4.12.2004
Riunito il tavolo tecnico per la Scuola dell’Infanzia
Il 1° dicembre scorso, presso la sede di Milano dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, si è riunito il tavolo tecnico per la scuola dell’Infanzia, un’iniziativa concordata tra ANCI regionale e Direzione Scolastica, per impostare con le Scuole e i Comuni una ricognizione della domanda relativa al servizio di Scuola dell’Infanzia, che recentemente si è caratterizzata come esigenza generalizzata sia perché aumenta la popolazione scolastica nella nostra regione, sia perché aumenta il numero delle famiglie che richiede il servizio sia, infine, perché nella riforma della scuola approvata dal Ministro Moratti è previsto anche l’anticipo delle iscrizioni per i bambini di due anni e mezzo. All’incontro, presieduto dal Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, dr. Mario Giacomo Dutto, hanno partecipato rappresentanti dell’ANCI, del Comune di Milano, della Regione Lombardia, dei Dirigenti Scolastici, degli Ispettori Tecnici, della FISM, delle Associazioni dei Genitori. Tutti i presenti hanno convenuto sulla necessità di presentare in breve tempo non solo i dati relativi al fabbisogno ma anche il quadro delle opportunità esistenti in Lombardia per soddisfare la domanda (Scuole statali, comunali, paritarie). Sono emerse in particolare alcune proposte interessanti: 1. Possibilità di utilizzare un fondo che la Regione Lombardia ha attinto dal Piano nazionale di riparto delle risorse di cui alla Legge n. 328/00, da destinarsi esclusivamente alla Scuola dell’Infanzia; 2. Opportunità di istituire tavoli locali per le politiche scolastiche, in cui i Comuni, sulla base dell’ambito territoriale del Piano di zona, possano censire domanda e offerta relativamente al proprio territorio, in modo da garantire il soddisfacimento delle richieste di iscrizione presentate dalle famiglie; 3. Attivazione di forme sperimentali di adozione di strumenti utili ad evitare la doppia o tripla iscrizione (causa principale delle interminabili liste d’attesa), al fine di definire in modo preciso l’effettiva consistenza delle richieste; 4. Necessità di approfondire problematiche connesse all’argomento (calendario scolastico, iscrizione dei non residenti, valutazioni sul potenziale di posti non utilizzati, ecc.) “E’ importante che si proceda per tempo ad una ricognizione di tutti i dati relativi alle domanda per la Scuola dell’Infanzia – ha precisato Aurelio Ferrari, Presidente di ANCI Lombardia – per evitare la rincorsa affannata ai posti dell’ultimo minuto. Da parte nostra faremo in modo che i Sindaci si attivino, collaborando con i Dirigenti Scolastici, per avere entro febbraio ogni elemento utile. L’obiettivo è quello della generalizzazione della Scuola dell’Infanzia, peraltro prevista anche dalla Riforma Moratti; garantiremo ogni sforzo in questo senso ma il governo dovrà considerare i dati della Lombardia e provvedere ad assegnare le risorse umane necessarie.”
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