continua.

Ammesso e non concesso che servano le primarie nazionali per incoronare Prodi, perché non iniziamo con le primarie di collegio? Ma va, giovannino perdigiorno, quanto sei impolitico, non hai ancora capito che decidiamo "noi"? Zaccaria il fiorentino ex Dc ex presidente Rai ora brillante esponente della sinistra al caviale va a Milano, Latteri il siciliano catanese massone ex forzaitalia ora petalo di margherita va a Firenze, D'Antoni il siciliano palermitano ex Cisl ex democrazia europea ora promettente Prodi's boy va a Napoli-Ischia.

Domanda: perché i milanesi del Collegio 3 dovrebbero votare uno straniero? Milano è così sottosviluppata da non riuscire ad esprimere un indigeno? Perchè, per dirla alla Carlo Cattaneo, non possiamo essere padroni di noi stessi?

Là c'è il Rubicone, qui ci sono le Gallie e per favore, voi di Roma, non dateci una mano!

Vi trasmetto il comunicato dai toni disperati e sessisti che ho inviato alla stampa e alla tv nella giornata di ieri.

Meglio la Guerritore

Il centrosinistra non va mai fino in fondo. Se dobbiamo vincere nel collegio Milano 3, perchè candidare il prof. Zaccaria, fiorentino, 63 anni, professore di diritto pubblico? Molto ma molto meglio candidare la sua compagna, Monica Guerritore, 50 anni, bonazza come poche, già apprezzata come lupa, scandalosa gilda, venexiana e indimenticabile in "Mutande pazze - Brividi, sesso e lividi di successo" (di Roberto D'Agostino, commedia, Italia, 1992).

Monica Guerritore è' l'unica in grado di provocare l'impennata della coalizione.

Scusate l'esprit de finesse. Ho sbagliato, lo ammetto. Non si tratta così una signora. Inutile pure perdere tempo con tv e giornali. Facevo meglio a scrivere un telegramma di due righe:

A tutti i dirigenti nazionali e milanesi dei partiti del centrosinistra stop chiedo vostre dimissioni stop sieti leader della mutua stop stop

Saluti affettuosi

Giovanni

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Giovanni Colombo

presidente nazionale della Rosa Bianca

consigliere comunale di Milano - indipendente ds