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Appello-Lettera Aperta a sostegno di adriano Sansa
28.10.2004

Appello-Lettera Aperta a sostegno di Adriano Sansa

Il sito www.welfareitalia.it aderisce all'iniziativa. Mandate le vostre adesioni direttamente a storti@welfareitalia.it o collegatevi al sito
www.genovaweb.org/appellosansa.html
Abbiamo superato le 500 adesioni.-sottoscrizioni dell'appello a sostegno di Adriano Sansa e
dell'autonomia e indipendenza della Magistratura. Ancora ieri sera, durante una trasmissione
televisiva della Rai, Il Ministro Castelli ha nuovamente -e gratuitamente, visto che Sansa non era
presente- attaccato il giudice Adriano Sansa, e con lui l'autonomia e l'indipendenza della Magistratura.
Il sostegno della società civile, del mondo della cultura, dello spettacolo, del lavoro, del
volontariato, quello dei sempre più numerosi magistrati di tutta Italia, dei parlamentari e
amministratori locali a sostegno di Sansa e della difesa della Magistratura non puà essere
taciuto.
Si stanno moltiplicando le adesioni collettive e le prese di posizione di importanti soggetti,
come dimostrano i documenti di sostegno e adesione di Magistratura Democratica e del
Movimento per la Giustizia, e come testimoniano i Comunicati Stampa della Sez. ligure
dell'Associazione Nazionale Magistrati e della Funzione Pubblica CGIL.
Tutta la documentazione, le adesioni è alla pagina internet
www.genovaweb.org/appellosansa.html

Chi, per condivisione e sostegno, vuole sottoscriverlo può inviare una risposta di adesione alla
presente, oltre a raccogliere egli stesso sottoscrizioni inviandole sempre al presente indirizzo.

Ci scusino coloro che non sono interessati.

Cordiali saluti
Christian Abbondanza



Promosso a Genova il 22 ottobre 2004
alle ore 16:20 del 27.10.2004 hanno sottoscritto/aderito 509 cittadini

Appello-Lettera Aperta a sostegno di Adriano Sansa

Un ennesimo atto d¹arroganza e di imperio da parte del Ministro secessionista che vorrebbe
riformare e garantire la Giustizia, a cui occorre opporsi con la forza della civiltà democratica,
con coscienza autenticamente liberale.

Adriano Sansa è persona di indubbia integrità morale, dimostratasi, sempre, libera da ogni
sorta di condizionamento ideologico o politico. In ogni ambito del suo operato è sempre
stato centrale l¹attaccamento ai principi fondamentali della nostra Carta Costituzionale, come
il suo agire sempre ispirato al rispetto rigoroso del Diritto.

Adriano Sansa ha sempre dimostrato, con il suo comportamento e con il suo operato di non
avere padroni e di non assoggettarsi mai ad alcun Potere. Da magistrato ha sempre applicato
la legge, criticandone gli eccessi o i limiti al solo fine di contribuire a renderla rispondente ai
bisogni di Legalità e di un¹effettiva applicazione del Diritto, partendo dall¹esigenza di una
giustizia volta a punire gli illeciti ed i delitti da chiunque essi siano stati commessi, poveri o
ricchi, potenti o persone semplici.

Adriano Sansa è stato linciato pubblicamente e messo sotto accusa per aver detto quello che
la Costituzione gli garantisce di dire: il suo Pensiero. E¹ stato assolto dal Consiglio Superiore
della Magistratura che rigettò le oltraggiose accuse del Ministro di Berlusconi.

Sappiamo tutti che a chi oggi ci governa non piace un giudice (e nemmeno l¹uomo semplice) il
quale avendo memoria dei fatti storici ha saputo sempre applicare la legge e non ha mai
assolto moralmente quanti operano per lo stravolgimento dell¹ordinamento democratico del
Paese.

