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Le battaglie dei DS in Lombardia
4.12.2004

1 - Accordo Trenitalia-Regione, cosa porta di nuovo nel sud della Lombardia?
03 dic 2004 - La Regione Lombardia ha firmato nei giorni scorsi un protocollo d'intesa con le Ferrovie dello Stato, la rete ferroviaria italiana e Trenitalia per il miglioramento della rete rotabile e dei treni.
"Con questo annuncio - interviene Luciano Pizzetti, consigliere Ds - Formigoni ricicla una notizia vecchia di qualche mese. Da tempo, infatti, la Giunta aveva annunciato l'acquisto di 37 locomotori e di 27 nuove carrozze. Il non detto dell'accordo è che gran parte delle risorse, circa 66 milioni, è stata messa a disposizione dal CIPE, mentre gli investimenti propri della Regione sono stati ridotti. Spero comunque che ora si passi, davvero e finalmente, dalle parole ai fatti, perché di annunci non se ne può più".
"Il fatto grave, peraltro - prosegue Pizzetti - è l'assoluta mancanza di riferimenti a qualsivoglia intervento per il sud della nostra regione. Nell'accordo, infatti, non è stato previsto alcun provvedimento relativo alle direttrici che subiscono i peggiori disagi, tanto meno per quanto riguarda la tratta Milano-Cremona-Mantova che, dall'introduzione dei bonus, quasi tutti i mesi ha registrato un superamento della soglia dell'indice di affidabilità".
"Su tutte le tratte regionali - aggiunge il consigliere - sono evidenti la penuria e la vetustà del materiale: i locomotori con più di 45 anni sono il 50% e per mettere a regime il Servizio ferroviario regionale ci vorrebbero almeno 150 nuovi treni e investimenti pari a un miliardo di euro".
"Quel che serve è, quindi - conclude Pizzetti - un vero piano straordinario da costruire attraverso una serrata trattativa con il governo".

2 - Public Utilities: a Mantova un incontro dell'Ulivo
01 dic 2004 - A Milano Albertini vuole vendere l'AEM per fare cassa. Sempre a Milano Formigoni propone una grande azienda dei servizi pubblici lombarda; due facce contraddittorie del centrodestra lombardo nella politica delle public utilities.
E il centrosinistra?
A Mantova, giovedì 9 dicembre, in un convegno organizzato dall'Ulivo lombardo, si discuterà del ruolo delle aziende pubbliche nel settore dei servizi.
"Il centrosinistra in Lombardia - interviene il consigliere regionale Ds Luciano Pizzetti - governa tante città e province ed è perciò azionista di riferimento di molte fra le più prestigiose aziende ex municipalizzate. Il processo di liberalizzazione, in atto per dare più efficienza al sistema, deve vedere queste aziende garantire anche nel futuro universalità e qualità del servizio, tariffe sostenibili".
"Noi pensiamo che - prosegue il consigliere - con il patrimonio di professionalità accumulato e con la conoscenza approfondita del territorio che le contraddistingue, le aziende di servizi pubblici locali lombarde siano in grado di competere alla pari con qualsiasi azienda privata. E' per questo - conclude - che non vogliamo una loro svendita, non vogliamo un loro sradicamento dalle realtà locali, ma nello stesso tempo siamo consapevoli della necessità di aggregazioni che, pur non annullando le specificità, permettano quelle economie di scala che possono portare ad un abbattimento dei costi e ad una efficienza ancora maggiore.

