22.12.2004
Il Presidente Ferrari: “I Comuni inascoltati e penalizzati dalla Finanziaria 2005”
Il Consiglio Direttivo di ANCI Lombardia, presieduto da Aurelio Ferrari, riunito oggi, nel prendere atto dell’approvazione in Senato della legge finanziaria dello stato per il 2005, attraverso l’approvazione del maxi emendamento proposto dal Governo:
· Pur comprendendo le difficoltà della situazione contingente, esprime il più netto dissenso per l’impossibilità della discussione degli emendamenti proposti e, segnatamente, delle modifiche richieste dai Comuni attraverso ANCI, che risultano pertanto rigettate; · Pur consapevole che anche i Comuni devono essere attori di un risanamento delle spese pubbliche complessive, sottolinea come inaccettabile la scelta di imporre decisioni, con gravi ripercussioni sui bilanci comunali, senza una concertazione che, in un quadro di partecipazione responsabile, consenta scelte condivise e liberamente accettate; · Constatata un generalizzato e marcato decremento, in atto ormai da parecchi anni, delle risorse trasferite ai Comuni, fatto che, unito al blocco della imposizione fiscale autonoma relativa all’addizionale IRPEF, può incidere in modo grave sulla disponibilità di quelle risorse che, nei bilanci comunali, finanziano anche i servizi alla persona, il sostegno alle situazioni di difficoltà , il diritto allo studio e tutto ciò che contribuisce a caratterizzare la qualità della vita nelle comunità locali.
Il Consiglio Direttivo di ANCI Lombardia, nel farsi interprete di una volontà diffusa fra gli Amministratori dei Comuni Lombardi;
· Mentre rivendica il riconoscimento della autonomia decisionale e fiscale, prevista dalla Costituzione a favore dei Comuni, autonomia oggi ignorata nei fatti e nelle decisioni assunte con la legge finanziaria, sottolinea la necessità di un metodo costante di confronto preventivo sull’impostazione del documento e della legge di programmazione finanziaria che consenta scelte condivise che tengano conto delle reali esigenze dei Comuni; · Respinge come inaccettabile e non vera l’accusa esplicitamente rivolta ai Comuni di essere i responsabili del dissesto dei conti pubblici, accusa contraddetta nei fatti dall’osservanza del pareggio di bilancio e dall’adesione pressochè generalizzata al patto di stabilità interno; · Auspica che le ragioni e le richieste dei Comuni vengano recepite ed accolte nei collegati alla finanziaria e nelle disposizioni normative conseguenti; · Esprime il proprio sostegno e la propria adesione alle iniziative che ANCI Nazionale vorrà intraprendere a difesa del sistema dei Comuni e della loro volontà a far fronte a tutte le esigenze e a tutte le emergenze, particolarmente di carattere sociale, che la vita quotidiana nei comuni italiani continuamente presenta; · Si dà appuntamento, nel mese di gennaio, per un Direttivo che valuti le iniziative intraprese da ANCI Nazionale e che, eventualmente, definisca iniziative specifiche di ANCI Lombardia.
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