30.09.2004
CALABRIA: LA COSTITUENTE DI TUTTI
Personalismi e dilettantismo stanno creando nuovamente le condizioni perché il centro-sinistra consegni ancora una volta il governo della regione al centro-destra.
I circoli dei “Cittadini per l’Ulivo” calabresi esprimono preoccupazione e stupore per il modo quasi dilettantistico con cui si sta procedendo nell’accidentato percorso che dovrebbe portare alla creazione di una coalizione ampia e coesa per le prossime elezioni regionali e che invece vede quotidianamente i leader dei principali partiti impegnati esclusivamente nel rivendicare la candidatura ognuno per il proprio rappresentante alla presidenza.
Si continua a parlare di pari dignità tra i partiti, di ascolto e attenzione verso la tanto celebrata società civile, verso l’università , il mondo dell’associazionismo e i sindacati, si parla di priorità per il programma, della necessità di non ripetere gli errori del passato arrivando ad un mese dalle elezioni senza il candidato e con una situazione di tensione tale all’interno della coalizione da indurre i più a sospettare della lealtà reciproca, a sospettare che qualche partito o qualche città non avrebbe fatto di tutto per remare nella stessa direzione, ma poi tutto si incaglia maledettamente sulle rocce della rivendicazione del candidato alla presidenza.
Negli ultimi giorni si è arrivati all’assurdo di imitare il tanto vituperato Berlusconi, che tutto è disposto a sacrificare sull’altare delle cifre, diffondendo i risultati di un sondaggio, sulla cui parzialità non vogliamo porre riserve, ma che ci induce a credere che alla fine il programma passa in secondo piano, il dialogo e il rispetto per gli alleati soggiacciono al più esasperato individualismo.
Da anni i “Cittadini per l’Ulivo” parlano di costituente, di primarie, di albo degli elettori. Anche in occasione di alcuni pomposi vertici regionali hanno tentato i CpU di porre il problema ricevendo apprezzamento per l’impegno da parte dei partiti e degli eletti. Apprezzamento e garanzie che il percorso è condiviso, che l’impegno è comune.
I fatti però, è sotto gli occhi di tutti, non sono stati consequenziali alle parole.
Comunque si è ancora in tempo per far bene, per riprendere il confronto in modo pacato, onesto e rispettoso. Ci sono cinque candidati potenziali alla presidenza della regione. Quattro “offerti” dai partiti ed uno dall’università . Ognuno di questi può essere per noi il candidato giusto. Come potrebbe esserlo un ennesimo nome che potrebbe essere alla fine individuato. L’importante è ripartire dal metodo e dai contenuti.
I rappresentanti dei partiti, dei sindacati, dell’università , dell’associazionismo, del volontariato laico e cattolico, dei movimenti, degli industriali, gli eletti dei principali enti locali, tutti insieme sono nelle condizioni di determinare la vittoria del candidato che insieme si deciderà di offrire agli elettori, vecchi e nuovi, del centro-sinistra.
Chi riconosce d’aver effettuato delle forzature nei confronti degli alleati faccia un passo indietro. Abbia l’umiltà e il rispetto di non porre veti, di non lanciare ultimatum, di riprendere o iniziare il dialogo tra tutte le forze che vogliono contribuire al successo della coalizione di centro-sinistra in Calabria.
Forse non c’è più tempo per organizzare in modo serio le primarie. A questo punto l’unica soluzione adottabile è probabilmente quella suggerita dal prof. Bevilacqua, quella di una grande convention, magari di due o tre giorni, alla presenza di tutte le forze di cui abbiamo parlato, alla fine della quale si potrà essere costruttivamente nella condizione di decidere un programma essenziale ed il candidato che, con l’appoggio di tutti, sarà incaricato di guidare la squadra chiamata a governare per i prossimi cinque anni la Calabria.
I Cittadini per l’Ulivo sono pronti a dare il proprio contributo.
Reggio Calabria, 30 settembre 2004 In rappresentanza dei comitati regionali dei Cittadini per l’Ulivo Emanuele Raco – Luigi Caputo – Giorgio Capalbo – Maurizio Cuzzocrea
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