La decisione di non firmare la nomina approvata in modo unanime dal CSM di Adriano Sansa
a Presidente del Tribunale dei Minori di Genova, è gravissima per tutte queste ragioni;
comportando altresì la conseguenza di lasciare il Tribunale dei Minori di Genova ancora paralizzato,
dopo un intero anno, e dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, che all¹Ing. Castelli non importa
nulla di garantire il funzionamento della Giustizia, contando per lui invece solo i suoi fatti personali.

Ci appelliamo al Presidente della Repubblica affinché, in qualità di Presidente del CSM, intervenga
subito per dare attuazione alla delibera di nomina di Adriano Sansa a Presidente del Tribunale dei
Minori così da tutelare l¹autonomia e l¹indipendenza dei magistrati, minata dalla gestione operativa
del Guardasigilli, oltre che dalle proposte di riforma della Giustizia mirate ad imbavagliare la
magistratura.

Ci associamo ancora una volta al grido che, Adriano Sansa, portò in occasione della visita al
Palazzo di Giustizia di Genova del Ing. Castelli: ³VIVA L¹ITALIA² LIBERA E FIGLIA DELLA
COSTITUZIONE DEMOCRATICA!

Promotori:
Salvatore Ottavio Cosma, Christian Abbondanza, Simonetta Castiglion, Giuseppe Rizzi

