27.03.2005
UNA RIFLESSIONE PER UNA PASQUA DI RESURREZIONE ANCHE POLITICA
Incomincio ad avvertire la stanchezza di scrivere in chiave politica, di dire sempre le stesse cose tanto da apparire agli occhi della gente un…monotematico. Magari lo sono, è vero, però questa mia unidirezionalità la sento come un’esigenza che prorompe con impeto dal mio “io”, quasi un dovere civile volto a dare un contributo, nei limiti delle mie scarse risorse mediatiche, al nostro Paese, così martoriato dall’illegalità diffusa ad opera, più da parte dei potenti che dei ladri di polli.
Vorrei anche “tranquillizzare” chi fosse stanco di leggermi perché si trova… dall’altra parte, magari in buona fede, a sostenere questa illegalità : il mio monotematismo, posto che Dio mi tenga in vita, finirà nel 2006, anche se “qualcuno di questo governo”, non più di qualche giorno fa, mi ha detto – ironizzando - che dovrò essere monotematico anche dopo il 2006… Oggi c’è persino la Chiesa che non ne può più di Berlusconi, tranne …Padre Badget Bozzo ovviamente (sic !) ; infatti anche Padre Bartolomeo Sorge, Direttore di “Aggiornamenti sociali”, nel numero di febbraio 2005, scrive :
……”berlusconismo significa fare politica nell’interesse proprio e dei propri amici, manipolando persino le leggi”, ed ancora….” Il berlusconismo è mancanza di senso dello Stato e del bene comune”…. .”il berlusconismo è lontano sia dalla democrazia che dall’insegnamento della dottrina sociale della Chiesa”…. “ il berlusconismo è una pericolosità per la vita democratica perché accentra tutti i poteri…” …. ”per fortuna ci sono tanti segni di risveglio dell’elettorato” ….. ”il berlusconismo sconvolge le basi della convivenza sociale, politica, morale del Paese “ ecc.ecc.
Le stesse ed identiche cose che io vado dicendo da anni !
Ne è prova provata che, a partire fin dal primo governo Berlusconi fallito ad opera di Bossi, sono centinaia e centinaia i pezzi che ho scritto sullo stesso argomento e cioè da quando è in auge quest’era politica dei proclami, delle bugie e delle fiction medianiche:, anzi, questa circostanza mi ha perfino suggerito (lo sto facendo in questi giorni) di stampare un libro , inserendo molti dei miei pezzi, a futura memoria… L’ispirazione mi è stata offerta da un grande giornalista, Eugenio Scalfari, il quale, come tutti sanno, di recente, ha messo pure lui in edicola, con Repubblica, tre bei volumi ove raccoglie i suoi “articoli” dal 1976 al 1984, mentre io li ho raggruppati a partire dal 2001 al 2004…a futura memoria di questo governo.
Prima di farlo, ho riflettuto sulla eventuale inutilità o scarsa valenza di questa mia iniziativa per cui mi sono confidato, proprio qualche settimana fa, con un amico di Trieste che scrive pure lui su diversi quotidiani, il quale, senza neppure un momento di esitazione, mi ha detto:
“ E’ pia illusione, è sbagliato pensare che ciò che stiamo facendo (sta infatti scrivendo anche lui sullo stesso argomento e con le stesse modalità ) non serva. Sono al contrario del parere che, anche le lettere al Direttore che io invio spesso ai quotidiani, costituiscano un veicolo fra i più importanti che fa parte dei “desiderata” dei lettori appartenenti ad ogni fascia sociale. Come dire che sono proprio le Lettere al Direttore a farla da padrone, essendo lette, sempre (ripeto sempre), non solo dal politico per professione, ma anche dalla stramaggioranza dei cittadini comuni, con forte impatto pertanto sull’opinione pubblica ”.
Ed allora avanti tutta fino al 2006. Ed auguri anche chi ha martoriato la nostra Costituzione, con protervia, senso di vendetta contro chi lo ha ostacolato, furbizia e voglia inesausta di onnipotenza, come ha scritto oggi, 25 marzo 2005, Giorgio Bocca su Repubblica.
Ma i nodi stanno venendo tutti al pettine, Caro Signor Berlusconi ! Non si governa con i muscoli, in dispregio alle leggi dello Stato, approntandole vergognosamente a proprio uso e consumo ! Fatto sacrilego ! Contro gli uomini e contro Dio !
ARNALDO DE PORTI
Welfare Italia
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