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GAD: manuale di sopravvivenza ( e rilancio) in 7 punti.
30.10.2004

Invio alcune considerazioni che possono contribuire a sdrammatizzare
www.romanordperlulivo.net
Tra FED e GAD.
Manuale di sopravvivenza (e rilancio) in 7 punti

Diciamocela tutta!

Questa storia del doppio punto di riferimento, un po' di imbarazzo e di disorientamento ce l'ha creato. Se poi si considera che l'oggetto ULIVO, si trasforma dalla sigla Uniti nell'Ulivo, di pochi mesi or sono, a quella di Federazione dell'Ulivo e che per giunta neanche si presenta come lista unitaria alle elezioni regionali, si rasenta la schizofrenia. Il rischio di dissociazione mentale lo corriamo in primo luogo noi cittadini per L'ULIVO. Mi chiedo cosa ne possa pensare il comune cittadino che segue gli avvenimenti politico-partitici con maggior distacco e indifferenza, se non con disgusto. Probabilmente, e questo è grave, non gliene importa nulla.
Mi era venuto il dubbio di essere il solo a manifestare queste sofferenze, invece ho potuto constatare, in riunioni di alcuni nostri comitati, che il malessere è piuttosto diffuso e che le reazioni sono anche diverse da comitato a comitato e all'interno di singoli comitati. Come sempre avviene in questi casi, la naturale esigenza di semplificazione porta i singoli a schierarsi per una cosa o per l'altra.
Questo è un rischio che non possiamo e non dobbiamo correre. La situazione è troppo grave per poterci permettere il lusso non dico di spaccarci su queste questioni, ma nemmeno di diventare troppo tiepidi e perdere motivazione e mordente nella lostra attività quotidiana.

A mantenerci col fiato sospeso ci pensano poi i partiti, tra le insofferenze nella Margherita e la sofferta preparazione del congresso DS. Ma questo aprirebbe un altro capitolo. Per ora lasciamo perdere.

Si stanno avvicinando appuntamenti troppo importanti!

Torniamo invece ai nostri problemi. Cercherò di mettere un po' di ordine innanzi tutto nelle mie idee, almeno per sopravvivere, ma anche con la speranza di trovare motivazioni per un rilancio della nostra attività. Lo farò per punti.

