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La guerra in Iraq, noi povera gente di P.Lorenzi
5.10.2004

La guerra in Iraq……., noi povera gente…, come un granello di sabbia !

Spesso e volentieri, ho l’impressione di vivere in un mondo mio…. , dove la profondità di analisi e di pensiero rappresentano, le tante sintesi della vita….,ma non è così! Se analizziamo, la discussione sulla guerra in Iraq…ebbene, ci accorgiamo che al di la delle singole opinioni,assistiamo ad un confronto PARTIGIANO! Mi chiedo è così difficile confrontarsi, certamente con convinzione e autonomia di pensiero attraverso la dinamica dei fatti? Preferisco non rispondere . ….,lasciando ad ognuno di voi, la conclusione più opportuna. Tuttavia mi chiedo è così difficile distinguere ( in questo dibattito) il passato,il presente e il futuro? Sembra proprio di si! Per tanto prima delle mie modeste conclusioni,vorrei provare a ripercorrere( sia pure con una sintesi) le principali tappe iniziando da una semplice e modesta lezione di vita ovvero, il significato della DEMOCRAZIA, un termine sacro e che deve essere il frutto di una cultura di vita che tutti noi dovremmo imparare nei nostri cuori. Una cultura che al giorno d’oggi, non è stata assimilata e conquistata dal popolo Iracheno.Nessuna giustificazione nei confronti del dittatore Saddam Hussein, anche perché per principio,detesto ogni forma di dittatura! Tuttavia anche alla luce dei fatti correnti,si capisce perché in Iraq regnava la dittatura…scontri di religione e gruppi etnici circondati dalla miseria di tutti i giorni….Ma questo è il mondo Arabo e c’è da chiedersi “ Riuscirà un giorno, l’intero mondo Islamico ad unirsi veramente? Se ciò dovesse veramente accadere, quale sarà il percorso della storia? Riuscirà la cultura islamica ad integrarsi con la cultura occidentale e viceversa? Per il momento l’unica risposta non può che essere: “ La democrazia e un processo culturale e generazionale e in questo contesto, nei secoli passati fino ai nostri giorni,il popolo Iracheno,ha sempre subito invasioni e dittature.TUTTO CIO, DIMOSTRA, LA MOSTRUOSITà DELLA GUERRA! NON SOLO PER LE TANTE VITTIME INNOCENTI…, MA ANCHE PERCHé:
HA CONTRIBUITO E CONTRIBUSCE TUTT ‘ ORA AD ARRESTARE LA COSTRUZIONE CULTURALE DELLA DEMOCRAZIA….,non solo nei confronti del popolo Iracheno, ma anche all’intero mondo Arabo!
DOMANDA….come risolvere la crisi Irachena…? Avrei gradito un confronto politico sia pure pieno di polemiche ma di sostanza e invece,i soliti franchi tiratori in cerca di consensi personali.INTENDIAMOCI,non è una critica che rivolgo a tutti,ma dobbiamo ammettere che in questi ultimi anni,il dibattito politico, sta diventando sempre di più scadente e pieno di ipocrisia ,perché NON SI RAGIONA Più CON IL CUORE! Certo,è indispensabile costruire immediatamente un processo di pace…,si ma come? Sicuramente con un ritiro graduale dei militari cercando di mettere insieme una forza internazionale di pace ,costituita prevalentemente da soldati che dovrebbero appartenere al mondo Arabo, in particolare, mi riferisco a quei paesi Arabi, non ostile al popolo Iracheno.MA BISOGNA ESSERE CHIARI…..E ONESTI….in quanto condivido questa ipotisi,avanzata anche dai gruppi pacifisti,ma al tempo stesso ,dobbiamo essere consapevoli delle difficoltà oggettive, in quanto: 1) Questa guerra è stata portata avanti dal presidente Americano George Bush senza l’avvallo delle Nazioni Unite e quindi non sarà facile nell’immediato sostituire i militari Americani e al tempo chiedere e convincere altri paesi Arabi a partecipare per una difficile missione di pace..2) Secondo aspetto…, l’attuale resistenza Irachena è composta da più fazioni che mirano ad esercitare il proprio potere..per cui dubito che,CON LE FUTURE E ORMAI PROSSIME ELEZIONI POLITICHE ( che si svolgeranno nel gennaio 2005) L’IRAQ POTRà RISOLVERE DEFINITIVAMENTE TUTTI I SUOI PROBLEMI…,IN PAROLE POVERE, IL PERCORSO DELLA PACE SARà ANCORA LUNGO E TORTUOSO.
Nel frattempo noi povera gente che, come un granello di sabbia,non possiamo che continuare ha formularci le tante domande senza risposta sperando che un giorno, le future generazioni scopriranno la storia..concludo lasciando a tutti voi la soluzione ai tanti quesiti:
1) Che fine hanno fatto gli ex uomini dei servizi segreti Iracheni? Per chi lavorano oggi?
2) Possiamo definire in crisi la C.I.A Americana e quindi il suo apparato?Come mai ,leggendo i giornali,non furono ascoltate le segnalazioni espresse anche, dai servizi segreti di altri paesi in relazione al vile ATTACCO del 11 Settembre alle Torri Gemelle? Errori o fatalità?
3) Ha cosa sono serviti i bombardamenti in Afghanista? segue:
4) Perché nel 1990 Saddam Hussein, occupò il Kuwait? Certo le prime considerazioni non possano che essere; i giacimenti di Petrolio e il Potere……,ma al tempo stesso mi chiedo Saddam Hussei, ha dimostrato di essere un dittatore cinico e sanguinario,ma possiamo definirlo anche pazzo? Perché Saddam che come Bin Laden ha lavorato al servizio della C.I.A e che quindi, si presume che conosca la potenza militare Americana e nonostante questo,occupa militarmente il Kuwait senza riflettere sulle future conseguenze?Pensava di essere veramente invincibile? Oppure nascondeva altri misteri?
5) Perché nella guerra del golfo il padre di G.Bush, all’ora presidente degli Stati Uniti, non approfittò della vittoria Americana, per togliere definitivamente dal trono, lo stesso Saddam? Magari cercando la collaborazione di quelle forze religiose così ostili al regime di Saddam Hussein?
Come vedete le riflessioni sono davvero tante….e come dicevo prima,solo la storia potrà rispondere…nel frattempo, credo che sia giusto produrre piccole azione quotidiane per costruire e rafforzare la pace tra i popoli sperando e augurando alla politica in generale e ancor più a tutti i partiti dell’Ulivo e non ,di trovare strategie unitarie, mantenendo sempre onestà e trasparenza di pensiero per poter di nuovo pronunciare,una parola magica ormai in disuso:
“ LOTTIAMO PER UN MONDO MIGLIORE…”
Non mi rimane che concludere con una semplice battuta :
“ Le frequenti liti, del centro-sinistra, sulla questione Irachena,per me sono incomprensibili e evidenziano ,quella che io definisco: “ LA SCIZZOFRENIA DELLA POLITICA ITALIANA” Continuare su questa strada trovo che sia assurdo..!

Cordiali saluti Piero Lorenzi Provincia di Pistoia

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