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Difendiamo il Padule di Fucecchio di P.Lorenzi
27.09.2004


Difendiamo IL Padule di Fucecchio.

DIFENDIAMO IL PADULE DI FUCECCHIO ( appello rivolto a tutto il mondo scientifico e non solo)
Tra la Provincia di Pistoia e Firenze,potete visitare il PADULE DI FUCECCHIO,una straordinaria perla della natura,un patrimonio ambientale( per la sua rarità) non solo della Toscana, ma della stessa Europa.All’interno della riserva( costituita pochi anni fa dalle due provincie) potete trovare piante e erbe che risalgano all’era glaciale e poi tanta fauna acquatica.La riserva può essere visitata( il periodo migliore marzo aprile) e potete ricevere informazioni attraverso il sito internett regione Toscana oppure cercando il sito del centro di documentazione e ricerca del Padule di Fucecchio( la sede si trova a Castelmartini tra il comune di Mnsummano e Larciano provincia di Pistoia).Ma veniamo ai fatti, circa un mese fa,il prof.Prosperi,attraverso il quotidiano 24 0re,lanciò un grido di allarme per la sopravvivenza del Padule.Il tutto in virtù di un progetto che potrebbe prosciugare, nei mesi estivi lo stesso Padule.Questo progetto consiste nel portare tutti gli scarichi delle acque civili ( nel periodo estivo l’unica fonte di approvvigionamento) per convogliarli nella zona del cuoio ( a circa 20 km).L’obbiettivo primario,consiste nel diluire gli scarichi industriali( pieni di cromo,pericoloso per l’ambiente) con quelli civili dei comuni della Valdinievole.Non sono mancate le proteste,sia degli agricoltori ( vedi il comune di Pescia e nei dintorni ) dove nel periodo estivo attingano da quei pochi fossi per irrigare i campi ( in particolare i prodottti legati alla floricoltura,la principale fonte di reddito)sia dei singoli cittadini preoccupati per le falde acquifire e per la conservazione dello stesso padule.Il mio appello è rivolto al mondo scientifico per interessarsi al problema e per aiutarci a trovare soluzioni credibili per salvaguardare un bene così prezioso per tutto il paese.Certo questo dovrebbe essere il compito che dovrebbero assumere le stesse istituzioni, ma fino ad oggi sono mancate le dovute informazioni per tanto non posso che rinnovare il mio appello.
Piero Lorenzi, Montecatini Terme

p.s. La e-mail di Piero Lorenzi è disponibile in redazione
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Sono contrario al " Tubone"...
Personalmente,sono contrario al cosiddetto progetto “ Tubone” per i seguenti motivi

1) I mega depuratori per la acque reflue,spesso e volentieri vengano progettati per rispondere a certe problematiche , ma certamente, non in grado di risolvere le varie e complesse tipologie fognarie per esempio,nella zona del cuoio , la principale fonte inquinante è costituita dalla notevole presenza di cromo, difficile e costoso da eliminare e particolarmente nocivo all’ambiente.In Valdinievole la realtà è completamente diversa e quindi sarebbe più saggio razionalizzare i depuratori della Valdinievole e costruirne due o tre i con progettazioni mirate ai bisogni specifici del territorio.Certo,la gestione di un unico mega depuratore,non può che rappresentare,per chi gestisce l’impianto,una semplificazione…ma la salute e la salvaguardia ambientale meritano più rispetto!
2) Con il progetto tubano, non solo mettiamo a rischio la vita dello stesso padule ma anche
L’attività VENATORIA e l’ AGRICOLTURA, ormai è cosa risaputa, gli agricoltori della Valdinievole usufruiscano dell’acqua dei fiumi per annacquare ( come avviene con i floricoltori a Pescia e a Chiesina ecc) i propri prodotti e non solo la costruzione di piccoli invasi e il drenaggio delle acque del padule impoveriranno le nostre falde acquifere con il rischio di trovarsi senza acqua.Per cui mille ragioni in più per abbandonare tale mega progetto( dai costi milionari) e per riflettere sulla progettazione di due o massimo tre depuratori della Valdinievole in grado di dare risposte certe e efficaci e di facile attuazione.

Piero Lorenzi ex consigliere provinciale (*)

(*) articolo di stampa pubblicato dai quotidiani locali ,la Nazione e il Tirreno con l’obbiettivo di aprire veramente la discussione coinvolgendo tutti

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