Siamo, o affermiamo di essere, una componente della Società Civile (o della Società, tout court), non un'appendice dei partiti. Quindi agiamo di conseguenza.
Seguire attentamente le evoluzioni e gli equilibrismi dei partiti va bene, perché dobbiamo essere informati e tempestivi. Senza però farci condizionare.
In campo politico, come cittadini per L'ULIVO, abbiamo, per ora almeno, un solo riferimento: Romano Prodi. Non per culto della personalità, ma per oggettive condizioni. Chi di noi è anche iscritto a un partito avrà anche altri riferimenti. Però attenzione allo sdoppiamento della personalità! Essere iscritto a un partito è più che legittimo (magari lo fosse attivamente la maggioranza della popolazione!). Essere iscritto ai cittadini è una libera scelta. Ove le due cose si dimostrassero conflittuali, credo che al singolo si imporrebbe una scelta. Per onestà intellettuale e per sanità mentale.
Prodi, i partiti della meteora Uniti nell'Ulivo, l'Italia dei Valori, i partiti di sinistra, persino Bertinotti (e questa è forse l'unica importante novità) hanno deciso di costituire una coalizione organica, che, in attesa di un nome più fototelegenico, si chiama provvisoriamente grande alleanza democratica (tutte minuscole!?) e che, per brevità, è ormai indicato con l'acronimo GAD. Tale coalizione si propone di battere Berlusconi alle regionali e alle politiche, iniziando da subito la lotta nel Paese con una dimostrazione contro la finanziaria il 6 novembre.
Perché non si è chiamata ULIVO? Perché, sembra sciocco, ma è così, non se ne sarebbe fatto nulla. A volte per banali questioni lessicali si possono persino mettere in pericolo le democrazie. Così va il mondo.
Contestualmente, lo stesso Prodi rilancia l'idea di un nucleo forte ulivista all'interno della coalizione. Richiamandosi all'esperimento di Uniti nell'Ulivo delle ultime europee propone la Federazione dell'Ulivo (che per brevità indicherò con FED), costituita inizialmente dai 4 di Uniti nell'Ulivo, ma aperta ad altri partiti e con un impianto federativo, come chiaramente indicato nel nome. Prodi ha descritto ed elencato i vantaggi di una componente forte all'interno del GAD (v. lettera a La Repubblica del 24/9 u.s.).
Le due cose sono in contrasto? No! Anzi, sono complementari. Qual è la più importante per noi? Tutte e due. Dipende dalla scala temporale. Nessuno lo ha esplicitamente detto, ma è nelle cose. Sono due processi che procedono ciascuno con i suoi tempi.
La GAD è importante, che dico?! vitale, per avere la possibilità di battere Berlusconi, e i suoi tempi sono dettati dal calendario elettorale. ? un processo che deve consolidarsi nel brevissimo periodo, ma non può esaurirsi con le politiche del 2006, perché poi dovrà diventare governo del Paese.
La FED? Qui il discorso diventa molto più articolato: Noi tendiamo, naturalmente, a identificarlo con quell'ULIVO di cui abbiamo sempre reclamato la costituente, ossia un soggetto politico federato il più largo possibile. Questi sono i nostri desideri, ma nel processo di realizzazione della FED non siamo i soli attori e nemmeno quelli più determinanti. Che ci piaccia o no, lo sono i partiti e quando ci sono di mezzo loro, come ben sappiamo, tutto può succedere. Sono portato a dire che la FED è un processo che potrebbe avere anche tempi lunghi. Molto lunghi. Potrebbe anche non arrivare mai a destinazione. Potrebbe essere superato dagli eventi. Dobbiamo essere preparati anche a questo!
Noi dove ci collochiamo? Nella FED o nella GAD? Come dobbiamo operare?
Secondo la scaletta logica che mi sono costruito, per me la risposta è solo una: in entrambi. Non è per stare con il piede in due staffe. ? per essere coerente con gli obiettivi che ci siamo dati a San Savino:
battere la destra
costituente de L'ULIVO
selezione democratica dei candidati
La GAD è l'unico strumento realisticamente concepibile nella realtà politica italiana per vincere le prossime elezioni.
La FED è l'unico oggetto che si richiama a L'ULIVO. Non ci piace come parte? Ci sembra limitato rispetto ai nostri sogni? Spetta a noi cercare di farlo evolvere, con passi possibili, verso qualcosa che ci può piacere di più. E possiamo farlo meglio dall'interno.
Sul fronte della selezione dei candidati, GAD batte FED 1 a 0 (e non poteva essere diversamente). Sono state programmate primarie a febbraio 2005 tra gli elettori della coalizione tutta per scegliere (speriamo senza sorprese) il candidato leader della GAD alle politiche del 2006. ? poco? Forse, ma da qualche parte bisogna pur cominciare. Tempi stretti? Secondo me, sì. Ci dobbiamo attivare? Certo. Forse proprio con l'albo degli elettori. Ma sarà l'albo degli elettori del GAD, non de L'ULIVO.
La nostra agenda dovrà adeguarsi a questa nuova realtà e ci deve vedere impegnati da subito sia nelle prossime iniziative (Manifestazione del 6 novembre) e nel consolidamento della GAD, con la preparazione delle primarie, che nella partecipazione, assieme ai movimenti, nella costruzione della FED. Questa sarà la parte più difficile. In un certo senso, grazie proprio alla GAD, diventa meno urgente. Più importante fare un buon lavoro che un lavoro affrettato.
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Caro Drioli,
lasciami dire che non condivido nulla del tuo entusiasmo, né capisco da dove possa venire.
La farò breve: a me questa GAD sembra l'arma che si sta usando contro tutto quello che noi CpU staimo cercando di promuovere da sempre: la partecipazione degli elettori dell'Ulivo e un canale per far sentire e pesare la loro voce.
Questa GAD sembra l'ennesimo tentativo di restaurazione di un ordine antico in cui a decidere sono le solite nomenclature. L'ennesimo cartello elettorale.
Intanto di rinnovamento della classe dirigente e di primarie non si parla proprio più. La Federazione dell'Ulivo è già morta prima di nascere.
E per fare ancora più bella figura tutti in ordine sparso alle regionali il prossimo anno ciascuno sotto il suo bel simbolino, pronti a scannarsi per la visibilità del partitino dello zero virgola. Non mi sembra questa la partenza giusta per presentarsi come autorevole forza di governo per il 2006.

