5.10.2004
INVITO AL BOICOTTAGGIO DEI LOCALI NOTTURNI ACUSTICAMENTE INQUINANTI E DELLE LOCALITA’ TURISTICHE ACUSTICAMENTE INQUINATE.
Stiamo uscendo dal tunnel del triste divertimento.
Tutti gli Italiani sono dei balordi cafoni, dei borgatari incapaci, dei poveri buoni a nulla casciaroni, maccheroni e mandolino, copie fedeli dei prototipi imposti dai vari film con Sordi, Gassman, Verdone, Abbatantuomo ecc.? NO. Assolutamente NO. La stragrande maggioranza delle famiglie italiane è composta da persone che lavorano, con un buon livello culturale, con capacità professionali e sensibilità per i problemi dell’ambiente, della salute e della vivibilità . Persone che stimano sé stesse, che vogliono bene a se stesse, che tengono prima di tutto alla loro salute, alla vivibilità sociale e ambientale.
E’ a queste persone che si rivolge il presente appello.
Sono queste persone le prime vittime dei fenomeni di inquinamento e di deterioramento dell’ambiente, dei quali quello descritto dall’articolo seguente sta diventando uno dei più gravi.
Sono queste persone che per prime devono riprendere un ruolo attivo di controllo sociale.
Si vuole deviare la nostra attenzione, costringerci a non pensare alla sfera sociale della nostra esistenza, alla gestione della società , all’amministrazione dei soldi pubblici. Vogliono programmare le nostre esistenze, renderle delle vite da balordi autolesionisti, innocui per chi ruba il potere, per chi stando al potere ruba. Gli strumenti per deviare la nostra attenzione e programmare le nostre esistenze sono molteplici, dall’indurci a comprare roba inutile o dannosa per la nostra salute nei centri commerciali, al renderci innocue marionette saltellanti e consumanti droghe nelle discoteche, dai programmi tv spazzatura che vogliono imporci modelli autolesionisti con piercing e tatuaggi infettanti, alla moda da servi del far tardi la notte per renderci più ottusi.
Io sono uscito dal tunnel del triste divertimento imposto.
Sfido chiunque a negare di aver provato un enorme senso di depressione e di inutilità , uscendo alle 4 di mattina da qualche sozza discoteca della mafia, mezzo ubriaco e completamente rintronato. O da qualche ristorante dove ho mangiato porcherie che mi bruciano nello stomaco. E allora STOP. Io decido con la mia testa. Rifiuto e boicotto queste discoteche, questi pub, vecchiume per vecchi, per residuati bellici degli anni ’80 e ’90, per tossici, acidi e alcolizzati.
Io sono uscito dal tunnel del triste divertimento.
La sera vado a dormire con le galline; mi alzo all’alba e vado a correre. Io rinforzo il mio fisico e la mia salute. Mi impiccio di ogni affare e questione pubblica che riguarda salute, criminalità e ambiente, perché è qui che vivo. Non delego agli altri, vado avanti io in prima persona. Non regalo soldi a discoteche e ristoranti. I soldi li faccio, non ho bisogno di essere un pezzente mafioso o un corrotto per farli, li so fare onestamente perché non sono stupido, e me li tengo. La sera non esco dopo cena, dormo, perché mi piace il sole, mi piace il giorno, mi piace la salute: la natura ha fatto la notte per dormire. Non vado a cena fuori, mi cucino roba macrobiotica e salutare, perché io sono il mio corpo e a me stesso tengo, al massimo vado a mangiare in qualche centro macrobiotico, da gente civile. Non vado al pub, vado in palestra. Non mi faccio fare il lavaggio del cervello, non vado al centro commerciale, vado a fare escursioni in montagna. Non guardo la tv spazzatura, leggo. Non mi interessa cosa ha fatto l’Inter o la Juve, io non sono l’Inter o la Juve, vado IO a nuotare o a praticare il tennis, non guardo altri che lo fanno. E penso che oggi sia molto più anti-regime Tchaikovskj che Vasco Rossi.
