9.10.2004
Fbi contro Indymedia
L'Fbi sequestra i dischi di due macchine di Indymedia in Gran Bretagna. Sequestrato anche il sito italiano.
Indymedia è a livello internazionale e in Italia una delle testate online più importanti e seguite di contrinformazione. Ieri, alle 18 circa, l'FBI si è presentata presso la Rackspace, l'azienda, con uffici in Gran Bretagna e Stati Uniti, presso la quale risiedono i server che ospitano molti siti locali di indymedia, fra cui italy.indymedia.org.
Gli agenti hanno richiesto il sequestro delle due macchine e hanno preteso la consegna dei dischi che hanno portato via. Attualmente non si hanno informazioni ulteriori, nemmeno sui motivi che hanno portato a questa operazione.
Indymedia è in attesa di tornare on line grazie a una macchina di riserva, ma buona parte del suo materiale è contenuto nei dischi sequestrati.
Aggiornamento
Sono stati sequestrati dall'FBI anche i dischi di italy.indymedia.org, il sito italiano di Indymedia. Non si conoscono ancora le motivazioni, ma pare che la richiesta di questo intervento provenga proprio dall'Italia.
Una voglia irrefrenabile di censura? Un'occasione d'oro per spulciare tra i log del server e compiere azioni repressive di vendetta? C'è chi scommette che presto ne sapremo di più.
Pier Luigi Tolardo
[ZEUS News - www.zeusnews.it - News, 08-10-2004]
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