21.02.2005
Salute, oltre 1/3 malati cancro in Europa usano cure alternative
LONDRA .Che si tratti di erbe, omeopatia o integratori di vitamine e minerali, più di un terzo dei pazienti malati di cancro in Europa usano medicine alternative.
L'uso varia dal meno del 15% dei malati in Grecia ai quasi tre-quarti in Italia, secondo il primo studio europeo sulle terapie complementari e alternative (CAM) pubblicato Annali di Oncologia.
"Indipendentemente da quello che i professionisti della salute pensano delle CAM e da quanto possano sconsigliarle, le nostre ricerche dimostrano che i pazienti usano e continueranno a fare uso di CAM", ha dichiarato Alex Molassiotis, della University of Manchester School of Nursing, Midwifery and Social Work, in Inghilterra.
La ricerca, condotta su quasi 1.000 pazienti in 14 paesi, ha rivelato che coloro che usano la terapia alternativa sono per lo più donne giovani e istruite. La terapia alternativa risulta più popolare tra i pazienti che soffrono di cancro al pancreas, al fegato, alle ossa e al cervello.
Erbe, omeopatia e integratori sono i rimedi più comuni tra i 58 trattamenti menzionati nel sondaggio. I pazienti in Italia, Israele, Danimarca, Spagna, Grecia e Islanda fanno ricorso anche a terapie spirituali.
I malati sono generalmente soddisfatti delle cure. Solo il 3% pensa che siano inutili.
"Sebbene l'uso di CAM in Europa sia più basso che negli Usa, stando alle nostre ricerche nordamericane, il nostro studio indica che l'uso medio in Europa è aumentato rispetto ai 29 studi pubblicati nel 1998", ha detto Molassiotis, aggiungendo che, di fronte a questi dati, l'Unione europea deve riconsiderare le normative vigenti in materia.
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