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Il nostro domani, posa della prima pietra
12.10.2004

INIZIO LAVORI A PREGANZIOL PER LA COMUNITÀ ALLOGGIO DELLA FONDAZIONE “IL NOSTRO DOMANI” ONLUS
“Casa Codato” sorgerà in via Pesare e ospiterà persone disabili. Mons. Pavanello: “Un progetto condiviso dal settore pubblico e da quello privato, con pari sforzo e solidarietà”

E’ stata posata la prima pietra di “Casa Codato”, un gesto simbolico con il quale, sabato 9 ottobre, in via Pesare a Borgoverde di Preganziol, si è dato il via ufficiale ai lavori per la costruzione di una nuova Comunità alloggio della Fondazione il Nostro Domani onlus. Presenti mons. Fernando Pavanello, presidente della Fondazione, il sindaco di Preganziol Franco Zanata con la Giunta comunale, il Vescovo mons. Andrea Bruno Mazzocato, i sindaci dei Comuni del Distretto sociosanitario, alcuni testimonial, il direttore dei Servizi sociali dell’Ulss 9 Giuseppe Dal Ben, il vicepresidente della Provincia Leonardo Muraro ed altre autorità civili e religiose. Numerosi anche i cittadini che con la loro partecipazione hanno dimostrato interesse e solidarietà per un progetto che aiuta le famiglie ad affrontare il problema del “dopo di noi”, ovvero l’incognita sul futuro del figlio disabile, quando i genitori non potranno più curarsi di lui. Casa Codato, in particolare, ospiterà due nuclei di otto disabili e metterà a disposizione altri quattro posti (due per nucleo) di pronta accoglienza. Sarà una struttura aperta all’amicizia e allo scambio con il territorio, inserita a pieno titolo nella vita della comunità.
Monsignor Pavanello ha sottolineato il coinvolgimento determinante del Comune di Preganziol, che ha concesso il terreno di 6000 mq su cui verrà costruita la struttura, e degli altri Comuni del Distretto, oltre all’interessamento della Provincia che ha spinto per l’erogazione di un contributo di 260mila euro da parte del Ministero del Welfare. “Questo stretto coinvolgimento tra pubblico e privato – ha affermato don Pavanello – è una scelta culturale e civile che consente di far fronte ai problemi del territorio con tutte le risorse possibili, anche economiche. Ne è un esempio l’accordo di programma che Fondazione ha stipulato con la Conferenza dei Sindaci e l’Ulss 9, dove si ratifica una collaborazione con il pubblico e in cambio a noi, ‘privato’, viene riconosciuta la possibilità di cogestire il servizio, con pari dignità ed autorevolezza.”
“Per il Comune di Preganziol è una grande gioia accogliere nel proprio territorio strutture come la comunità alloggio della Fondazione – ha affermato il Sindaco Zanata – Casa Codato, in particolare, può essere considerata il risultato di uno sforzo collettivo, per il quale cittadini e associazioni da anni si attivano attraverso numerose raccolte fondi. La comunità crede fortemente in questo progetto e continuerà a sostenerlo”. E per il vescovo, mons. Mazzoccato, questa comunità rappresenta “la speranza nella vita che oggi si fa concreta e ci fa andare avanti. Viviamo in un tempo in cui è necessario posare tante e tante pietre di speranza come questa”.
I lavori per la costruzione saranno realizzati dalla cooperative edile “La Trevisana”. Il progetto è stato realizzato dall’arch. Giorgio Dall’Onore. Ed anche la cooperativa sociale “Castelmonte” di Volpago del Montello è coinvolta nel progetto insieme agli altri Comuni. Il costo previsto dell’opera è di circa 1.800.000,00 euro.
Intanto proseguono a pieno ritmo i lavori per le altre comunità in provincia di Treviso, “Casa M. Adelaide da Sacco” a Vidor e “Casa Spigariol e Minatel” a Breda di Piave. Nei prossimi mesi saranno poi aperti i cantieri a Volpago del Montello e a Lutrano (comune di Fontanelle) e successivamente anche a Conegliano.

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