16.12.2004
Lo Stato toglie uno spazio verde ad una parrocchia di Milano.
Carissimi tutti,
vi segnalo l' emblematica, gravissima situazione nella quale si verrà a trovare da qui a pochi giorni ( 1 gennaio '05, con un preavviso secco raccomandata A.R. del 1 dicembre '04) un'intera comunità in un quartiere problematico come quello che si coagula attorno all'asse chilometrico di Via Padova, Milano, all'altezza di via Cambini.
Lo Stato ha deciso di riappropiarsi dell'unica area verde esistente, da 34 anni in uso alla Parrocchia di S. Giovanni Crisostomo, alla Polisportiva con lo stesso nome,quindi a centinaia di ragazzi, oltre che agli Scout, agli anziani e alla gente piu¹ diversa, per costruirvi caserme e deposito di mezzi militari.
Questo vuol dire letteralmente distruggere un paziente lavoro che ha fruttato nel tempo, con molteplici sane e sagge iniziative di questa comunità estremamente vitale, anche relazioni felici con le realtà piu' diverse che orbitano attorno a via Padova, compresa la comunità islamica.
Togliere questo spazio verde non è un problema squisitamente ambientale: le valonze sociali e aggregative di quest'area sono davvero irrinunciabili.
A Milano ci sono molte caserme inutilizzate su aree demaniali dello Stato ( via Pitteri), anche molti spazi comunali che, forse, con un po' di saggezza amministrativa, potrebbero essere utilmente scambiati al fine di dare alla Finanza ciò che serve e che invece sta per essere edificato proprio in un ambito cittadino già poverissimo di risorse e intasato di traffico.
Cetamente la situazione è così .disperata, così "giuridicamente" avversa alla comunità del quartiere e della parrocchia che solo un intervento "alto", lungimirante, benevolente nei confronti della gente che vive sulla sua pelle la dura quotidianità di una città come Milano e di uno dei quartieri piu' sofferenti all'interno della metropoli, relativamente a malavita e problemi ambientali può dare una prospettiva di speranza a questa vicenda complessa.
Elisabetta stroligut@iol.it
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FOGLIO SETTIMANALE della Parrocchia san Giovanni Crisostomo 4 Dicembre 2004 n. 40
COSTERNAZIONE
Cari parrocchiani di san Giovanni Crisostomo e abitanti del nostro Quartiere, ho appena ricevuto una Raccomandata A.R. dal Comando della Guardia di Finanza che invita la Parrocchia a sgombrare lâ?Tarea demaniale delimitata dalle vie Padova, Anacreonte e Tarabella, sulla quale da oltre trenta anni esistono i campi sportivi della nostra Polisportiva, perchè nella prima decade di gennaio inizieranno i lavori di costruzione di una caserma del Corpo. Sono rimasto costernato, al pensiero che uno dei pochissimi spazi verdi e luoghi sani di aggregazione per ragazzi, giovani e famiglie del Quartiere possa essere cancellato in questo modo per cedere spazio alla costruzione di una caserma. Sul piano giuridico non credo di poter vantare alcun diritto, tuttavia, come parroco, ho il dovere morale di contribuire a tutelare la qualità della vita del nostro Quartiere. In un momento nel quale a piu' riprese, e a volte in modo strumentale, si è parlato del degrado di via Padova, non posso tacere di fronte a questo imminente disastro. Non ho niente contro nessuno: sono solo preoccupato del benessere degli abitanti del Quartiere. Di fatto la nostra Parrocchia è impegnata da anni, in molti modi, in prima persona su questo fronte. Do tempestiva notizia di questo fatto perchè non vorrei che ci svegliassimo dopo lâ ?L' Epifania, privati di un bene cosè prezioso per la Comunità , senza neppure essercene accorti.
don Piero Cecchi (parroco)
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