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Toscana: accordo con cooperative sociali
20.02.2005

COOPERATIVE SOCIALI, ACCORDO ANCI-REGIONE SU SISTEMA WELFARE

Rafforzare e regolare i rapporti tra le istituzioni pubbliche, la cooperazione sociale e le organizzazioni sindacali dei lavoratori. È questo l¹intento di un protocollo d¹intesa, sottoscritto in Regione stamani, dalle associazioni delle autonomie locali, Anci e Uncem
Toscana, Federsanità, Regione Toscana (assessorati alle politiche sociali e alla sanità), organizzazioni sindacali e associazioni cooperative. L'obiettivo è lavorare insieme per un nuovo sistema di welfare, in grado di dare risposte più avanzate a vantaggio delle componenti più deboli e disagiate della realtà toscana. «Un risultato importante ­- afferma Paolo Fontanelli presidente di Anci Toscana ­ che riguarda la necessità di tutelare e sostenere la cooperazione sociale, un comparto che conta circa 400 imprese e 15.000 addetti (fra soci lavoratori e dipendenti), come strumento che ha contribuito a superare la logica assistenzialistica delle politiche sociali».

Il rinnovo del contratto dei dipendenti delle cooperative sociali viene così assicurato da questo protocollo di intesa che regola i rapporti fra i gli enti che hanno affidato serivizi sociosanitari alle cooperative e le
cooperative stesse. Un accordo unico nel suo genere in Italia.

«L'intesa di oggi -­ continua Fontanelli ­- si contrappone all'idea che il modello di un welfare per tutti incompatibile con la competitività del sistema economico che, a livello nazionale, si è tradotto in minori risorse pubbliche trasferite ai Comuni ed alle Regioni e in compressione dei diritti».

I firmatari si impegnano dunque ad intervenire sulle aziende Asl e sui comuni per avviare una fase di ricontrattazione delgi accordi, per adeguare i prezzi contrattuali.
- Per la sanità si chiede un riconoscimento per l'anno 2004 un incremento pari al 6% e dal primo gennaio un ulteriore incremento del 2,25% anche attraverso eventuali nuove risorse regionali.
- Per i comuni si chiede un incremento dell'8,25% dal primo gennaio 2005, anche a quegli enti che abbiano sottoscritto accordi nel 2004.
- Per tutti dal primo gennaio 2006 un incremento del 3,55%.(cs- cf)

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