3 - Votato in commissione il piano della riabilitazione sanitaria in Lombardia
01 dic 2004 - La commissione Sanità ha approvato nei giorni scorsi il Piano che regolamenta le attività di riabilitazione sanitaria in Lombardia. Il progetto prevede l'introduzione di tre livelli riabilitativi: specialistico, che si attua subito dopo l'evento acuto; generale e geriatrico, per casi recidivi e di mantenimento, che prevede gli ultimi interventi di stabilizzazione prima della dimissioni. Inoltre è prevista l'attivazione di 900 posti letto di livello specialistico. "Finalmente - commenta Marco Tam, consigliere regionale Ds - dopo due anni di attesa, si è arrivati alla definizione del Piano per la riabilitazione; un provvedimento molto atteso, perché era ormai diventato urgente un riordino di questa materia anche alla luce del fabbisogno che, anche in questa regione, si va modificando".
"In commissione - prosegue Tam - abbiamo dato parere negativo a questo progetto per una serie di criticità riscontrate: allo stato attuale in Lombardia ci sono 6000 posti letto per la riabilitazione negli ospedali pubblici, a cui si aggiungono i 4800 degli istituti di riabilitazione. Con questo provvedimento è prevista l'attivazione di ulteriori 900 posti, incremento che porterebbe l'indice regionale di posti letto a 1,3 per ogni abitante. Noi Ds riteniamo che, per le peculiarità lombarde, il potenziamento previsto sia insufficiente: bisogna infatti prevedere di arrivare almeno a 14.000 posti letto di riabilitazione tra strutture ospedaliere e istituti di riabilitazione poiché è fortissima la pressione di anziani, cronici e single che non hanno la possibilità di essere curati in famiglia e che, di conseguenza, vengono spesso dimessi in situazioni non protette".

4 - Carburanti: non è sufficiente razionalizzare la rete, per fronteggiare il caro benzina serve più concorrenza
01 dic 2004 - La commissione Commercio del Consiglio regionale ha approvato oggi il Programma di razionalizzazione della rete di distribuzione dei carburanti in Lombardia, in attuazione della legge regionale emanata lo scorso ottobre. Tra le novità introdotte, la riduzione del numero dei bacini, la suddivisione del territorio in 4 aree (metropolitana, urbana, pianura e montana) e le nuove disposizioni sulla distanza tra gli impianti.
"Un provvedimento necessario - ha commentato il consigliere Ds Giuseppe Benigni - ma inefficace per fronteggiare le attuali difficoltà del settore: il caro benzina, in particolare, che da tempo insieme alle associazioni dei consumatori sosteniamo debba essere affrontato intervenendo anche sulla eccessiva rigidità del sistema distributivo".
"L'Autorità garante della concorrenza e del mercato - continua Benigni - ha di recente redatto una nota che conferma il nesso tra l'aumento del prezzo dei carburanti e la scarsa concorrenza interna al mercato della distribuzione. Ma la Regione non ha tenuto conto delle osservazioni dell'Antitrust, che suggerisce ad esempio minor rigidità nella definizione dei bacini e delle distanze minime tra gli impianti, in particolare per quanto riguarda le imprese della grande distribuzione che vogliono installare un impianto nella propria struttura commerciale; o ancora gli standard qualitativi per l'apertura di nuovi impianti, che scoraggiano una diversificazione dell'offerta e l'ingresso di nuovi operatori che abbiano come strategia la diminuzione dei prezzi, come ad esempio i distributori self-service".
"Per quanto riguarda l'incentivazione dei carburanti ecologici - conclude Benigni - ci risulta incomprensibile perché si siano volute mantere distanze significative tra gli impianti di GPL (3 km nelle zone critiche, 6 km nel resto del territorio), mentre per il metano si è scelto un orientamento più favorevole alla concorrenza, prevedendo distanze minime di 2 km che scendono a soli 500 m nelle zone critiche".

