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E-governent: Italia nella media UE per numero di servizi
10.03.2005

E-government: Italia nella media UE per numero di servizi

Alla Svezia va il record di servizi pubblici offerti online tra i Paesi membri dell'Unione europea. Lo conferma un rapporto pubblicato martedì dalla Commissione: realizzato da Capgemini nell'ottobre 2004 (ma la rilevazione era cominciata addirittura nel 2001), l'obiettivo era analizzare la quantità e la qualità dei servizi disponibili online. La Svezia è risultata al primo posto, con un rating dell'89% per la qualità e il dettaglio dei servizi offerti. L'Austria è seconda con l'87%, seguita da Regno Unito e Irlanda, entrambe all'84%.

La cifra, espressa in percentuale, tenta di misurare quanto è possibile per un cittadini utilizzare un servizio pubblico online. Il 100% significa che l'intera transazione, come la registrazione per l'IVA, può essere completata online.

Le 10 nuove Nazioni dell'Europa centrorientale, i Paesi entrati nell'UE a maggio 2004, hanno avuto in generale un rating più basso dei 15: una media del 65% contro il 72% . Tuttavia l'Estonia è risultata il nuovo membro dell'Unione con la migliore prestazione, 73%, superando Francia, Olanda e Germania.

Tutto sommato buoni i risultati dell'Italia. Il nostro è tra i Paesi a maggiore crescita tra le ultime due misurazioni: un discreto +13%, come il Regno Unito ma meno di Islanda (+20%) e Germania (+15%). A livello generale l'Italia ha ricevuto un rating nella media dei 15, il 72%, ma resta in decima posizione. Minore il rating per quanto riguarda la possibilità di concludere completamente online una 'transazione' di e-government: 53%. Dunque il nostro Paese sembra avere fatto un buon lavoro nel colmare alcune importanti lacune, ma non è ancora abbastanza.

La ricerca è stata condotta all'interno del programma di e-government dell'Unione europea, ha esaminato 14.000 siti web dei 25 Stati membri, ma ha considerato anche Norvegia, Islanda e Svizzera. Sono stati considerati 20 servizi per cittadini e aziende, compreso il pagamento delle tasse, la ricerca di un lavoro, i servizi welfare e i permessi per la costruzione di case.

fonte : http://www.cwi.it/

gcst

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