al 27 ottobre 2004 (ore 16:20) hanno già sottoscritto:
Enzo Biagi, Marco Travaglio, Beppe Grillo, Eugenio Finardi, Marco Paolini, Daniele Luttazzi,
Dori Ghezzi, Marino e Sandro Severini (the Gang), Don Luigi Ciotti, Padre Alex Zanotelli,
Ignazio Juan Patrone, Anna Canepa, Elisabetta Morosini, Elia Taddeo, Giorgio Altieri,
Anna Ivaldi, Alberto Gamberini, Marco Maria Maiga, Roberto Braccialini, Roberto Pertile,
Antonio Minisola, Laura Curcio, Guglielmo Avolio, Emilio Gatti, Lucia Viniale, Stefano Celli,
Elena Cerasetti, Nicola Trifuoggi, Armando Mammone, Gioacchino Romeo, Loredana Morandi,
Concetta Potito, Francesco Caruso, Ornella Galeotto, Luigi Landolfi, Francesco Belicie,
Luciano Trovato, Marzia Minutilli Turtur, Virginia Mazzeo, Simona Sapienza, Lorenzo Frigerio,
Sergio Cofferati, Corrado Augias, Sandro Curzi, Marcello Zinola, Giovanni Giaccone,
Paolo Flores d'Arcais, Massimo Cacciari, On. Fausto Bertinotti, On. Oliviero Di Liberto,
On. Salvo Raiti, Sen. Fancesco Martone, Sen. Antonello Falomi, Sen. Aleandro Longhi,
On. Carlo Rognoni, Sen. Nando Dalla Chiesa, On. Achille Occhetto, On. Marta Vincenzi,
On. Elio Veltri, On. Diego Novelli, On. Giovanni Russo, Carlo Russo, Pancho Pardi,
Alessandro Morelli, Silvia Bonucci, Simona Peverelli, Alfredo Agasso, Elisabetta Caponnetto,
Marina Astrologo, Laura Romeo Caselli, Salvatore Calleri, Giuliano Gallanti, Luca Parodi,
Giuseppe Burlando, Vittorio Flick, Maddalena Benazzoli Flick, Francesco Caruso,
Luisa Parlavecchio, Marco Lazzerini, Lorenzo Guadanucci, Marco Hagge, Susanna Agostini,
Roberto Stavini, Marcello Forni, Andrea Misuri, Maria Barbieri, Ornella Rosolino, Luigi Picena,
Nadia Branca, Angelo Rosolino, Elvio Di Cesare, Franca Paniconi, Pasquale Valente,
Marisa Pallanti, Massimo Pigoni, Cesare Barbini, Anita Piromalli, Stefano Parodi, Josetta Saffirio,
Enzo Agasso, Pierfrancesco Massia, Eugenio Massolo, Franco Barchi, Caterina Fasolini,
Chito Guala, Giovanni Meriana, Marco Evangelisti, Luigi Luzzati, Francesco Besio,
Sandro Nosengo, Don Antonio Balletto, Camillo Arcuri, Paolo Fasce, Annalisa Calcagno Maniglio,
Giunio Luzzatto, Giovanni Regaldo, Anna Giacobbe, Walter Fabiocchi, Angelo Cifatte,
Ugo Montecchi, Renato Carpi, Bruno Del Pino, Paola Balbi, Nadia Carì, Massimiliano Morettini,
Fulvio Molfino, Walter Seggi, Angela Burlando, Giancarlo Bonifai, Luisella Cambiaso,
Gianfranco Scartabelli, Mino Ronzitti, Adelina Maiocco, Brunella Bensi, Antonio Filco,
Stefano Spina, Lia Orzati, Giuliano Reginelli, Maria Luisa Ottazzi, Matteo Pascarelli, Guido Guido,
Mauro Russo, Sandra Martorelli, Laura Grillo, Sandro Botticelli, Paolo Bianchi, Tina Lungobando,
Daniela Mangini, Alfredo Gioventù, Mario Bacigalupo, Germana Granelli, Francesco Prete,
Rocco Morelli, Franco Amadori, Carlo Brizzi, Federico Martellacci, Giovanna Tasso, Michele Tasso,
Romano Vernazzani, Ledi Gatti, Patrizia Marchiati, Walter Massa, Giorgio Boratto, Luigi Gardella,
