8.01.2005
Cari amici e compagni, a meno di 90 giorni dal voto regionale il nuovo anno , con la Befana, è iniziato con una" feroce" polemica tra compagni della sinistra genovese.
Sul merito della polemica ( Nacini / Gallanti) entrerò ,a suo tempo ( tra breve), nel Congresso regionale del D.S..
Voglio però" annotare" alcune questioni di metodo e sulle vere definizioni relative agli " insulti politici "tra i due contendenti , entrambi tra l'altro appartenenti a Partiti alleati nella G.A.D. della Liguria (R.C. e D.S.).
1°) Nacini accusa l'ex- dirigente dell'Autorità Portuale di Genova, di aver sperperato, per incompetenza, danaro pubblico in opere non utili e dannose all' ambiente ed al territorio genovese ( Ponente in particolare).
2°) Gallanti si rincalzo accusa Nacini di posizioni " reazionarie " poichè guida ed organizza lotte di cittadini del Ponente per cause con obiettivi contrari al "progresso economico- sociale" di Genova e della Liguria.
Posizioni oltremodo agli antipodi ed inconciliabili dentro una coalizione che vorrebbe vincere le elezioni regionali e battere Biasotti.
Su queste posizioni contrapposte già si sono schierati a favore di Nacini gli ambientalisti e la Lega ambiente.
Con ogni probabilità , a breve,si schiereranno sul merito Biasotti e la sua Giunta, Pericu e la sua Giunta, i Sindacati e, via via tutte le direzioni e Segreterie dei Partiti componenti le varie coalizioni : la campagne elettorale è quindi già iniziata con una divisione grave a Sinistra.
Si poteva evitare questa ennesima polemica ?
Io non lo credo poichè molti, troppi, nel centro- sinistra non hanno creduto e, purtroppo non credono , nella priorità di discutere con la gente i contenuti del "programma alternativo" da contrapporre a quello che porta avanti Biasotti.
Ma veniamo alla definizione più corretta di REAZIONE e di REAZIONARO .
Cito da testi seri come " IL DIZIONARO DI CULTURA POLITICA" di A.BASSO , dall' Enciclopedia Ge-20 - De Agostini e dalla Enciclopedia Generale LA ROUSSE :
" REAZIONARIO è colui o coloro che auspiscano un indiscriminato ritorno a vecchi ordinamenti politico-sociali, storicamente superati da esperienze nuove , socialmente più progredite.
Fautori della " reazione" furono gli assolutisti monarchici in Francia.
Dopo Napoleone i fautori del ritorno della "mano morta".
Con l'avvento del Fascismo in Italia e il Nazismo in Germania, " reazionari" furono tutti coloro che dettero fuoco alle Camere del Lavoro, alle sedi dei Partiti , crearono il Tribunale Speciale, abolirono il diritto di sciopero, ecc..
I reazionari, in buona sostanza, sono quelli che difendono i vecchi privilegi e, quindi , vogliono in tutte le manifestazioni "lo stato Quo" più retrogrado e negano, anche con la forza ,i diritti dei lavoratori e, in generale, di tutti i cittadini.
Una variante di " reazionario" è quello di " conservatore" cioè colui ( o coloro) che volendo salvare la sostanza di un ordinamento sociale ancora vigente , sono disposti a sacrificare qualche particolare e quindi a cedere qualche particolare dell ' "ancien regime".
Il reazionario è invece chiuso in posizioni di diniego , assolute ed intransigenti, ad ogni innovazione ( soprattutto in materia di diritti ).
Nella polemica quotidiana l'espressione " reazionario" è usata con questo significato : tutti coloro che dissentono anche su problemi politici minori.
In questo modo l 'accusa di " reazionario "si svuota d'ogni concreto valore per diventare strumento di spicciola propaganda "politica. "
Tutto ciò per una polemica a sinistra "in chiaro" ,almeno nel metodo, e continuarla per arrivare ad una seria conclusione.
Cordialità da Ugo Montecchi.
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