12.10.2004
Meditando sulla Costituzione Italiana, trasmettiamo due riflessioni che richiedono mobilitazione, se non altro delle coscienze e della diffusione di una più vasta informazione.
La Costituzione anticostituzionale
Continua inesorabile la marcia delle destre all’assalto della Costituzione della Repubblica Italiana.
Ultimamente è stato sferrato un attacco pesante al Quirinale: l’unità nazionale frutto delle aspirazione risorgimentali e delle lotte della restistenza verrebbe distrutta a favore di una fantomatica unità fedederale che non è e non rappresenta lo spirito di questo Paese.
Si sta costruendo una nuova costituzione anticostituzionale, si stanno eliminando tutti i sistemi di freni e contrappesi che, come dice il costituzionalista Giovanni Sartori, sono la base e l’anima di ogni costituzione.
Il cosidetto premierato forte, insieme allo svuotamento delle funzioni del Senato, sono già stati praticamente votati. Questa forma di democrazia rappresentativa che emergerebbe da questo mostro giuridico è frutto di una deriva plebiscitaria populista che nasce esclusivamente da interessi e accordi politici di parte e da una visione antisolidale che caratterizza l’attuale maggioranza.
Con grande determinazione bisogna reagire.
Communitas 2002 invita tutti i soci a mobilitarsi e tutti i movimenti e le associazioni a coordinarsi con coloro che hanno a cuore la difesa della Costituzione. Occorre un forte lavoro sinergico per preparare l’opinione pubblica alla necessità di un referendum che porti all’abrogazione di questo mostro giuridico.
E’ opportuno creare collegamenti fra tutti i soggetti interessati a portare avanti questa battaglia.
Communitas si dichiara finora disponibile. Communitas 2002
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