Io sono fuori dal tunnel del triste divertimento.
E sono contento (anzi contentissimo!)
E tu, ti sei mai chiesto a chi regali i tuoi soldi quando entri in una discoteca o in un pub? Ti sei mai chiesto in quel momento cosa stai facendo?
E allora, tutti voi che vi battete per un mondo più vivibile, se avete un’identità culturale individuale e familiare, se non siete anche voi dei poveri fessi, dei burattini di cui servi ladri mafiosamente arricchiti tirano i fili e rubano la mente, vogliatevi bene.
Evitate come la peste qualsiasi locale notturno, soprattutto quelli che notoriamente rendono la vita e il sonno impossibile ai residenti con la musica notturna, e quelli notoriamente della mafia. Snobbate le località turistiche dove amministratori pubblici figli di servi e servi di chi li paga non fanno rispettare l’ambiente e la vivibilità ; evitate soprattutto le località piene di discoteche, discobar, piano bar, music pub, ristoranti, night , chalet e quant’altre sozzerie della mafia, acusticamente inquinanti, appositamente studiati per la feccia. Questa forma di BOICOTTAGGIO sarà sentita come solidale da parte dei numerosi residenti cui tali locali rovinano l’esistenza. E’ un boicottaggio civile contro persone incivili, prive di capacità e di identità .
Uscite anche voi dal tunnel del triste divertimento.
Riappropriatevi del vostro corpo, del vostro benessere, della vostra vita, della società .
PASSAPAROLA!
(e, se ti va, leggiti l’articolo seguente…)
LA PENETRAZIONE DELLA CRIMINALITÃ ORGANIZZATA COME CAUSA DEL DEGRADO DEL TURISMO NELLE RIVIERE MACERATESE, FERMANA E ASCOLANA.
Di fronte all’ennesimo flop della stagione balneare, con un calo delle presenze del 30%, ci si interroga sulle cause di tale perdita di competitività dell’appeal turistico della zona, in un più ampio e preoccupante contesto di crollo del modello marchigiano di sviluppo.
Eppure la risposta è sotto gli occhi di tutti. Basta formularsi una semplice domanda: la tradizionale clientela della riviera marchigiana, le famiglie della Lombardia, dell’Umbria, dell’entroterra collinare e montano della regione, che un tempo riempivano alberghi e case per le vacanze, cosa cercano in una località balneare? Silenzio, tranquillità , qualità totale, un ambiente esente dai vari tipi di inquinamento, spiagge pulite e con servizi igienici (anche quelle libere), assenza di microcriminalità , protezione da parte delle forze dell’ordine, cultura, storia, arte, buona cucina e specialità enogastronomiche. Cosa trovano qui da noi? Locali notturni della mafia che rendono le notti insonni a interi comuni, paesi pieni di prostitute, di pregiudicati e dei peggiori extracomunitari, fogne a cielo aperto, spiagge libere lercie e senza servizi, furti negli appartamenti, forze dell’ordine di notte inesistenti, volutamente mantenute con organici insufficienti.
