30.01.2005
Care formichine, che mestizia, un lungo elenco di Deputati e di Senatori della Repubblica ,nonché esponenti di spicco di partiti di centrosinistra (da quelli di centro, paradossalmente i cattolici Marini e Rutelli, più coerentemente quelli laici e libertari Meccanico, Bianco, Sbarbato, ma molto paradossalmente da parte di alcuni esponenti della sinistra, ma forse sono quelli della sinistra convertiti al liberismo. ma no . c'è anche Salvi socialdemocratico verace, dunque si proprio paradossalmente) si pronuncia per aprire ai Radicali. Ai radicali o al partito di Pannella ? Proprio quel Pannella che da almeno 10 anni (non la tradizione del pensiero radicale ovvero liberalsocialista) è rientrato perversamente nel solco liberista duro e puro contrariamente a quando nel 1956 provocava la scissione (da sinistra) del Partito Liberale Italiano (PLI) confindustriale! La domanda di fondo e vale per tutti quindi è questa, i partiti del centrosinistra vanno alla ricerca di personaggi come Pannella che da 50 anni hanno fatto della politica un potere personale o vogliono acquisire giustamente spezzoni di culture politiche di centrosinistra ? Se vogliono raccattare tutti i personaggi della politica possibili, ovvero se siamo al calcio mercato della politica dove occorre ingaggiare i protagonisti riciclati e obsoleti della politica di qualunque schieramento e far loro indossare la maglia della nostra squadra di centrosinistra, allora perché non ingaggiare anche La Malfa, De Michelis, Bobo Craxi, La Ganga (il nome si è già sentito ultimamente), ma anche l'ex Bondi, Ferrara, Cicchitto. Se si tratta di questo basta alzare il prezzo. In questa triste ipotesi cosa ne possono pensare quasi il 40% dei sfiduciati cittadini non votanti ? Confermeranno definitivamente il pensiero che già hanno: tanto sono tutti uguali ! la politica è sporca. Cosa vado a votare a fare. Altro discorso se si vuole acquisire i filoni di pensiero politico che coerentemente sono collocabili a sinistra. Originariamente non c'è dubbio che il Partito radicale è nato con caratteristiche valoriali dei sinistra (liberali di sinistra), certamente laico, progressista ma antiliberista. Ma anche il Nuovo PSI e il PRI di La Malfa sono originariamente di sinistra. Mica glielo ha prescritto il medico di tradire le loro radici di sinistra. Questioni di mero potere hanno fatto scegliere a La Malfa (repubblicano) De Michelis (Nuovo PSI) e Pannella - Lista Pannella-Bonino (una volta Lista una volta Partito a seconda delle convenienze) di stare con la destra, ovvero adottare politiche liberiste di destra. Cosa sperano di recuperare i promotori di questo accordo con Pannella per le elezioni regionali ? Ai radicali non è mai stato consentito di organizzarsi territorialmente. Non sono presenti con il loro simboli in nessuna Regione, Provincia e Comune. A Pannella non ha mai fatto comodo creare un partito con estensione nazionale. Gli piace l'oligarchia. Tutto centralizzato. Nella sua lucida follia gestisce tutto. Che fanno allora gli iscritti al partito centrale pannelliano che pure ci sono a livello territoriale ? Si sono iscritti a liste locali le più varie, ma sostanzialmente collocate a destra. In Liguria, l'unico esponente radicale che conosco è nel consiglio provinciale nelle file di Liguria nuova (Castellaneta, prima leghista, poi autonomista, ma sempre anti-sinistra) e sta con la Destra all'opposizione. Attualmente questa lista ha già stilato il patto con Biasotti ovvero i nostri avversari politici. E così credo succeda in tutte le altre Ragioni italiane. I Pannelliani sono con la destra e sono già in campagna elettorale per la destra. Ci sono già i maxi manifesti con le loro facce. Sarebbe una bella bizzarria politica se si riuscisse a fare l'accordo tanto anelato da tanti illustri deputati e tutti questi esponenti locali mimetizzati nel sottobosco della destra più bieca (molto di loro sono razzisti) ecco che improvvisamente fuoriescono dai loro anfratti e si presentano sotto qualche decoroso simbolo della coalizione di sinistra. Cito la dichiarazione di Pecoraro Scanio su l'Unità : " Noi verdi saremmo disposti a ospitare nelle nostre liste quei radicali legati alla tradizione del socialismo libertario". Dichiarazione certamente fatta in buona fede ma che non tiene in conto, meglio che non conosce, che di socialisti libertari oggi come oggi non ce ne sono nel partito di Pannella e C. Un po' di libertarismo sì, nel partito pannelliano c'è rimasto, ma è azzerata completamente la componente socialista - ovvero liberalsocialista - del pensiero radicale. In questi ultimi 10 anni Pannella ce ne ha fatte vedere proprio delle belle. E' stato ancora più liberista dei liberisti di Forza Italia. Se vuole mettere a disposizione le liste dei Verdi Pecoraro Scanio ai laici, progressisti, liberalsocialisti ecologisti è meglio che si rivolga ai Radicali di Sinistra (www.radicalidisinsitra.it). Lo stesso vale per le elezioni Politiche del 2006. I pannelliani sul territorio se ci sono, sono intruppati in liste di Destra. Come possono votare e fare votare a sinistra ? E a livello di vertice, il pensiero liberista di Pannella come si concilia con il valore della solidarietà e quindi la tutela dei diritti sociali e dello stato sociale universale ? Mah ? Care formichine, non ditemi anche voi che dobbiamo occuparci solo di recuperare i dispersi e non mettere becco in quello che fanno i partiti. E' proprio mettendo il becco in quello che fanno o disfanno alcuni esponenti dei partiti che possiamo recuperare a sinistra qualche disperso della politica. Buona politica a tutti. Luigi Fasce
-- Luigi Fasce luigi@fasce.it
Welfare Italia
Hits: 1851
Cultura >> |