Renata Occhi, Rossana Musso, Michele Piccardo, Sergio Morana, Giorgio Grimaldi, Marina Milan,
Danilo Sanguineti, Virgilio Canepa, Mario Cicchetti, Angelo Ferrando, Paola Monticelli,
Antonio Giacalone, Renzo Coletti, Ivano Mascamora, Carlo Ferraris, Enrico Piemontese,
Domenico Gallo, Arturo Cami, Salvatore Pandolfo, Rosa Poggi, Donatella Arpaia, Paola Giardi,
Corrado Paiuzza, GianFranco Ciappina, MariaPia Molinari, Giuseppe Becchi, Milvia Maragliano,
Raffaele Picardi, Wilson Molinari, Guido Miserandino, Germana Pisa, Giuseppe Buzzanga,
Donatello Olivato, Mauro Mariotti, Francesco Forti, Piero Portaleone, Marcello Saponaro,
Alessandro Rizzo, Rina Eduardo, Maurizio Zardo, Angela Maria Zeoli, Aurelio Donzella,
Luigi Barbato, Lorenzo Di Pietro, Emmelina Billia, Bianca De Lucchi, Angelo Rolandi,
Maurizio Rolandi, Luigi Rolandi, Pierpaolo Benni, M. Ludovica Marini, Beniamino Donnici,
Gianna Greco, Guglielmo Venturi, Mauro Villa, Fabio Ranieri, Laura Tussi, Edoardo Baraldi,
Vincenzo Vigna, Giuliana Chiaretti, Stella Acerno, Antonio Nozza, Gabriella Mirasole,
Lorenzo Basso, Simonetta Venturi, Pietro Belotti, Emilio Robotti, Lidia Prato, Fabiano Mauro,
Andrea Testa, Patrone Fioravanti, Ronaldo Pozzani, Enzo Rabino, Cristina Aste, Grazia Biorci,
Bruno Sasso, Laura Rocca, Emanuela Piattella, Vincenzo Fortuna, Alberto Ferraris,
Marco Roverano, Oscar Itzcovich, Claudio Bertieri, Vera Simonetti, Alda Cattoi,
Alessandro Besio, Alberto Benchimol, Maria Navarro, Gianna Manghi, Italo Porcile,
Carlo A. Bertelli, Pierangela Magioncalda, Paolo Tacchella, Mariangiola Dezani,
Paolo Piccardo, Luca Rinaldi, Giuseppe Cosentino, Maria Antonietta Penco, Fausto Novi,
Sergio Chiarloni, Giulia Menozzi, Gabriele Taddeo, Pier Raimondo Crippa, Sergio Acquilino,
Donatella Blanchi, Antonio Nicola Armenise, Fabio Cassola, Nicol Scialfa, Nicolò Pasero,
Andrea Balduzzi, Fabio Ragaini, Claudio Bevegni, Paolo D'Alessandro, Paolo M. Citarella,
Ugo De Liguoro, Maria Grazie Marinari, Saleh Zaghloul, Maddalena Ventura,
Giovanni Seminara, Simona Giovannozzi, Francesco Pirovano, Paola Manduca,
Giuseppe Napoli, Erminia Cadenasso, Paolo Momigliano, Vita Gallo, Carmelo Martorelli,
Gianni Guasto, Luigi Surdich, Sergio Rasente, Laura Granata, Michele Beltrami, Giuseppe Armas,
Cristina Correani, Elio Santambrogio, Gloria Viarego, Giovanni Scopinaro,
Francesco Prete, Silvana Terreni, Nicola Triggiani, Paola Pierantoni, Eugenio Bonduà,
Carlo Scagliola, Roberto Conti, Federico Vignale, Anna Alziati, Serena Avanzino,
Guido Rosato, Franco Valentini, Cristiano Barattino, Renzo Miroglio, Silvana Odisio,
Franco Gurci, Marco Guerci, Luciano De Lumè, Valerio Gennaro, Fernanda Pepe Mazzanti,
Milvia Maragliano, Pietro Campoli, Luigi Previati, Giovanni Persico, Adriana Antolini,
Carlo Biglioli, Elio Rindone, Luca Rinaldi, Graziano Castello, Ubaldo Leoncini,
