L'Ordine del Giorno conclusivo dei lavori del Coordinamento Nazionale della Rete dei Cittadini per l’Ulivo riunito in Roma il 26.09.2004
Il Coordinamento Nazionale della Rete dei Cittadini per l’Ulivo riunito in Roma il 26.09.2004, esprime il proprio fermo e convinto appoggio a Romano Prodi ed ai contenuti della Sua lettera del 24 scorso in cui si rivolge a tutte le forze politiche dell’Ulivo, e in particolare ai partiti promotori della Lista Uniti nell’Ulivo, perché ora e subito ognuno sia all’altezza delle proprie responsabilità e conduca definitivamente questa lunga stagione di transizione politica alla costruzione della Federazione dell’Ulivo.
Per questo obiettivo, per una costruzione partecipata della Federazione dell’Ulivo, la Rete dei Cittadini per l’Ulivo lavora dalla sua stessa costituzione, perché l’Italia ha urgente bisogno di un soggetto politico rappresentativo delle grandi tradizioni culturali e politiche alla base della Costituzione della nostra Repubblica e dello "spirito di novità ed unità all’origine dell’esperienza dell’Ulivo".
Il Coordinamento Nazionale della Rete dei Cittadini per l’Ulivo ricorda il percorso, le tappe e gli obiettivi che Romano Prodi ha indicato a tutto l’Ulivo nella lettera del 15 giugno e che la nostra Rete ha rilanciato attraverso la sottoscrizione di un appello che ribadisce l’obiettivo della Costituente dell’Ulivo, la necessaria istituzione degli Albi degli Elettori e le conclusioni della Commissione Scoppola.
Sottolineiamo quanto afferma il nostro appello: è necessario andare oltre la positiva esperienza della Lista Uniti nell’Ulivo realizzando il patto federativo tra le attuali componenti come primo passo del processo costituente dell’Ulivo. A tal fine il patto federativo dell’Ulivo, come anche Romano Prodi ha già previsto in Giugno, deve essere sottoposto "ad una assemblea costituente, rappresentativa di partiti e cittadini" da convocare in tempio brevi. Per noi l’Ulivo deve essere composto dai partiti, dagli eletti e dai cittadini singoli e associati e deve darsi regole, per il confronto e la decisione, basate sul principio di maggioranza e sulla conseguente cessione di sovranità dei partiti.. Dobbiamo inoltre avviare il cantiere programmatico necessario ad accelerare la costruzione della "grande alleanza democratica" e preparare per i mesi precedenti il voto regionale della prossima primavera elezioni primarie aperte per la scelta del leader dell’alleanza.
Per far ripartire concretamente il processo federativo è necessario che venga convocato il Comitato Nazionale della Lista Uniti nell’Ulivo, organo comprensivo dei rappresentanti dei partiti e dei movimenti che hanno aderito al progetto, organo di cui la nostra rete fa parte e che non si è più riunito dopo il voto e che va aperto a tutte le forze e personalità "pronte e condividerne l’ispirazione".
Tutte le forze politiche dell’Ulivo devono abbandonare la esclusiva difesa di interessi di parte e l’inconcludente esercizio dei veti incrociati, assumendo decisioni impegnative e realizzando atti credibili.
Ciò che invece vediamo oggi nella pratica politica del centro-sinistra è spesso in contraddizione con tal improrogabili scelte, in particolare una smentita continua della dichiarata necessità di nuovi metodi nella selezione delle candidature politico-amministrative, negando nei fatti ogni procedura di partecipazione degli elettori ulivisti che, non solo non sono chiamati a forme regolate di primarie locali, ma assistono sgomenti a mortificanti operazioni verticistiche. I Cittadini per l’Ulivo, tenendo conto delle specificità regionali, propongono che in tutte le regioni si lavori per giungere alle candidature attraverso percorsi partecipati e trasparenti, ove possibile si svolgano primarie regionali e l’Ulivo presenti liste unitarie con simbolo, programma e candidati comuni.
La Rete dei Cittadini per l’Ulivo chiede a tutti coloro che si riconoscono nel progetto dell’Ulivo " di rispondere alla domanda di unità che viene dagli elettori e dal paese" per realizzare la necessaria alternativa al governo Berlusconi e per "governare l’Italia sulla base di un comune progetto riformatore".
Per tutte queste ragioni il Coordinamento Nazionale della Rete dei Cittadini per l’Ulivo rilancia la mobilitazione politica delle nostre Associazioni tesa ad una ampia sottoscrizione dell’Appello per la Costituente e gli Albi degli Elettori dell’Ulivo in modo da organizzare nella prima metà di Novembre un evento pubblico in cui consegnare le firme raccolte dalla Rete a Romano Prodi.
Roma 26.09.2004