2.10.2004
REGIONALI: UNA STRADA DIVERSA PER COSTRUIRE L’ALTERNATIVA
In tutti gli ambiti di competenza regionale la politica della Giunta presieduta da Fitto è stata rovinosa per gli interessi delle popolazioni pugliesi: nessun concreto impulso allo sviluppo con ricadute positive sull’occupazione e tagli indiscriminati alla sanità col varo di un piano di riordino ospedaliero che ha di fatto chiuso nosocomi e reparti senza peraltro la contestuale istituzione di adeguati servizi territoriali. Per non parlare poi dei tickets sui prodotti farmaceutici necessari per la cura di serie patologie. Sono queste le note che più gravemente caratterizzano l’attuale Giunta che si è distinta anche per inerzie e scelte dannose nel settore ambientale, per l’enorme distanza fra il “Palazzo” e la gente e per una gestione del potere spesso attraversata da logiche clientelari.
Una situazione quindi che rende particolarmente doverosa, in vista delle prossime elezioni regionali, la costruzione di un’alternativa che sia veramente tale per cultura, metodo e contenuti politici: una proposta che metta al centro i valori della giustizia e della solidarietà , che si alimenti col metodo costante della partecipazione democratica e che si esprima in scelte programmatiche focalizzate sugli interessi popolari con particolare attenzione alle esigenze e alle domande dei ceti meno tutelati.
Se così stanno le cose a noi sembra che il centrosinistra non si stia finora muovendo nel modo migliore: nessun avvio di dibattito sulle scelte della proposta politica, nessun coinvolgimento della base, nessun collegamento con le lotte sociali che hanno in questi anni dato idee e forza all’opposizione, vecchi giochi e vecchi tatticismi, riemergenti personalismi e logori discorsi sulla “visibilità ”, disinvolti propositi di allestire liste che rischiano di caratterizzarsi solo per i personaggi che ne costituiscono l’emblema. Ed infine candidature, come quella del dr. Boccia, disinvoltamente calate dall’alto e prive di qualsiasi radicamento popolare.
Una strada questa che temiamo porti a sicuro insuccesso ed è per questo che il nostro gruppo, pur nella consapevolezza di quanto limitata sia la sua capacità di influenzare i vertici del centrosinistra, sente il dovere di lanciare da Brindisi un segnale di allarme. Un allarme che si converte subito nella richiesta di un cambiamento di metodo indispensabile per costruire una credibile e forte alternativa alla destra di Fitto col rilancio delle lotte sociali, in primo luogo quella in materia di sanità , e con gli uomini che di queste lotte sono stati protagonisti. Una strada diversa da quella finora imboccata che induca i partiti del centrosinistra ad uscire dai ristretti ambiti nei quali finora si sono mossi per incontrare le forze vive dell’opposizione sociale, i movimenti e la gente, partendo da una Grande Convenzione Popolare, un raduno che segni di partecipazione democratica e di coraggiose scelte in linea con le attese popolari la costruzione di una credibile e vincente alternativa.
Brindisi, 2 ottobre 2004
Giancarlo CANUTO; Santo BASCIA’; Nino CALCAGNO; Giuseppe D’AMBROSIO; Michele DI SCHIENA; Antonio GRECO; Raffaella GUADALUPI; Salvatore LEZZI; Pompeo MOLFETTA; Maurizio PORTALURI; Giovanni RUBINO; Graziano SANTORO; Fortunato SCONOSCIUTO; Tony SUMMA; Pancrazio TOTARO
A SINISTRA Movimento Politico Antiliberista BRINDISI – Via Rodi 13 www.asinistra.it
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