Giovanna Profumo, Ugo Valbusa, Pino Napoli, Silvia Lanteri, Rosangela Borghesi,
Mariella Ratti, Gianfranco Monaca, Maria Luisa Monaca, Claudio Berlengiero,
Alessandro Terrile, Angiola Oddi, Bruno Firami, Francesco Tisato, Marco Callegari,
Giampietro Fasoli, Maria Vittoria Perez, Mario Epifani, Anna Lazzarotto, M.Vittoria Gianelli,
Giovanni Pozzi, Erminia Freghieri, Eros Betti, Antonio De Palo, Claudio Corticelli,
Sabrina Casissa, Carlo Cricchio, Davide Ragazzi, Franco Ragazzi, Luana De Rossi,
Massimo D'Andrea, Salvatore Mica, Wanda Piccinonno, GianFranco Mica, Anna Chirico,
Alessandro D'Alndrea, Enzo De Luca, Silvana Gualco, Roberta Chioni, Valeria La Via,
Elenca Muselli, Fabrizio Solari Basano, Giuliana Tommei, Virgilio Canepa,
Giuseppina Capurro, Raffaele Traverso, Ezio Ferraro, MariaPia Cavaliere, Rosalba Mereo,
Paolo Altrui, Roberto Ricci, Antonia Cascino, Franco Di Gioia, Franca Garrone,
Pierluigi Passano, Maurizio Perfumo, Domenico Amorosi, Giancarlo Amorosi,
Paolo Quatrida, Angelo Pierotti, Gaetano Cuozzo, Nicola Panero, Sylvine Occhipinti,
Necchi Ghiri, Anna Maria Canepa, Stefania Bonatti, Luigi Mariano, Giovanna Canepa,
Angelo Abbondandolo, Ada Vignole, Paolo Nanni, Claudio Mario Pittaluga,
Luppino Cosimo, Bruno Pietra, Gianfranco Uber, Emilia Fugassa, Anna Czajka,
Raffaele Bianca, Giulia Aiello, Carlo Brizzi, Guido Sarpero, Piera Torselli, Aretha Scagliola,
Secondo Maiocco, Anna Giacobbe, Claudio Costantini, Aldo Cigliano, Patrizia Borio,
Angelo Salvatori, Simona Giovanozzi Salvatori, Alessandro Cavanna, Luigi Amanti,
Gian Carlo Manari, Vanna Lora, Anna Baraggioli, Matteo Bonsante, Eugenio Marsullo,
Francesco Alampi, Agostino Berletta, Ambra Villani, Francesco Gastaldi, Lorenzo Tagliabue,
Francesco Ruber, Carlo Tagliabue, Alfredo Ravettino, Maristella Cavanna Ciappina,
Giancarlo Buzzi, Jasmine La Morgia, Anna Molina Romazzi, Marco Minelli, Angela Parrinello
Renato Sartoris, Vincenzo Lagomarsino, Gian Paolo Trevisani, Maria Cristina Mazzola,
Bruno Rossi, Angelo Balisteri, Marco Giacomoni, Paolo Serra, Leandro Caponi,
Francesco Belice, Giorgio Sardano, Andrea Troncone, Anna Maria Masetti, Mario Rocca,
Andrea Angelo Troncone, Cleto Piano, Paolo Buzzao, Guido Robasto, Francesco Tassistro,
Biagio Basile, Patrizia Mattia, Norma Vidulich, Ivan Notarangelo, Damiano Fiorato,
Laura Granata, Michele Beltrani, Manlio Di Lorenzo, Stefano Barabino, Letizia Teglio,
Corrado Falcolini, Clearco Giuria, Patrizia Langella, Grazia Casagrande, Irene Primi,
Gerardo Cunico, Arturo Brienza, Antonietta Coppolaro, Elena Zucca, Paolo Serra,
Alessandro Braggio, Carolina Matarazzi, Beatrice Fornai, Gaetano Maria Ferri, Bruno Nardin,
Lauro Bruzzo, Angela Vindigni, Ombretta Sanelli, Maria Teresa Balugoni, Claudio Fortis,
Stefano Busonero, Maria Carla Zarro, Maria Cristina Netto, Piero Stagno, Giuseppe Coscione
Caterina Maria Cifatte, Jean-Luc Giorda


