28.12.2004
Prodi e i sette nani
Beh, insomma...personalmente non sono mai stato duro nei giudizi, ma quando ci vuole ci vuole... Sono quasi due anni che Romano Prodi cerca di far capire a lor signori del centro-sinistra che, o si rischia in un progetto alto profilo o si rimane a casa e al governo ci rimarrano Berlusconi e i suoi emuli per altri vent'anni.
Ma loro no. C'è il proporzionale, per carità , dobbiamo sprecare voti? E poi: certo, ci vuole subito una proposta forte per ridare fiducia alla gente, ai nostri stessi elettori oltre che ai delusi del polo...Si ma che facciamo in Basilicata? E in Puglia? Prima mettiamoci d'accordo...
E loro così, vanno avanti a giocare e a litigare per le noccioline e non si accorgono che presto non ci saranno più manco i gusci da rosicare! Poveri nani...povero Professore. Fremeva per tornare da Bruxelles, sognava di aprire una nuova stagione per questo disgraziato paese. Invece si è svegliato presto e pure da un incubo...
Professore Prodi, dia un aut-aut, minacci di andarsene. Non si faccia legare come Gulliver da quei nani. Se ne vadano loro invece. Vogliamo gente con gli attributi che sappia e voglia osare. Ieri si parlava di riscendere in piazza contro il governo. Altro che...qui bisogna andarci per cacciare i <>!! Alessandro Lana
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