Welfare Italia :: Dalle Regioni :: Lombardia: i treni di Formigoni al capo linea Invia ad un amico Statistiche FAQ
6 Maggio 2024 Lun                 WelfareItalia: Punto laico di informazione e di impegno sociale
Cerca in W.I Foto Gallery Links Documenti Forum Iscritti Online
www.welfareeuropa.it www.welfarecremona.it www.welfarelombardia.it www.welfarenetwork.it

Welfare Italia
Home Page
Notizie
Brevi
Il punto
Lettere a Welfare
Cronaca
Politica
Dal Mondo
Dalle Regioni
Dall'Europa
Economia
Giovani
Lavoro
Cultura
Sociale
Ambiente
Welfare
Indian Time
Buone notizie
Radio Londra
Volontariato
Dai Partiti
Dal Parlamento Europeo
Area Iscritti
Username:
Password:
Ricordami!
Recupero password
Registrazione nuovo utente
Brevi

 Foto Gallery
Ultima immagine dal Foto Gallery di Welfare Italia

Ultimi Links







Lombardia: i treni di Formigoni al capo linea
18.11.2004

1 - La situazione dei treni in Lombardia è arrivata al capolinea. La Gad chiede un Consiglio regionale straordinario che dia risposte concrete ai cittadini
18 nov 2004 - "Caro Presidente, migliaia di cittadini lombardi ogni giorno vivono l'odissea di prendere un treno per recarsi al lavoro o nel luogo di studio..." inizia così la lettera che i capigruppo della Grande Alleanza Democratica in Regione hanno inviato al Presidente Attilio Fontana con la richiesta di convocare urgentemente una seduta straordinaria del Consiglio regionale che abbia all'ordine del giorno la drammatica situazione del trasporto ferroviario.
"La motivazione che ci ha spinto a prendere questa iniziativa - commentano i firmatari - è l'evidente aggravarsi dei disagi a cui quotidianamente i 300.000 pendolari della nostra regione sono sottoposti. La situazione è diventata esplosiva e i problemi sono sotto gli occhi di tutti: treni insufficienti e vecchi, sistema obsoleto e scarsa manutenzione. Paradossalmente, a fronte di un aumento della domanda di servizio ferroviario, la risposta del gestore è andata progressivamente nella direzione opposta con la soppressione di treni e il peggioramento del servizio offerto. Oggi la Regione, responsabile dell'erogazione del servizio, scarica su Trenitalia ogni responsabilità e minaccia di tagliare i pagamenti, ma noi non crediamo sia questa la strada per risolvere i problemi e rimarchiamo le responsabilità della Regione la cui politica generale sul trasporto pubblico non è certo stata quella della promozione e degli investimenti".
"Abbiamo richiesto inoltre - concludono i consiglieri - un incontro ufficiale con i rappresentanti di Trenitalia, i sindaci che si stanno mobilitando e i rappresentanti dei pendolari. Sarà occasione anche per richiedere spiegazioni in merito alla cancellazione di alcune fermate, prevista dal 12 dicembre con l'entrata in vigore del nuovo orario ferroviario".
Per il momento la maggioranza resiste, dice no alla seduta di Consiglio ma lascia aperta la possibilità dell'incontro con le parti in causa.
"Stanno cercando in tutti i modi - è il commento dei consiglieri - di sottrarsi alle loro responsabilità".