ore 22:30 del 24 ottobre 2004
Riceviamo e pubblichiamo integralmente il sostegno di Gian Carlo Caselli:
"Ho letto l¹appello-lettera aperta a sostegno di Adriano Sansa con cui la società civile esprime
indignazione e protesta per la decisione del Ministro Castelli di non firmare la sua nomina a
Presidente del Tribunale dei Minori di Genova. Condivido il significato e gli obiettivi di tale
appello, al quale pertanto mi associo!"

Hanno inoltre dato adesione:
- redazione di www.centomovimenti.com
- Rete del Bottone
- Le Girandole - associazione culturale per la giustizia


in data 26 ottobre 2004
Riceviamo e pubblichiamo integralmente il documento di Magistratura Democratica
PER ADRIANO SANSA E PER IL C.S.M.
firmato da Livio Pepino (presidente) e Claudio Castelli (segretario)

Il Ministro della Giustizia si è riservato di dare il concerto sulla nomina di Adriano Sansa a Presidente del Tribunale dei minorenni di Genova, proposto dalla competente Commissione del C.S.M. all'unanimità, all'esito della lettura della sentenza disciplinare che lo ha recentemente prosciolto.
Ovviamente ci auguriamo che tale pausa di riflessione abbia un esito positivo, ma sin d'ora avvertiamo il dovere di dire che un'eventuale omissione del concerto sarebbe decisione grave ed inaccettabile.
E' la Costituzione, come anche recentemente ribadito dalla Corte Costituzionale, che riserva al C.S.M. l'assegnazione dei magistrati e quindi anche dei dirigenti degli uffici, ed il concerto si giustifica unicamente in quanto la direzione degli uffici giudiziari attiene anche all'amministrazione dei servizi che dipendono dal Ministero.
Un'eventuale mancato concerto può quindi dipendere solo dalla mancanza di un elemento essenziale del procedimento o da un'inidoneità relativa alle capacità amministrative del nominato, non il merito. Tanto meno possono contare le opinioni dell'interessato, o sue dichiarazioni (fatti da cui era nato il procedimento disciplinare).
Del tutto pretestuoso sarebbe poi il riferimento alla pregressa esperienza di amministratore locale svolta da Adriano Sansa, risalendo ormai a diversi anni addietro ed essendo stata seguita dal suo rientro da tempo nella Corte di Appello di Genova con funzioni di consigliere.
Purtroppo non è il primo caso di diniego o ritardo del concerto (i casi Galizzi e Lepore insegnano) ed anche la presente vicenda va inquadrata nel progressivo tentativo di esautoramento del C.S.M.
Tali tentativi vanno respinti con la massima nettezza.
Per Adriano Sansa e per il C.S.M.


in data 27 ottobre 2004
Riceviamo e pubblichiamo integralmente il documento del Movimento per la Giustizia
ADESIONE ALL'APPELLO PER SANSA
firmato da Nino Condorelli (presidente) e Armando Spataro (segretario)

La vicenda che riguarda Adriano Sansa, dal promuovimento dell'azione disciplinare a suo carico fino all'attuale stallo della procedura di nomina a Presidente del Tribunale dei Minori di Genova, riguarda i profili istituzionali dei rapporti tra i poteri dello Stato. Infatti, la Corte Costituzionale, nella sentenza sul caso Galizzi (a seguito della quale il Ministro è stato "obbligato" a firmare il decreto di nomina del magistrato a Procuratore di Bergamo, firma che negava nonostante la delibera del CSM), ha ribadito che la Costituzione, a difesa dell'indipendenza, assegna al sistema di autogoverno, in via esclusiva ed insindacabile da parte del potere politico, il compito di decidere sull'assegnazione dei magistrati, e quindi anche dei dirigenti.
La partecipazione del Ministro nella procedura del conferimento degli incarichi direttivi è giustificata esclusivamente dal fatto che, nell'attuale assetto ordinamentale, la direzione degli uffici giudiziari attiene anche all'amministrazione dei servizi giudiziari, come organizzazione e funzionamento degli stessi servizi e copertura dei posti di organico. Quindi, i rilievi del Ministro possono riguardare o la mancanza di un elemento essenziale del procedimento o questo particolare aspetto della vicenda, ma non profili di merito. In sostanza, ed in sintesi, non essendo l'attuale fase di stallo determinata da alcuno degli elementi sindacabili dal Ministro, siamo di fronte ad un comportamento e ad una richiesta (quella di poter valutare la motivazione della sentenza di assoluzione disciplinare prima di dare o negare il concerto) inspiegabili.
Confidiamo in una "fumata bianca", ma se così non fosse saremmo di fronte a posizioni istituzionali contrarie allo spirito ed alla lettera della Costituzione e delle norme vigenti.
La vicenda serve anche a segnalare, ancora una volta ed anche sotto questo profilo, come sia concreta, e non astratta, la pericolosità di un progetto di controriforma ordinamentale, che, ridefinendo i confini tra le attribuzioni del Ministro e del C.S.M. in senso deteriore a quest'ultimo organo, potrebbe portare in futuro a sempre maggiori invasioni di campo da parte del potere politico, con evidenti ricadute sull'indipendenza della giurisdizione.


in data 27 ottobre 2004
Riceviamo e pubblichiamo integralmente il COMUNICATO STAMPA SUL CASO SANSA
dell'Associazione Nazionale Magistrati - Sezione Ligure