E allora ci si deve porre un’altra domanda: perché quelle che erano tranquille e qualificate località balneari, i salotti dell’Adriatico, sono stati ridotti a dei bordelli? A chi ha giovato e giova tutto questo? Chi ci mangia sopra? Anche qui è facile rispondere, basta tornare indietro con la mente a venti, venticinque anni fa, e ripercorrere la storia del processo, del metodo di penetrazione della criminalità organizzata nelle Marche, metodo che come un modulo viene reiterato ovunque, in ogni territorio target di tale penetrazione. Si comincia con l’aprire locali notturni: discoteche, music hall, disco pub, mega music-chalet, night e quant’altro. L’apertura di tali discoteche, di tali locali per la feccia, è il segnale più sicuro e inequivocabile dell’inizio della penetrazione mafiosa. E’ facile con qualche pressione sulle amministrazioni locali ottenere orari di apertura ventiquattro ore su ventiquattro. E così questi locali notturni sono pronti per fungere da show room e canali di vendita dei vari tipi di spaccio: principalmente droga e prostituzione. Immediatamente cambia anche l’ambiente umano attorno a tali locali: le persone per bene, rese insonni dalla musica notturna e preoccupate per il degrado sociale e urbano, si trasferiscono altrove e vendono le loro abitazioni, le quali vengono acquistate da prostitute, da pregiudicati e dai peggiori extracomunitari, utile manovalanza per l’ulteriore sviluppo dei traffici illeciti. Viene quindi acquisito, come cassa di risonanza e strumento di propaganda, qualche mass media locale, un’emittente o un giornale, deputato a pubblicizzare e imporre il modello di vita del “popolo della notte”, un mix di entreneuse (o prostitute, che è la stessa cosa), droga, musica scadente, insonnia, alcool e feccia locale, modello apparentemente stupido, ma in realtà il più funzionale all’incremento dei profitti dei traffici della criminalità organizzata. Gli immediati profitti di tali traffici vengono poi riutilizzati per tentare di inquinare le pubbliche autorità deputate a contrastare la penetrazione della criminalità : purtroppo le cronache ci insegnano che in Italia c’è sempre qualcuno, incapace di fare i soldi in altro modo, pronto a vendersi, anche per poco; ma non bisogna generalizzare, sono poche le mele sono marce, in ogni ambito e ad ogni livello. Se la criminalità riesce a deviare l’attenzione della popolazione, ad addormentare il controllo sociale, accumulati ingenti profitti, passa alla seconda fase, il riciclaggio di tale denaro sporco nella cementificazione di bassa qualità e accellerata, anche abusiva, case poi vendute a caro prezzo ai gonzi che, dopo le delusioni dei BOT e della borsa, non sanno più dove investire i propri risparmi. Come gestori-prestanome sia dei locali notturni, sia delle iniziative edilizie la criminalità organizzata sceglie accuratamente le famiglie di “puzzoni” locali, famiglie di ladri, di usurai, di trafficanti con le ragazze dell’est, e anche qualche libero professionista scadente pronto a qualsiasi cosa pur di conseguire qualche euro. Nei casi in cui i “puzzoni” locali scarseggiavano, la criminalità ha direttamente importato come gestori – prestanome soggetti napoletani e casertani collusi con la camorra. La terza fase consiste e consisterà nel dilagare incontrastato delle estorsioni, del pizzo, della costrizione alla svendita di imprese e negozi alla criminalità .
In questo deprimente scenario, in questa terzomondizzazione della nostra riviera, c’è ancora qualcuno che si illude sul “Tranquillamente Marche” e sul futuro del nostro turismo balneare? Di città -bordello, per il turismo della feccia, dello sballo, della prostituzione e della droga è già pieno il mondo, dalla Thailandia al Marocco, dai Balcani all’Egitto: è a queste località che vogliamo far concorrenza? Ma le nostre località non avevano, quasi uniche al mondo, i requisiti di bellezza, di storia, di cultura, d’arte, di gastronomia, al pari della Toscana, per un altro tipo di turismo, quello d’elite, il turismo appunto dell’arte, dell’ambiente, della cultura? Tedeschi, Inglesi, Olandesi non hanno comprato anche la più scassata bicocca sui Sibillini? Cosa ci trovano sui Sibillini, l’insonnia da inquinamento acustico del localaccio notturno della mafia pieno di droga e di prostitute?
“L’unica cosa di cui ha bisogno il male per trionfare è che gli uomini buoni non facciano nulla per contrastarlo” scrisse uno del ‘700, che non era stupido.
Chi ha un po’ di capacità e d’intelligenza, e non ha bisogno per fare soldi di vendersi alla mafia, rifletta, BOICOTTI E FACCIA BOICOTTARE I LOCALI DELLA CRIMINALITà ORGANIZZATA, E SVERGOGNI CHI CI VA, A REGALARE SOLDI ALLA MAFIA.
Famiglie Della Mora Venuti Matteucci
Porto Recanati - Marche
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