Welfare Italia :: Welfare :: Crisi alloggi, 300mila firme a Ciampi Invia ad un amico Statistiche FAQ
7 Maggio 2024 Mar                 WelfareItalia: Punto laico di informazione e di impegno sociale
Cerca in W.I Foto Gallery Links Documenti Forum Iscritti Online
www.welfareeuropa.it www.welfarecremona.it www.welfarelombardia.it www.welfarenetwork.it

Welfare Italia
Home Page
Notizie
Brevi
Il punto
Lettere a Welfare
Cronaca
Politica
Dal Mondo
Dalle Regioni
Dall'Europa
Economia
Giovani
Lavoro
Cultura
Sociale
Ambiente
Welfare
Indian Time
Buone notizie
Radio Londra
Volontariato
Dai Partiti
Dal Parlamento Europeo
Area Iscritti
Username:
Password:
Ricordami!
Recupero password
Registrazione nuovo utente
Brevi

 Foto Gallery
Ultima immagine dal Foto Gallery di Welfare Italia

Ultimi Links







Crisi alloggi, 300mila firme a Ciampi
10.03.2005

Crisi alloggi, 300mila firme a Ciampi
Un fondo nazionale da un miliardo di euro per lo sviluppo dell'edilizia sociale in affitto; la modifica della legge sulle locazioni per abolire i contratti liberi; l'introduzione di incentivi fiscali, a cominciare dall'Ici, per il rilancio del mercato delle locazioni.

Questi i punti principali della petizione popolare inoltrata al presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. La petizione, sottoscritta con trecentomila firme, è stata consegnata venerdì scorso al Quirinale da una delegazione unitaria dei sindacati confederali e dei sindacali degli inquilini (Sunia, Sicet e Uniat).

I sindacati spiegano di aver voluto sottolineare al presidente Ciampi, "la totale assenza di risposte adeguate, in termini legislativi e operativi, da parte delle autorità competenti, a cominciare dal governo nazionale e dalle Regioni, allo stato di disagio abitativo che investe un numero sempre crescente di famiglie, di anziani, di lavoratori, di giovani".

Con la petizione - che ha come primi firmatari i segretari generali di Cgil, Cisl e UIL, Epifani, Pezzotta e Angeletti, e che ha avuto l'adesione dei sindaci di grandi città, del presidente di Federcasa-Aniacap e di numerosi esponenti delle forze politiche, dell'associazionismo e della società civile - "si vuole dare voce ad un'ampia platea sociale che guarda alla casa non tanto come bene rifugio o d'investimento quanto come bene d'uso".

Le organizzazioni sindacali sottolineano che "i costi dell'abitare incidono pesantemente nella scala dei consumi delle famiglie e determinano problemi economici che travalicano il limite del costo della casa per divenire ragione di crisi per la crescita del Paese". Il rilancio del mercato delle abitazioni in affitto è "un'esigenza prioritaria" per rispondere alle problematiche della mobilità del lavoro e rappresenta una condizione necessaria per la stessa crescita e
competitività del Paese.

Cgil, Cisl, Uil, e Sunia, Sicet e Uniat proseguiranno, con iniziative a livello di regioni, di grandi città e nazionale, nell'impegno per ottenere soluzioni ai punti centrali e qualificanti della petizione.

Ecco i principali:
- la creazione di un fondo nazionale, dotato di un miliardo di euro all'anno, per lo sviluppo dell'edilizia sociale in affitto; il rifinanziamento della legge 21/01 sul disagio abitativo;
- la modifica della 431/98 per portare l'intero settore della locazione al "canale contrattato";
- l'aumento del Fondo sociale per l'affitto, portandolo ad almeno 500 milioni di euro;
- investimenti per i piani di recupero e di riqualificazione urbana, dando continuità all'esperienza dei "contratti di quartiere";
- risorse pubbliche per la "qualità" delle abitazioni, assumendo a riferimento il contributo che l'ecoedilizia può dare all'efficienza energetica, alla salute, alla sicurezza, al risparmio di risorse naturali;
- l'utilizzazione di incentivi e disincentivi fiscali, a cominciare dall'Ici, per agevolare il rilancio del mercato delle locazioni;
- la tutela dei conduttori degli immobili residenziali pubblici sottoposti a vendita tramite cartolarizzazione, garantendo soprattutto la permanenza in affitto degli anziani e delle famiglie a basso reddito;
- regolamentare le procedure di sfratto attraverso una programmazione che preveda anche periodi di blocco ragionato, tenendo conto delle concrete possibilità delle famiglie sfrattate di trovare un nuovo alloggio.

gcst

Welfare Italia
Hits: 1801
Welfare >>
I commenti degli utenti (Solo gli iscritti possono inserire commenti)
Terza pagina

Sondaggi
E' giusto che Bersani si accordi con Berlusconi per le rifome ?

Si
No
Non so
Ultime dal Forum
La voce del padrone di Lucio Garofalo
Salotti culturali dell'Estate bolognese
Pippo Fallica querelo' Corriere della Sera e La Sicilia?
NO LEADER, NO PARTY di Luigi Boschi
UN PARTITO LENINISTA (LEGA) CHE SPOSA IL VATICANO di A.De Porti
POESIA DI VITA di Luigi Boschi
La vita spericolata del premier di Silvia Terribili
Romea Commerciale di Orlando Masiero
Sondaggio, 15mila i voti finora espressi
Buon che? di Danilo D'Antonio
L'Italia è una Repubblica "antimeritocratica" fondata sul lavoro precario
LA PROTESTA DEI SANGUINARI di Luigi Boschi
L'AQUILONE STRAPPATO di Antonio V. Gelormini
Il reality scolastico su "Rai Educational"
Vuoto indietro diventa proposta di legge,





| Redazione | Contatti | Bannerkit | Pubblicità | Disclaimer |
www.welfareitalia.it , quotidiano gratuito on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 393 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti