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Sono una imprenditrice che non andrà a votare per il referendum.
20.05.2003
Sono una donna che ha lavorato accanto ai propri dipendenti e ancora lo sta facendo da quaranta anni. Non mi sono mai sognata di licenziare un operaio per sfizio: è ora di smetterla di parlare di sfruttamento.
 
Non siamo, e nonostante io sia stata e sia impegnata per l'Ulivo, non vorrò mai essere sotto un sistema comunista.
 
Anche un operaio deve avere dignità. In una piccola azienda, dove un imprenditore mette tutta la sua anima e la sua vita a disposizione della sua impresa non può sentirsi sposato ad un operaio. Il divorzio è ammesso anche nel matrimonio, ed io non avrei mai potuto lavorare
a fianco a fianco con un dipendente con il quale non ci fosse sintonia.
 
Del resto se un operaio può andarsene per qualsiasi motivo perchè non ci possono essere motivi per un impreditore?

Bisogna essere molto attenti al sociale ma dobbiamo essere molto attenti anche al garantismo a tutti i costi.

In Toscana, dove è estremamente difficile trovare mano d'opera, perchè ci sono molte persone nelle liste di collocamento? Vi siete mai chiesti se per caso non ci sia qualcuno a cui il lavoro non si confà? Certe persone, assunte in un posto di lavoro, se sanno di essere
garantite difficilmete fanno il loro dovere: tutto ciò non danneggia tanto gli imprenditori quanto i colleghi di lavoro che si devono assumenre anche l'onere di assolvere il lavoro di persone
inidonee, e non perchè malate , ma perché - per così dire - "vagabonde".
Perchè abbiamo paura di ammettere che ci sono persone che non hanno voglia di lavorare?Possibile che non Vi sia mai capitato di trovare inefficienza in impiegati pubblici che stanno a scaldare le sedie, indolenti e annoiate e che esercitano un potere su persone che inveve davvero lavorano?

E come operai avete mai incontrato sul lavoro persone che si defilano e che vi fanno lavorare al loro posto?

Certo, esistono imprenditori che non meritano la ricchezza e gli onori che hanno e questi vanno combattuti: facendo in modo che paghino le tasse, seguano le normative di legge sulla sicurezza e quant'altro di legge.
 
Ma non si può obbligare un datore di lavoro, specie di una piccola azienda, a tenersi un dipendente con il quale il datore di lavoro che spesso, ripeto, lavora al suo fianco, a tenerselo quant'anche fosse per incompatibilità di carattere.
Tengo a dire che nella mia piccolissima azienda hanno trovato lavoro due extracomunitari e un operaio carcerato presente al lavoro con l'art.21.
 
Se in passato ho dovuto licenziare qualcuno non l'ho fatto mai con leggerezza e quando è successo, i primi ad essere stati contenti dell'allontanamento sono stati i compagni di
lavoro.

Non andrò a votare perchè per me l'articolo 18 è un falso problema!

Gabriella B.
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