5 - Giornata mondiale per la lotta all'Aids: dati ancora preoccupanti
30 nov 2004 - "Sono ancora preoccupanti i dati relativi alla diffusione dell'Aids in Lombardia - lo afferma la Vicepresidente del Consiglio regionale Fiorenza Bassoli alla vigilia della Giornata mondiale per la lotta all’AIDS -. Dal 2001, infatti, la situazione che si presenta nella nostra regione registra ogni anno circa 500 casi di AIDS e 400 casi di malattie trasmissibili sessualmente, principalmente sifilide".
Alla luce di queste cifre la Vicepresidente depositerà in Consiglio regionale un'interrogazione rivolta agli assessori alla Sanità e ai Servizi sociali in merito al nuovo programma triennale di lotta all’AIDS (programma, peraltro, previsto dal Piano socio-sanitario regionale e ormai scaduto) per sapere, in particolare, se e quando verrà elaborato e in che modo sono stati coinvolti i Comuni nell'organizzazione e nell'erogazione dei servizi territoriali e domiciliari.
"Questa situazione - sottolinea Fiorenza Bassoli - sta ad indicare che sono diminuite le cautele nell’approccio a questo problema, soprattutto per quanto riguarda le informazioni preventive su come evitare il contagio. E non mi riferisco soltanto alle strutture specialistiche, ma anche alla mancata informazione da parte dei mass-media e dei servizi territoriali che sono stati via via smantellati".
"Dato nel dato - aggiunge la Vicepresidente del Consiglio regionale - il contagio interessa sempre meno omosessuali e tossicodipendenti, ma aumenta sensibilmente tra gli eterosessuali e soprattutto nelle donne, che risultano essere le persone più a rischio, dal momento che il 78% di loro viene contagiata dal partner abituale".
"In sostanza - continua Bassoli - il progressivo aumento di questi dati ci porta ad esprimere una forte preoccupazione. Per evitare il contagio e la trasmissione di queste malattie è fondamentale che sia ripresa al più presto un'informazione capillare sul territorio, partendo dalle scuole, dai più giovani. Dovrà essere dedicata, inoltre, particolare attenzione all’assistenza domiciliare prestata ai malati colpiti da HIV, malattia che - sottolinea Bassoli - attraverso le cure con i moderni farmaci, diventa cronica e che quindi richiede interventi costanti, non solo a carattere sanitario. Abbiamo infatti notizie - spiega - riguardo al fatto che, dopo l’introduzione dei voucher, l’assistenza domiciliare è diminuita in termini sia quantitativi sia qualitativi, mentre sono aumentati i ricoveri negli istituti specializzati. Sono convinta - conclude - che davvero fondamentali siano il potenziamento della rete di assistenza domiciliare e il sostegno ai Comuni, che devono essere messi in condizione di intervenire con azioni integrate, i voucher non bastano".

6 - Riforma del diritto allo studio: più autonomia alle università, ma rimane negativa la situazione degli alloggi per gli studenti
29 nov 2004 - La legge regionale sulla riforma del diritto allo studio universitario è stata approvata questa settimana dal Consiglio regionale. La riforma, che investe direttamente le università dei servizi per gli studenti meritevoli ma con scarsi mezzi economici, togliendo la competenza agli ISU, ha visto un contributo notevole da parte del centrosinistra. Anche in aula sono stati accolti importanti emendamenti proposti dai Ds.
"La Regione - commenta Maria Chiara Bisogni, consigliere Ds - ha riconosciuto autonomia di intervento alle università, rinunciando alla realizzazione di una agenzia regionale in luogo degli attuali ISU. Siamo particolarmente soddisfatti per il fatto che sia venuta meno anche l'ipotesi di dare vita all'ennesimo sistema di strutture accreditate da parte della Regione per l'erogazione dei servizi, che si sta dimostrando negativa in altri ambiti come la sanità e la formazione professionale. La Regione, infatti, definirà soltanto standard qualitativi e procedure di certificazione della qualità dando quindi spazio alla libera concorrenza". Da Bisogni arriva però anche una critica molto decisa, che ha fatto sì che i Ds si astenessero al momento del voto, denunciando così un limite della riforma.
"Rimane pesantemente negativo - argomenta l'esponente diessina - il bilancio delle politiche fin qui effettuate per l'accoglienza e l'ampliamento delle residenze universitarie: soltanto 5.261 posti letto in Lombardia di cui 2.850 a Milano, con una previsione di estensione a breve termine molto modesta rispetto alle esigenze".
"Occorre - conclude Bisogni - una politica ben più incisiva di realizzazione di residenze destinate agli affitti temporanei per gli studenti, con apposite dotazioni finanziarie della legge nazionale per le residenze universitarie e delle voci in conto capitale del bilancio regionale".

AGENZIA STAMPA INVIATA PER LA PROVINCIA DI CREMONA
per qualsiasi ulteriore informazione sulle notizie potete rivolgervi a
ufficiostampa.ds@consiglio.regione.lombardia.it

Elena La Mura, ufficio comunicazione
tel. 0267482279/2261

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