18.11.2004
Al Comitato Esecutivo nazionale dei Cittadini per l'Ulivo
Al Coordinamento nazionale dei Cittadini per l'Ulivo
S E D E
Oggetto: dimissioni da Coordinatore del Comitato Esecutivo nazionale della Rete dei Cittadini per l'Ulivo
Carissimi,
con la presente rassegno le mie dimissioni dall'incarico di Coordinatore del Comitato Esecutivo nazionale della rete dei Cittadini per l'Ulivo.
Come sapete, presentai questa mia volontà fin dalla riunione del C.E. del 4 luglio di quest'anno. Poi - pur spesso reiterandola in varie occasioni di incontro - l'evolversi della situazione, il concatenarsi degli avvenimenti ed una serie di incomprensioni ne hanno di fatto posticipato la formalizzazione.
Ora i tempi sono venuti finalmente a maturazione.
Ad una simile decisione mi muovevano e mi muovono diverse motivazioni, che riguardano innanzitutto direttamente la mia vicenda personale ed impegni di carattere lavorativo. Ma anche il venir meno, in me, del necessario entusiasmo - dovuto in gran parte ad un giudizio parecchio pesante, che non riesco a non dare, intorno alla crisi della politica e alla sua incapacità di rinnovamento e di autoriforma quasi disperante. Crisi il cui superamento vedo con grande difficoltà .
E - voi m'insegnate - lo svolgimento di un impegno nazionale di carattere volontario, molto esigente in ogni senso, mal si accompagna ad un simile stato d'animo. Prevale in me, oggi, il bisogno di lavorare a stretto contatto con la mia gente, con i cittadini per e dell'Ulivo della mia città e della mia regione. Dice infatti il saggio: le buone radici non tradiscono mai!
Voglio anche rimarcare, al di là delle esigenze soggettive, quanto la necessità del ricambio - sia per la figura del Coordinatore, sia per i componenti dell'Esecutivo ed anche del Coordinamento nazionale - si dovrebbe presentare come normale, oserei dire 'routinaria', in una Rete come la nostra. Ecco perché l'occasione dell'Assemblea nazionale dovrebbe da noi essere colta in pieno, anche sotto questo profilo.
Le valutazioni critiche che mi animano attorno alla vicenda politica più complessiva non fanno velo, però, a quanto di positivo e di importante abbiamo saputo costruire in questi circa due anni di lavoro comune. E' stata un'esperienza, umana prima ancora che politica, che nessuno mai potrà sottrarmi: difficile, pesante, spesso stressante ma anche molto bella, ricca di incontri, di opinioni, di sensibilità . Durante la quale, insieme, abbiamo avuto l'impagabile opportunità di conoscere, incontrare, entrare in relazione ed amicizia con tantissimi amici e compagni ulivisti, intelligenti ed entusiasti.
Sono stati due anni molto, molto intensi. Durante i quali abbiamo lavorato e costruito, qua e là ovviamente anche sbagliando, ma sempre mossi da spirito positivo e da buona fede. E, nei limiti delle personali capacità , sempre cercando di dare il massimo, nelle condizioni date.
La speranza é che le poche cose buone fatte in questo periodo possano venir ulteriormente sviluppate dai nuovi organismi nazionali che, sono certo, sapranno correggere anche gli errori commessi.
Ringrazio tutti per questi due anni di lavoro unitario ed ulivista, faticosissimi e splendidi, dispendiosi ed indimenticabili.
Mosso da sincera amicizia, rinnovo i miei più cordiali saluti ulivisti.
Arrivederci a Montecatini, ciao
Deo Fogliazza
Cremona, 16 novembre 2004
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