5.12.2004
Ambiente: 25 anni Convenzione su inquinamento atmosferico festeggiati a Ginevra
GINEVRA - Le emissioni di zolfo dal 1980 sono diminuite del 70%, mentre quelle degli ossidi di azoto sono calate del 25% tra il 1990 e il 2000. Gli sforzi fatti in questo periodo hanno effettivamente contribuito a migliorare la qualità dell'aria in Europa e in America del Nord, si sono rallegrati oggi a Ginevra i paesi aderenti alla Convenzione sull'inquinamento atmosferico trasfrontaliero a lunga distanza, in occasione del 25esimo anniversario di questo trattato.
All'incontro, presieduto dal direttore dell'Ufficio federale dell'ambiente, delle foreste e del paesaggio (UFAFP) Philippe Roch, hanno preso parte 49 stati membri. La Convenzione è stata adottata il 13 novembre 1979 a Ginevra con l'obiettivo di lottare contro le piogge acide e l'acidificazione di laghi e foreste, che avevano colpito in particolare i Paesi scandinavi. Il suo campo d'azione, in origine limitato agli inquinanti pericolosi per l'ambiente, è stato progressivamente esteso alle sostanze che minacciano in modo più diretto la salute umana, come l'ozono, i metalli pesanti e gli inquinanti organici persistenti (POP).
Con la messa in vigore di sette protocolli, la Convenzione di Ginevra ha permesso di migliorare notevolmente la qualità dell'aria in Europa e in America del Nord, ha sottolineato Roch. Oltre ai miglioramenti già citati tra il 1990 e il 2000 la limitazione delle concentrazioni di piombo nella benzina ha fatto scendere del 60-70% le emissioni di questo inquinante. Grazie ad un minore impiego nelle batterie e a percentuali maggiori di riciclaggio le quantità di mercurio e cadmio liberate nell'aria sono calate rispettivamente del 50 e del 30-40%.
Nei prossimi anni la collaborazione con l'America del Nord ed il sostegno ai Paesi dell'Europa orientale, del Caucaso e dell'Asia centrale, che hanno aderito alla Convenzione di recente, saranno determinanti per il raggiungimento degli obiettivi ecologici fissati dall'accordo, afferma l'UFAFP.
Un'ulteriore sfida verrà dallo sviluppo di sinergie fra i provvedimenti finalizzati alla protezione dell'aria e quelli volti a proteggere il clima. Gli studi effettuati nell'ambito della Convenzione mirano a promuovere alcune misure, come l'incremento dell'efficienza energetica o la maggiore utilizzazione di carburanti meno inquinanti (ad esempio il gas naturale invece del carbone), le quali permetterebbero di ottenere benefici in entrambi i settori.
Per sensibilizzare il pubblico più giovane sull'inquinamento dell'aria la Svizzera ha finanziato un giochino elettronico, disponibile su CD-rom o su internet, al sito www.unece.org, ha spiegato Richard Ballaman dell'UFAFP.
Un ottavo protocollo, adottato nel 1999 a Göteborg, che prevede la limitazione di diversi inquinanti in base ai loro effetti sulla salute umana e sugli ecosistemi dovrebbe entrare in vigore nel 2005. Per ora l'accordo è stato ratificato da 12 stati dell'Unione europea. In Svizzera il Consiglio degli Stati ha dato il via libera alla ratifica , mentre il Consiglio nazionale dovrà decidere prossimamente.
|