2 - Sulle politiche per la casa cambia il suonatore ma la musica è sempre la stessa
17 nov 2004 - In commissione Territorio del Consiglio regionale è intervenuto oggi per la prima volta dopo la nomina l'assessore Borghini che ha delineato quelle che saranno le linee della politica per la casa e i risultati finora raggiunti. "Stupisce - commenta il consigliere Ds Luciano Pizzetti - che nell'odierna prima audizione in Commissione l'assessore abbia esordito elogiando la politica per la casa di questi ultimi cinque anni: non si capisce come mai il suo predecessore sia stato sostituito".
"La verità - precisa Pizzetti - sta nel fatto che restano circa 300 milioni di euro non spesi e che in vista della scadenza elettorale l'intenzione dell'assessore è quella di utilizzarli non per opere strutturali, come le nuove costruzioni, ma attraverso una distribuzione a pioggia di buoni casa e di agevolazioni ad personam".
"L'assessore - prosegue il consigliere - ha poi comunicato che in questi cinque anni la Regione ha costruito 9.000 nuovi alloggi: non posso che contestare questa cifra, in primo luogo perché si tratta per la metà di questi solo di impegni e non di realizzazioni concrete, in secondo luogo perché l'altra metà riguarda interventi di ristrutturazione di alloggi esistenti e non nuovi. E' evidente il ritardo della Regione che è ancora ferma al primo (deliberato nell'ottobre 2002) dei tre programmi annuali 2002/2003/2004. Dall'esposizione dell'assessore non emerge un sufficiente impegno per avviare concretamente interventi strutturali come la costruzione di nuovi alloggi che è la vera emergenza della Lombardia; appare chiara viceversa l'intenzione di una affannosa corsa a promettere soldi alle famiglie e ai Comuni entro il mese di marzo 2005".
"L’unica novità positiva in questo quadro fosco - conclude Pizzetti - è che il neo assessore non ha intenzione di fare ricorso per contestare la bocciatura del regolamento per l’assegnazione delle case popolari da parte del Tar, come chiedevano Lega e An".

3 - Sicurezza: la Giunta Formigoni fa marcia indietro. Ds polemici per un taglio del 30% nello stanziamento finanziario per i 'progetti sicurezza' di Comuni e Province
17 nov 2004 - In sede di esame dei provvedimenti finanziari in Commissione Affari Istituzionali, i Ds hanno sollevato polemicamente il problema della riduzione dei nuovi investimenti - da 13 a 9 milioni di euro - per i 'progetti sicurezza' dei comuni (potenziamento degli apparati radio, rinnovo e incremento delle dotazioni tecnico/strumentali, acquisizione di videocamere di sorveglianza, informatizzazione uffici polizia locale, ecc.)
Tale riduzione - proposta dalla Giunta nel bilancio di previsione 2005 - sembra costituire ormai un indirizzo consolidato che vede il governo regionale indietreggiare nell'impegno sui temi della Sicurezza del Cittadino.
"Tutto ciò - commenta Luciano Pizzetti, consigliere regionale Ds - avviene dopo che il Centrodestra ha strumentalizzato per anni il tema della sicurezza".
"Su questo taglio del 30% - prosegue Pizzetti - la nostra valutazione è stata particolarmente negativa, in quanto la legge regionale sui progetti sicurezza ha costituito uno degli elementi qualificanti di un impegno che i Ds hanno sostenuto energicamente per sviluppare l'attività dei comuni a tutela della sicurezza dei cittadini".
"In commissione - conclude il consigliere Ds - abbiamo chiesto di ripristinare la cifra già stanziata negli anni precedenti e abbiamo sollecitato la Giunta a informare e coordinare le amministrazioni locali nelle predisposizioni di progetti adeguati".

4 - Meno tasse e maggiori risorse per i giovani e i non autosufficienti: in Lombardia sarebbe possibile
16 nov 2004 - I Ds in Regione Lombardia hanno proposto un intervento di riduzione delle tasse e un utilizzo delle risorse regionali a favore dei giovani e dei non autosufficienti.
La proposta trae maggior forza dal fatto che la Giunta regionale nelle scorse settimane ha rivendicato il pareggio dei conti della sanità al netto dell’addizionale regionale Irpef dichiarando inoltre di aver ottenuto dal Governo ulteriori risorse.
Secondo i Ds è dunque possibile intervenire sull’Irpef, esentando dall’addizionale regionale i redditi fino a 60.000 euro e sull’Irap, riducendo l’aliquota di un punto percentuale per le imprese che si impegnano in ricerca e innovazione e che operano nel sociale. Stessa riduzione per le aziende che affrontano processi di ristrutturazione mantenendo livelli adeguati di occupazione.
"Nel 2002 Formigoni introdusse l'addizionale regionale per poter far fronte alla crescente spesa sanitaria e oggi ci dice che i suoi conti sono sanati - commenta il consigliere regionale Ds Luciano Pizzetti. Se le cose stanno realmente così l'abbassamento delle tasse per i lombardi, che ricordiamo essere tra i cittadini più tartassati d'Italia, diventa un obbligo; altre regioni italiane come Puglia e Veneto - non certo governate dal centrosinistra - si sono già mosse in questa direzione. La nostra proposta è quella di abolire l'addizionale solo per i redditi medio bassi e mantenerla per quelli più alti così da poter usare gli introiti di questa imposta per l’istituzione di un fondo per la non autosufficienza e per la creazione di un fondo di garanzia per i lavoratori atipici. Fondo che andrà a garantire presso le banche i mutui accesi da questi lavoratori per la casa, per la propria formazione e per l’avvio di nuove attività imprenditoriali".

