La maternità costa il lavoro a 30.000 donne inglesi ogni anno
Vittime di discriminazioni, vengono licenziate o costrette a dimettersi
Ogni anno, 30.000 donne inglesi si trovano costrette a lasciare il lavoro, perché incinte. La perdita del lavoro è conseguente a licenziamento, esubero o dimissioni, a causa delle discriminazioni subite.
30.000 donne, significa il 7% delle 441.000 donne lavoratrici, che ogni anno entrano in maternità .
In complesso, il 45% dichiara di aver subito discriminazioni a causa dell’essere incinta, mentre il 20% dichiara di aver subito perdite economiche.
E’ quanto emerge da una ricerca dell’Equal Opportunities Commission (EOC), diffusa il 1° febbraio, in coincidenza con l’avvio della campagna "Pregnant and Productive", per porre fine a queste pratiche illegali.
L’EOC chiede al governo di intervenire per chiarire diritti delle donne e doveri dei datori di lavoro durante la maternità .
In una precedente ricerca, diffusa lo scorso settembre, l’EOC aveva calcolato in circa mille le donne che avviano azioni legali, ogni anno, nei confronti dei propri datori di lavoro, per essere state licenziate a causa del loro stato di gravidanza.
fonte:http://www.rsinews.it/newsformat1.asp?news=618