20.05.2003
Incapaci di vedere (immagini da una strage). Guardali Giovanni i lugubri monti che spezzano giustizia e legalità, da impedire il costruire di quei ponti che arrestano chi delinque in libertà.
Già, respiro ancora quell’aria stanca che si fa tritolo, terra bruciata dentro il massacro della Croma bianca, nella nostra coscienza assassinata.
Passando Capaci, ti hanno asciugato la mafia e la politica in connubio; io che ero ragazzo non ho scordato,
ma i giovani, oggi sembianti d’assenzio, non vedono ciò che conta o il suo dubbio: la Verità, tutto il resto è silenzio.
E io…
che caldo fa quest’oggi a Palermo, tra queste case tutte appiccicate, ove tutto pare immobile, fermo, tanto le ultime mosche son tacciate
in casa: s’ammazzano se si alzano, come questo Sole che ora si appanna: le tue ultime ore son li che danzano, mentre la bomba sempre più s’affanna.
D’improvviso diventasti polvere, tra la polvere di mille “giustizie”, dei tuoi casi destinati ad involvere.
Fu subito che ripiombò la calma tra le auto incenerite, le immondizie nella strada e la linea della palma.
E tu…
sicuramente ti sei suicidato con la tua auto a ben oltre centro metri, pesanti come dei passi, Impastato, dentro l’ardente sabbia di vetri
di spiagge lottizzate di Sicilia, dove esplodi se tu osi ribellarti alla brulla fosca piovra che umilia che ti sgozza fino ad incatenarti.
Le indagini “accurate”, d’altro canto, confermarono la tesi mafiosa che lo fanno in tanti anche per un vanto,
ma non finisce la lotta, la storia, di chi combatte con quest’aria afosa: a chi non si piega la nostra gloria.
E poi…
(«PER NON DIMENTICARE» trovai incisa su quella labile lapide invisa e alibizza la nostra indifferenza; sarà che abbiamo tutti un’essenza,
mastri odianti la comunicazione, chiusi dentro a un dialogo inesistente: non c’è quadro che dia una spiegazione a questa paralisi persistente.
Nessuno protesta più per la strada per ‘sti morti divenuti inutili, su questa Terra che è ruvida e brada;
la grande Madre s’è dimenticata di loro, per delle cose futili, l’ha rimossi come un’unghia incarnata)
Loro vogliono…
CHE NOI NON PENSIAMO MAI A NIENTE CHE POSSA, IN QUALCHE MODO, DESTABILIZZARE IL LORO POTERE CONSOLIDATO… MA NOI ORA ANDIAMO AVANTI INSILENTI, A FAR NUOVA POLITICA: NON SIAMO ANCORA IN INVERNO!
…
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