5 - Mappe cartografiche regionali, finalmente una risposta
16 nov 2004 - Il 3 marzo 2004 i consiglieri Ds chiedevano con un'interrogazione il rispetto dell'impegno assunto da Formigoni, all'indomani dell'approvazione da parte del Governo della legge sul condono, ad aggiornare al 2003 la cartografia eseguita con foto dall'aereo della nostra regione per mettere in condizione i comuni di rilevare l'abusivismo edilizio avvenuto dopo i termini del 31 marzo 2003 e perciò non condonabile.
La scorsa settimana l'assessore Moneta ha risposto che la Giunta non ha ancora acquisito le ortofoto digitali 2003 per motivi di ordine economico e che sta cercando comunque di reperire i fondi in questione.
"Ci auguriamo che le foto arrivino in tempo utile - ha dichiarato il consigliere Luciano Pizzetti - perché esse possano essere usate dai comuni nelle pratiche del condono edilizio".

6 - Contributi ai circoli cooperativi e alle fondazioni: approvato il regolamento
16 nov 2004 - Grazie alla presenza in aula e al voto favorevole delle opposizioni è stato approvato oggi in Consiglio regionale, dopo quasi un anno dall'approvazione della legge regionale, il regolamento attuativo che permetterà la distribuzione dei fondi alle associazioni che operano nel sociale, cioè ai circoli cooperativi e alle fondazioni che svolgono un'importante funzione sociale rivolta in particolare alla parte di popolazione che chiede spazi e momenti di socializzazione (giovani, anziani, donne ecc).
A questo riguardo i Ds, insieme a tutto il Centrosinistra, avevano presentato il mese scorso una interpellanza per chiedere la rapida approvazione del provvedimento.
"Abbiamo garantito il nostro contributo - ha dichiarato il consigliere Ds Luciano Pizzetti - perché si arrivasse alla rapida approvazione dei regolamenti che permettono l'assegnazione delle risorse già previste nel bilancio regionale".
"Risorse che - conclude Pizzetti - se non si fosse giunti al voto questa sera, per quest'anno non sarebbe stato più possibile attribuire. Siamo quindi molto soddisfatti".

AGENZIA STAMPA INVIATA PER LA PROVINCIA DI CREMONA
per qualsiasi ulteriore informazione sulle notizie potete rivolgervi a
ufficiostampa.ds@consiglio.regione.lombardia.it

Elena La Mura, ufficio comunicazione
tel. 0267482279/2261

Welfare Italia
Hits: 1803
Dalle Regioni >>
I commenti degli utenti (Solo gli iscritti possono inserire commenti)
Terza pagina

Sondaggi
E' giusto che Bersani si accordi con Berlusconi per le rifome ?

Si
No
Non so
Ultime dal Forum
La voce del padrone di Lucio Garofalo
Salotti culturali dell'Estate bolognese
Pippo Fallica querelo' Corriere della Sera e La Sicilia?
NO LEADER, NO PARTY di Luigi Boschi
UN PARTITO LENINISTA (LEGA) CHE SPOSA IL VATICANO di A.De Porti
POESIA DI VITA di Luigi Boschi
La vita spericolata del premier di Silvia Terribili
Romea Commerciale di Orlando Masiero
Sondaggio, 15mila i voti finora espressi
Buon che? di Danilo D'Antonio
L'Italia è una Repubblica "antimeritocratica" fondata sul lavoro precario
LA PROTESTA DEI SANGUINARI di Luigi Boschi
L'AQUILONE STRAPPATO di Antonio V. Gelormini
Il reality scolastico su "Rai Educational"
Vuoto indietro diventa proposta di legge,





| Redazione | Contatti | Bannerkit | Pubblicità | Disclaimer |
www.welfareitalia.it , quotidiano gratuito on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 393 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti