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Altra Liguria
12.02.2005

ALTRA LIGURIA
Il programma nasce dalla partecipazione della società civile e delle sue forme organizzative e s'intreccia con il processo di aggregazione delle loro espressio-ni rappresentative, attorno ad un comune progetto di rinnovamento della poli-tica, anche sotto il profilo morale, per conseguire una nuova e migliore qualità della vita.
Affinché il confronto sul programma possa aggregare le forze vitali dei movi-menti e delle organizzazioni della società civile che non si sentono rappresen-tate da nessuno dei due sistemi politici consolidati che si legittimano recipro-camente nella specularità delle logiche non democratiche di appropriazione del potere, dobbiamo lavorare sugli elementi costitutivi del concetto di sinistra:
· la solidarietà, la lotta all'ingiustizia ed all'esclusione, le pari opportunità per le donne, i diritti la dignità ed il valore morale del lavoro, la difesa il ricono-scimento e l'incontro delle diverse identità etnico-culturali come ricchezza
· lo sviluppo sostenibile, inteso come equa distribuzione delle risorse del pia-neta; nello spazio, per i diseredati della terra; e nel tempo, per le rovine che l'abuso delle risorse della terra, bruciate in meno di un secolo da parte di pochi ricchi, lascerà ai nostri figli;
· la pace intesa come precondizione perché pochi prepotenti non si appropri-no dei margini di sopravvivenza dell'umanità
· la democrazia partecipata con il diretto coinvolgimento delle comunità locali e delle organizzazioni della società civile;
· ecc. vale a dire quanto di coerente con questi elementi fondanti vorranno tutti quelli che parteciperanno al processo di costruzione del Cantiere.
Le proposte programmatiche devono dare la risposta ai bisogni:
· dei giovani derivante in primo luogo dalla mancanza di lavoro o dalla quasi generalizzazione delle forme di lavoro precario e sottopagato;
· dei disoccupati e dei lavoratori privati di diritti;
· di seri sbocchi occupazionali per le donne;
· di forme di protezione e di assistenza per gli anziani e per gli esclusi.
· di pace, di cooperazione per lo sviluppo in un quadro di sicurezza e fiducia nel futuro;
· di solidarietà delle organizzazioni della società civile proiettate nella costru-zione di un sogno euromediterraneo.
Le soluzioni alle istanze dei giovani, delle donne, degli esclusi, degli anziani devono essere collocate nel quadro delle opportunità di sviluppo che derivano dal posizionamento chiave della Liguria nel Nord Tirreno (terminale di linee e di traffici marittimi internazionali, di turismo e crociere, di nautica da diporto e portualità turistica) e nel Nord Italia (Sud Europa) nell’orizzonte geografico delle diverse aree provinciali su cui s’innestano le comunicazioni con:
· Imperiese, Cuneo, valle del Roya, Francia, Catalogna e la rete delle città della variante sud del corridor 5;
· Savona, Torino, Monte Bianco, Parigi.
· Genova, Alessandria, Milano, Novara, Rotterdam,
· La Spezia, Pontremolese, Toscana, Emilia, Brennero e corridor ferroviario 1 Verona, Danubio, Berlino.
Le priorità strategiche saranno articolate, al di fuori di ogni logica settoriale, sui seguenti temi:
a) sviluppo e rafforzamento dell'economia marittima (porti, soggetti impren-ditoriali, nautica, crociere etc.) in armonia con la riqualificazione dell'am-biente costiero e dei sistemi infrastrutturali;
b) promozione di Politiche urbane affidate alle città in rete, finalizzate alla ria-bilitazione delle aree policentriche metropolitane con la partecipazione delle periferie e dei centri minori, nel quadro del processo di deindustrializzazio-ne;
c) valorizzazione dell’ambiente montano dell’Appennino, delle sue colture pre-giate, della biodiversità, della necessaria integrazione con le economie agri-cole forti di Francia, Piemonte, Lombardia, Emilia, Toscana.
d) Incontro tra Sapere e saper fare, con il coordinamento delle strategie di sviluppo della ricerca, dei servizi all’integrazione logistico-produttiva, delle telecomunicazioni e, dell’Hitech, delle piccole e medie imprese, dell’energia rinnovabile, dell’acqua, dei rifiuti, ecc.
e) Potenziamento del tessuto di partecipazione delle organizzazioni della so-cietà civile nel pieno riconoscimento dei valori di solidarietà e di incontro delle differenze di cui sono portatrici.
In particolare e attraverso la partecipazione si orienteranno le risorse verso:
· La promozione di una cultura di pace, i giovani, la scuola, la formazione professionale, la ricerca;
· La sanità, l’economia sociale e la promozione di pari opportunità;
· Le strategie di governance nel rispetto delle diversità e delle autonomie locali, la promozione dei servizi alla partecipazione.
· Il risanamento morale della vita politica attraverso la partecipazione delle organizzazioni della società civile, l’auto aiuto e la solidarietà
Metodologia di costruzione del programma
Nella fase di promozione il programma del “Cantiere” si limita a definire l’articolazione delle principali tematiche, senza pretendere di esaurirle.
Le linee guida del programma dovranno essere contenute in pochi, irrinuncia-bili punti, che rendano riconoscibile il Cantiere come soggetto politico capace di rappresentare le istanze del movimento per un’altra Liguria durante e dopo il confronto elettorale.
I contenuti saranno definiti attraverso il coinvolgimento dei principali attori chiave, individuati sulla base della loro effettiva rappresentatività e conoscen-za dei diversi temi prioritari per le rispettive realtà territoriali. La discussione sarà organizzata orientativamente nei seguenti 5 principali gruppi tematici:
Gruppo di partecipa-zione Priorità tematiche Attori chiave della parteci-pazione
1. Mediter-raneo Porti, Trans european Networks dei tra-sporti energia e telecomunicazioni, gre-enways, turismo ed ecosistema costiero Organismi di categoria ed operatori portuali, marittimi, delle infrastrut-ture telecomunicazioni e dei tra-sporti, del commercio internaziona-le, del turismo, esperti, ecc.
2. Politiche urbane Sistemi policentrici metropolitani e peri-ferie, contesti urbani dei nodi infrastrut-turali, city logistics, ecologia urbana, in-tegrazione multiculturale delle popola-zioni urbane, città in rete, strumenti del-la trasformazione urbana Organismi di partecipazione e di ca-tegoria, rappresentanti degli immi-grati, rappresentanti dei movimenti giovanili urbani, esperti, ecc.
3. Appen-nino Valorizzazione dell’appennino, risorse i-driche, biodiversità politiche regionali ed integrazione economica interregionale Organismi di partecipazione, e di categoria, distretti agricoli speciali-stici, settore primario, cave, esper-ti, ecc.
4. Sapere e saper fa-re Ricerca, incontro tra sapere e saper fare, politiche del lavoro, hitech, integrazione logistico produttiva, distretti di PMI Rappresentanti del mondo della ri-cerca e dell’impresa, dei movimenti per le pari opportunità, del lavoro e delle nuove professioni, esperti, ecc.
5. Solida-rietà Stato sociale, sanità, cultura, scuola, movimento per la pace, partecipazione, pari opportunità, lotta all’esclusione so-ciale, riqualificazione morale della politi-ca, informazione, organizzazione della società civile, partenariato e strumenti della governance, ecc Organizzazioni di partecipazione, economia sociale e di volontariato, movimenti per la pace, operatori della sanità e della scuola, ammini-stratori pubblici, esperti, ecc.

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