Claudio Tonelli

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Cari amici,
con il consueto sforzo di sintesi vi propongo alcune riflessioni in vista del prossimo incontro con Prodi e della prossima assemblea (cerco di non ripetere quanto si sente e si legge in abbondanza in questi giorni o quanto ho già scritto in altre E.mails):
- molto è cambiato nelle ultime settimane, guardiamo avanti....senza nostalgie...
- abbiamo un leader ..quasi..operativo (mancano pochi giorni)), che propone al paese intero una ..scaletta..condivisibile.. in vista delle prossime elezioni politiche,
legandola ad una nuova realtà, la Grande Alleanza Democratica (GAD) da moltissimi auspicata e che ..apre.. veramente a tutti i partiti (non come la lista unitaria
che ..aprendo ..di fatto chiudeva)
- la GAD non rende inutile l'Ulivo e/o la federazione (FED)e/o il partito riformista .........ma ne attenua fortemente l'interesse per alcuni partiti e per molti elettori,
certamente per gli elettori...indecisi...
- il cuore di moltissimi cittadini, non solo di centrosinistra (CS), .. ..batte ora ....con la GAD
- non saranno coloro che rivendicano continuamente di essere storicamente ulivisti (anch'io lo sono peraltro) a spostare i voti, ma coloro che sapranno ragionare sulle
prospettive di un progetto di governo alternativo a quello attuale, presentato e sostenuto da persone (non basta Prodi) credibili
- si sta creando quindi un grande spazio per i cittadini che ragionando ...trovano e/o possono aiutare altri cittadini a trovare.... momenti di convergenza di idee e di
consenso programmatico per indirizzare il proprio voto
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NOI CpU

- siamo nati per facilitare la vittoria del CS, attraverso il rilancio di un Ulivo rinnovato e di un CS...nettamente migliore... di quello che si è visto nel passato,
- siamo nati per essere la coscienza critica dei partiti, ma soprattutto per ..coinvolgere...cittadini che ragionano e che non sono ideologicamente di
sinistra
- serve poco continuare a dichiararsi ideologicamente ulivisti salvo poi non sapere di che Ulivo stiamo parlando
- fra di noi ci sono cittadini che sono iscritti o hanno simpatia per partiti che non fanno parte della FED
- la nostra ..credibilità..aumenterebbe se gli iscritti ai partiti, che sono peraltro una ricchezza, facessero un passo indietro nei nostri organismi rappresentativi


QUINDI

- eviterei di passare ore ad esprimere i ..nostri ..nobili..ma poco utili .. punti di vista ...su cose trite e ritrite nelle segreterie dei partiti
- concentrerei i nostri sforzi su come sostenere al meglio le iniziative che Prodi metterà in campo per coinvolgere i cittadini e che, sono quasi sicuro,
riguarderanno essenzialmente la GAD
- concentrerei le nostre discussioni sul modo di migliorare la selezione trasparente delle candidature per le varie elezioni e lo svolgimento
delle elezioni stesse


PROPOSTE

1) nell'incontro di novembre con Prodi propongo di concentrare la discussione su cosa Prodi ritiene che la nostra rete possa fare di utile per sostenere la sua linea
(per esempio sulla questione degli albi degli elettori). Lo sosterremo anche nella FED ma, a mio avviso, sempre con l'obiettivo prioritario di rafforzare la GAD

2) ricordo nel passato gli incontri di Milano, poi di Viterbo e di Napoli.., servirono a dare la carica. Propongo di chiedere a Prodi di organizzare un incontro..operativo...
con i segretari dei partiti ed i nostri Comitati (ed, eventualmente, altre associazioni).

3) propongo di focalizzare la nostra prossima assemblea sul problema della selezione dei candidati della GAD, in particolare su cosa fare per quanto riguarda gli albi
degli elettori. La nostra assemblea è urgente anche perchè a febbraio si vota per il leader, e gli albi?

4) non spenderei tempo sulla questione delle candidature di nostri iscritti. Chiederei invece a tutti coloro che hanno intenzione di farsi candidare dai partiti o che sono
attivi nei partiti di non presentarsi per assumere responsabilità ..di interfaccia ...fra la nostra rete ed i partiti stessi. Nessuno è ..indispensabile..!


Avrei piacere di conoscere il punto di vista di altri sulle quattro proposte.

Bruno Drioli

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