Il Ministro della Giustizia ha negato il concerto - cioè la sua formale adesione - alla nomina del collega Adriano Sansa a Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Genova, proposta all'unanimità dalla competente Commissione del C.S.M. fin dall'ormai lontano 15 giugno 2004.
L'unica motivazione addotta al riguardo dal Ministro - ribadita ancora ieri sera, nel corso di una trasmissione televisiva di rilievo nazionale - è costituita dal tenore delle dichiarazioni fortemente critiche rispetto all'attuale Governo espresse da Adriano Sansa fuori dall'esercizio delle sue funzioni, in relazione alle quali il collega pure ha recentemente riportato sentenza di proscioglimento dalla competente sezione disciplinare del C.S.M.
Fermo il diritto del Ministro di riservarsi la valutazione - che confidiamo sarà sollecita, nell'interesse della funzionalità di un delicato ufficio direttivo ormai privo di copertura da più di un anno - dei motivi di quella pronuncia di proscioglimento ai fini della relativa ed eventuale impugnazione, suscita vivo sconcerto che la mancata adesione formale a quella proposta di nomina sia stata motivata non già con riferimento a vizi procedurali oppure ad una ritenuta incapacità professionale del collega Sansa a dirigere l'ufficio in questione, bensì alla circostanza che egli abbia pubblicamente manifestato - al di fuori dell'esercizio delle sue pubbliche funzioni di magistrato - ferme e recise critiche all'operato del Governo in carica.
In un simile contesto, è legittimo chiedersi se analogo dissenso sarebbe stato espresso dal Ministro laddove un altro collega proposto per quell'ufficio direttivo si fosse invece lasciato andare a pubbliche manifestazioni di vivo apprezzamento per l'azione governativa: in realtà, il segnale forte che si ricava dalla vicenda è che ad essere censurata dal Ministro - in questa come nelle altre analoghe occasioni che l'hanno preceduta - è solo la pretesa mancanza di imparzialità del magistrato che non si dichiari leale al Governo: come a dire che sarebbero ben graditi al Ministro eventuali dirigenti di uffici direttivi che manifestassero la stessa mancanza di imparzialità ma in senso contrario.
Tutto questo è inaccettabile e merita la viva protesta dell'Associazione. Anche i Ministri della Repubblica, e non soltanto i magistrati, sono tenuti ad emettere i loro atti e provvedimenti in nome del Popolo Italiano: di tutto il Popolo Italiano, anche di quella consistente parte di esso che si limita ad esigere dai magistrati efficienza, rapidità e funzionalità - la cui garanzia, sotto il profilo dei mezzi, spetta peraltro allo stesso Ministro della Giustizia - e non anche dichiarazioni di lealtà a questo o a quel Governo di turno.


in data 27 ottobre 2004
Riceviamo e pubblichiamo integralmente il COMUNICATO STAMPA SUL CASO SANSA
della FP-CGIL
firmato da Francesco Scidone (Coord. Regionale Giustizia)

La FP CGIL di Genova, preso atto della lettera aperta a favore del Dr. Adriano Sansa per le note vicende legate alla sua nomina a Presidente del Tribunale per i Minorenni di Genova e firmata da personalità del mondo politico e della società civile ­al di là della palese discriminazione subita dal Dr. Sansa, ottimo Magistrato e degnissima persona ­ intende ribadire la propria denuncia per la situazione di sfascio nella quale versa il Tribunale per i Minorenni di Genova a causa della gravissima carenza di personale e di risorse strumentali ed alla totale assenza di interesse da parte dell¹Amministrazione per un¹Istituzione dai compiti così importanti e delicati.
La FP CGIL di Genova fa appello alle forze politiche locali e nazionali affinché ­ evitato ogni tipo di strumentalizzazione politica ­ non lascino sole le lavoratrici ed i lavoratori del Tribunale in questa battaglia tesa a fornire un servizio efficiente e

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